Uno dei più piccoli e graziosi borghi del Veneto: sto parlando di Borghetto sul Mincio, situato in provincia di Verona ma a pochi passi Mantova e dal Lago di Garda. Noto per i mulini sul fiume Mincio, è diventato meta molto ambita e frequentata da visitatori giornalieri ma anche dagli amanti della bicicletta, perchè a pochi metri passa la ciclabile Mantova – Peschiera.
Noi lo abbiamo visitato un sabato mattina: purtroppo ormai è un piccolo paesino da cartolina fin troppo inflazionato. La sua bellezza, diffusa anche tramite i social, lo rende sin troppo frequentato. Ma ciò non toglie nulla al suo fascino. Per noi è stato un ritorno, visto che qualche anno fa ci eravamo stati dopo la visita al Parco Sigurtà: Borghetto non è cambiato, anzi ha ancora quell’alone di romanticismo che lo ha sempre contraddistinto. Tra l’altro appartiene al circuito borghi più belli d’Italia.
Adesso non vedo l’ora di raccontarti cosa fare e cosa vedere a Borghetto sul Mincio e nei suoi dintorni.
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Borghetto sul Mincio: breve storia del borgo
La storia di Borghetto parte dal periodo Longobardo, probabilmente attorno al VII- VIII secolo dopo Cristo. Il suo nome significa insediamento fortificato ed è sempre stato un punto strategico per viaggiatori, viandanti, mercanti ma anche per le casate nobiliari che volevano controllare i traffici commerciali sul Mincio e il territorio circostanti. Non è un caso che le famiglie dei Gonzaga, Visconti e Scala se lo siano contese per lungo tempo: avere il controllo su questo piccolo paesino implicava poter riscuotere tributi sulla navigazione e sul passaggio del guado del fiume.
Il tempo di visita a Borghetto è pari ad un’ora circa. Poi dipende come sempre da te: se ti fermi a mangiare o a fare foto potresti allungare la tua permanenza.
Cosa fare e cosa vedere a Borghetto sul Mincio
Passeggiata per le vie del borgo
Il clou della visita a Borghetto è la passeggiata per le sue strade. Appena arriverai sentirai le pale dei mulini che si ruotano, spinte dal movimento delle acque. Vedrai molti lucchetti agganciati alle ringhiere in ferro, dove molte coppie si sono giurate amore eterno. Ed è da qui che potrai ammirare il Ponte Visconteo, il punto panoramico migliore per ammirare il borgo. Le attività commerciali sono per lo più composte da ristoranti con vista e menù principale a base di tortellini, e negozi di souvenir. Proseguendo poi lungo via Raffaello Sanzio incontrerai altri due luoghi molto interessanti.
Chiesa di San Marco Evangelista
Questa chiesetta situata sul lato sinistro del Mincio è risalente al X-XI secolo. E’ di origine Romanica e passò sotto varie famiglie nobiliari della zona come gli Scala e i Visconti. Conosciuta come chiesa di Santa Maria del Borghetto o della Mason, cambiò nome nel 1594 quando il Vescovo decise di dedicarla a San Marco Evangelista. A seguito dei vari passaggi di mano, la chiesa cambiò aspetto e oggi differisce molto dall’originale: l’esterno è in stile neoclassico mentre l’interno è a navata unica con 4 cappelle principali. Ci sono numerose opere ed affreschi, tra i quali la Madonna del Borghetto, molto cara agli abitanti del borgo.
Ponte di legno
Ammirata la chiesa, prosegui lungo la via e arriverai a Ponte San Marco o ponte di legno, come lo chiamano tutti. Il luogo è molto bello e si tratta di uno dei punti più belli dal quale scattare una foto: se ti sposti quasi sul lato opposto del ponte, potrai ammirare i mulini e il Ponte Visconteo sul Mincio.
Su questo ponte si trova anche la statua di San Giovanni Nepomuceno, martire Boemo. La statua di San Giovanni la potrai trovare anche a Praga: si dice porti fortuna toccarla e che protegga dagli annegamenti. Se prosegui però arriverai sulla sponda opposto del Mincio dove potrai scoprire l’altra parte di Borghetto.
Ponte Visconteo
Il ponte Visconteo è quello che ti permetterà di attraversare il fiume Mincio e di vedere Borghetto dall’alto. Si tratta di una diga costruita agli inizi del 1900 per proteggere Verona, opposta ai mulini che hai visitato lungo le vie del borgo. Riconoscerai il ponte dalle due mura storiche che passano da una parte all’altra della strada – sono tutte contornate da impalcature – e dalle persone intente a fotografare il borgo dal punto migliore, dove avrai la visuale più bella. Qui non è consentito il parcheggio ma vedrai molte auto in sosta temporanea di persone intente a fotografare il paese dall’alto.
Assaggiare i tortellini
Valeggio sul Mincio è nota per la produzione dei tortellini: il tortellino di Valeggio è il prodotto di punta della zona. E’ talmente noto che i visitatori di Borghetto sul Mincio non si fanno scappare l’occasione di assaggiare un piatto di tortellini. In dialetto è conosciuto come agnolin ed è un piatto tradizionale molto comune nelle giornate di festa. E’ la classica pasta all’uovo ripiena di carne che viene servita con burro e salvia oppure in brodo.
La tradizione del tortellino Valeggiano nasce dalla leggenda di due amanti, la ninfa Silvia e il capitano Malco, narrata dall’orafo Alberto Zucchetta. I due innamorati lasciarono sulle rive del Mincio un drappo di seta gialla annodato come pegno del loro amore. La forma del tortello richiama appunto questa leggenda. Oggigiorno il tortellino di Valeggio è parte fondamentale della tradizione e dell’economia locale.
Visita al Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio
Ci spostiamo ora a Valeggio sul Mincio, il comune a cui Borghetto appartiene. Qui ci si trova un altro dei luoghi da vedere: si tratta del castello scaligero, una fortezza medievale del XIV secolo e domina Valeggio e tutta la valle del Mincio.
A seguito del terremoto del 1117 oggi rimane solo resta solo la Torre Tonda, una costruzione a forma di ferro di cavallo che assieme ad altre tre torri formava una costruzione a pianta trapezoidale. Vi si accede tramite quello che era un ponte levatoio e oggi è diventato un luogo di visita ma anche dove si tengono spettacoli e concerti. Si può raggiungere con una breve passeggiata a piedi da Valeggio. Il costo è di 2.50€, al di sotto dei 14 anni l’accesso è gratuito. Per la visita alle torri e ai camminamenti di ronda, il periodo di apertura va da fine Marzo a fine Ottobre, nei giorni di Sabato e Domenica e nei festivi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Sul castello circola anche una leggenda legata allo spirito di Andriolo, cavaliere ucciso per mano dei Carraresi: si dice che il suo spirito vaghi per le rovine del castello alla ricerca della sua spada spezzata.
Cosa vedere nei dintorni di Borghetto sul Mincio
Visita al Parco Giardino Sigurtà
Scopriamo ora cosa visitare nei dintorni di Borghetto sul Mincio. Come ti avevo detto all’inizio, tempo fa eravamo stati al parco Sigurtà per visitarlo coi nostri figli. E’ uno dei parchi più belli a livello europeo: nel periodo primaverile al suo interno la fioritura dei tulipani regala un’esplosione di colori ai visitatori. C’è poi la fattoria didattica per i bambini, il grande prato erboso, un labirinto di siepi e una grande quercia secolare.
Il Parco Sigurtà si può visitare a piedi, in bicicletta oppure con la golf cart. Rimane chiuso nei mesi invernali per manutenzione e si trova a meno di 4 km da Borghetto. Si può raggiungere sia in auto che in bici attraverso la ciclabile Peschiera Mantova. Qui trovi tutte le informazioni per visitare il Parco Sigurtà.
Giornata a Gardaland
Dato che la visita a Borghetto sul Mincio dura circa mezz’ora, il mio suggerimento è di impegnare il resto della giornata a fare altro: che ne dici di una bella giornata a Gardaland? Ti consiglio di andare a vedere Borghetto la mattina, in modo da avere il resto del giorno libero ed evitare la calca che si riverserà sul borgo durante la giornata. Gardaland apre alle 10.00 e dista 20 minuti di auto da qui. Alla fine della visita, prendi la tua auto e vai a Gardaland. E se ci vai durante l’estate, sappi che da metà Giugno, Luglio ed Agosto il parco divertimenti rimane aperto fino alle 23.00
Giornata sul lago di Garda
Un’altra alternativa che ti suggerisco è quella di recarti sul lago di Garda. Ci sono dei bellissimi paesini da scoprire, coma Lazise, Peschiera del Garda e Bardolino. Qui ci sono anche diversi percorsi ciclabili che ti permetteranno di percorrere le rive del lago in tranquillità, con tappe nei paesi che ti ho elencato. Altrimenti, e qui devi “sconfinare” dal Veneto alla Lombardia, ti consiglio di visitare la bellissima Sirmione, una lingua di terra che si affaccia sul lago.
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