Caorle è una delle località balneari più note del Veneto ed è la più bella tra le località turistiche della provincia di Venezia. Purtroppo non sempre il tempo permette di andare al mare. Altre volte si vuole semplicemente evitare la spiaggia ed esplorare i piccoli paesi e le frazioni che si trovano appena fuori dal paese. Oggi ti parlerò di cosa visitare a Caorle e dintorni, indicandoti 8 luoghi che si trovano vicino a Caorle. Si possono raggiungere in bicicletta oppure in macchina. Ma ti assicuro che ne vale la pena.
Borghi rurali, aree selvagge, spiagge attrezzate e piccole frazioni: luoghi di grande tradizione ma anche di grande bellezza. Andiamo a scoprirli assieme in questo viaggio virtuale.
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Caorle e dintorni: cosa visitare. 8 luoghi alternativi per una giornata diversa dalla spiaggia
1. L’oasi naturalistica di Vallevecchia.
Il primo luogo che ti segnalo nei dintorni di Caorle è l’oasi naturalistica di Vallevecchia: è a 150 metri in linea d’aria da Caorle e da Falconera, dove si trovano i casoni di Caorle. Ma per raggiungerla bisogna percorrere i 43 chilometri di strada per arrivare a destinazione.
Per chi cerca il contatto stretto con la natura e un luogo ancora isolato dalla civiltà, Vallevecchia è il luogo giusto. Qui potrai passeggiare a piedi o in bicicletta e potrai ammirare alcune specie rare di uccelli grazie alle varie altane per il bird watching, come l’airone rosso o il germano reale. Ma non finisce qui: la fauna è davvero varia e ti potrà capitare di vedere volpi, caprioli e lepri.
Poco lontano si trova anche la famosa spiaggia della Brussa, una spiaggia ancora selvaggia. E per chi volesse fare un pranzo a base di pesce i ristoranti non mancano: Mazarack, Agli Alberoni e Ai Gabbiani sono qui pronti ad accoglierti.

2. Il borgo di Ca’ Corniani
Tra i borghi da vedere vicino a Caorle rientra sicuramente Ca’ Corniani. E’ un borgo di origine contadina, molto popolare tra i caorlotti sia per la sua storia sia perchè molti abitanti di Ca’ Corniani si sono trasferiti in paese.
Ad oggi il piccolissimo borgo è scarsamente popolato ma mantiene intatto il suo fascino. Recentemente ha preso piede un’opera di riqualificazione territoriale per ridare vita al borgo, anche attraverso alcune opere d’arte posizionate ad inizio delle tre strade di Ca’ Corniani e progetti di cicloturismo:
- La ciclostazione: una vecchia cantina ristrutturata è diventata oggi una ciclostazione. Qui è possibile affittare la propria bici per percorre uno dei percorsi del Giralivenza oppure ristorarsi durante il percorso.
- Le sculture: sulla strada che collega Ca’ Corniani a Brian sono state messe 5 sculture che ritraggono cani e cavalli
- La scritta: Vicino al ponte delle Bilance si trova una scritta che si illumina ogni qualvolta un fulmine colpisce il suolo italiano.
- Il tetto d’oro: Un casale abbandonato col tetto dorato.
Oltre a questo, Ca’ Corniani merita la visita nella sua parte storica, dove si trova tutt’ora la cantina, Campo Procurative e l’Osteria.
Leggi cosa vedere a Ca’ Corniani.

3. San Gaetano
La frazione più piccola del territorio di Caorle: è popolata solo da 150 abitanti e come Ca’ Corniani è un borgo rurale. In passato fu centro agricolo e di allevamento e si dice abbia ispirato coi suoi paesaggi rurali Ernest Hemingway nella stesura del libro “Al di là del fiume e tra gli alberi“.
Non solo: negli anni 60 anche Henry Fonda passò di qui e fu ospite nella villa padronale dei Baroni Franchetti.
Oggi San Gaetano è un piccolissimo borgo, con case rurali e spesso abbandonate.
4. Brian
La frazione del Brian si raggiunge sia da Duna Verde sia da Ca’ Corniani. E’ una frazione molto piccola ma è molta conosciuta per la Pizzeria Brian, la pizza del Campione del Mondo: la pizzeria si trova appena giù dal ponte che collega Brian a Duna Verde. La pizza è davvero favolosa e Graziano è un mago. Semplicemente da provare.
Un luogo di interesse invece è la Chiesetta di Valle Tagli, eretta nel 1940 e chiamata Santa Maria degli Angeli. E’ dedicata alla basilica di Assisi in quanto la sua fondatrice, Carlotta Romiati, rimase affascinata dalla basilica Umbra.

5. Concordia Sagittaria
Situata a pochi minuti da Portogruaro, Concordia Sagittaria è un piccolissimo paese che deve la sua fama e la sua storia alla presenza e alle tracce lasciate dal popolo romano. La sua origine risale al 42 a.C. e originariamente era chiamata Julia Concordia: per Julia si intendeva la Gens Julia, il popolo di Giulio Cesare, mentre Concordia perchè qui venivano inviati i veterani di guerra dopo la fine dei conflitti. Fu poi aggiunta la parola Sagittaria in quanto qui si producevano le frecce – sagitta in latino – per stanare le rivolte dei legionari. Venivano prodotte qui e poi trasportate in tutto l’impero romano.
Cosa vedere a Concordia Sagittaria?
- Museo civico archeologico: situato all’interno del palazzo municipale, custodisce numerosi reperti della storia romana.
- Cattedrale di Santo Stefano: risalente al 1466, al suo interno si trovano antichi affreschi.
- Battistero di Concordia Sagittaria: costruito in stile romanico ma influenzato dallo stile bizantino, presenta al suo interno affreschi di autori austriaci.
6. Portogruaro
Di questo bellissimo paese vicino al confine friulano te ne avevo già parlato nell’articolo su cosa vedere a Portogruaro. E’ un centro situato a 30 km da Caorle, quindi non proprio vicinissimo, ma merita sicuramente la visita. I suoi palazzi richiamano alla mente quelli tipici del Canal Grande: la nobiltà Veneziana costruì qui le sue residenze per poter controllare i propri interessi economici.
Portogruaro sorge sul fiume Lemene e una delle viste più belle è quella dei mulini di Sant’Andrea in pieno centro. Tra le altre cose da vedere in mezza giornata:
- L’edificio del Municipio, un edificio merlato in piazza della repubblica.
- Il museo concordiese.
- Il centro storico di Portogruaro
- I locali tipici sotto i portici.

7. Porto Santa Margherita
Porto Santa Margherita è una frazione di Caorle: è una nota località balneare, piccola ma molto frequentata. E’ separata da Caorle dalla foce del fiume Livenza. D’inverno è poco frequentata, ci sono solo pochi abitanti. D’estate invece si popola di turisti da tutta Europa che vengono qui per la sua spiaggia ma soprattutto per il suo mare pulito. Non c’è un vero e proprio centro storico ma in Corso Genova si trova un’area pedonale che è diventata il fulcro della vita serale. L’area pedonale termina proprio davanti al Terrazza Mare, un locale che è pizzeria, ristorante e stabilimento balneare affacciato sul mare.
Porto Santa Margherita è una località adatta per gli amanti della barca e del mare: la darsena è sempre popolata da Yacht di svariate metrature e barche a vela. A lato della darsena si trovano molti negozi di nautica. Il
8. Duna verde
L’ultima località da visitare nei dintorni di Caorle ma anche dove passare le vacanze è Duna Verde, una frazione di Caorle. Negli ultimi anni ha subìto un vero e proprio boom edilizio: la costruzione di villaggi turistici e residence con piscina e campo da tennis, ristoranti, bar, gelaterie, la presenza di campi da calcetto, un campo da golf a 9 buche e stabilimenti balneari come il Baia blu, hanno fatto di Duna Verde una rinomata località turistica.

Il turismo si presta per lo più ad una vacanza basata sul relax. Non è assolutamente male come località: vive esclusivamente di turismo e si popola d’estate, mentre d’inverno è deserta. Chi visita Duna Verde, oltre che a passare le proprie giornate al mare e la sera fare un salto nella zona delle attività commerciali, può visitare Caorle in bicicletta: la ciclabile parte proprio da qui, passa per Porto Santa Margherita e arriva fino quasi al centro di Caorle.
La cucina locale di Caorle merita una menzione speciale. Dopo una giornata intensa di visite, ho provato alcuni piatti tipici che mi hanno davvero conquistato. Consiglio vivamente di assaggiare le specialità a base di pesce fresco!