Cosa mangiare in Spagna: 15 piatti tipici da assaggiare

5 Mag , 2024 - Food

Cosa mangiare in Spagna: 15 piatti tipici da assaggiare

Ah la Spagna!! Terra cliente, sempre baciata dal sole, ricca di bellezze storiche, naturali e vita notturna. E non è tutto: la tradizione culinaria spagnola è una delle più diffuse al mondo, tanto che alcuni piatti tipici della Spagna sono stati esportati in sud America e vengono costantemente riproposto all’estero. Ripenso alla paella, alla sangria o alla crema catalana: specialità spagnole che puoi praticamente mangiare ovunque in Europa.

Sono stato 6 volte in Spagna e ci tornerò per vedere alcune zone che mi mancano, ma ci tornerò anche per la sua cucina. Ovviamente io so già cosa mangiare in Spagna, tu lo sai? Se la risposta è no, allora leggi qui sotto per scoprire quali sono i piatti della cucina iberica. Buona lettura e buon appetito

Cosa mangiare in Spagna: 15 piatti tipici della tradizione spagnola

1 Paella

Inizio a parlarti di cosa mangiare in Spagna dal piatto simbolo della cucina spagnola, nonchè il più esportato al mondo tra i piatti spagnoli: la paella. Un viaggio in terra Iberica non può dirsi tale se non hai assaggiato almeno una versione del piatto simbolo spagnolo. Nata nella zona di Valencia e diffusasi in tutta la penisola, questo piatto tradizionale mette d’accordo tutti i commensali.

Esistono vari tipi di paella: premesso che il riso si presenta quasi sempre di colore giallo per la presenza dello zafferano, quella più comune è la paella Valenciana, dove troverai carne di pollo, anatra o meglio ancora, coniglio e alcune verdure come le taccole, pomodori e fagioli bianchi. Sono nate poi ulteriori versioni in base alla zona geografica: quella de mariscos, di pesce, mixta, carne e pesce, ma anche la vegetariana o di sola carne, solo per citarne altre. Se vuoi scoprirne di più sulla sua origine o sulle altre varianti, leggi il post che ti ho linkato all’inizio di questo paragrafo.

cosa mangiare in Spagna
Paella

2 Gazpacho

Se mi segui da tempo e mi conosci, sai bene che io e le zuppe non andiamo d’accordo. Ho una specie di avversione verso tutti i cibi liquidi caldi, non ti dico verso quelli freddi. Quindi ti lascio solo immaginare cosa sia per me il Gazpacho, un piatto tipico dell’Andalusia diventato ormai parte integrante delle ricette spagnole. Si tratta di una zuppetta a base di verdure come peperoni, pomodori, cetrioli, cipolla, aglio, ed erbe aromatiche. La sorpresa, per molti, è scoprire che questa zuppa servita su piccole terrine di terracotta sia proprio fredda.

La spiegazione è facile: i contadini andalusi, per combattere le estati torride, portavano questa zuppa rigenerante nei campi, la quale permetteva loro di recuperare le energie e rinfrescarsi allo stesso tempo. Io non ho avuto il coraggio di assaggiarla, la mia compagna l’ha trovata buona.

Simile al Gazpacho è il Salmorejo, tipico della città di Cordoba, sempre in Andalusia: qui potrei fare il sacrificio e provarlo perchè ha una consistenza più densa. Si compone di aglio, pomodoro, olio d’oliva e pane raffermo. E’ accompagnato da dadini di prosciutto crudo, uova sode o crostini di pane tostato.

3 Jamón Ibérico

L’ho assaggiato praticamente in tutte le zone della Spagna dove sono stato. El Jamón Ibérico fa parte della gastronomia spagnola di alta qualità. Questo prosciutto crudo, per vantarsi di questo nome, deve provenire da maiali di razza iberica almeno al 50%. La qualità del prosciutto dipende dalla purezza della razza, dal tipo di allevamento e dall’alimentazione del maiale.

Il prosciutto iberico più noto, anche al di fuori dei confini spagnoli, è sicuramente il pata negra E’ la qualità più elevata, ottenuta da maiali di razza pura iberica. Onestamente non l’ho trovato all’altezza del prosciutto crudo di Sauris – leggi cosa mangiare in Friuli Venezia Giulia -: quello iberico l’ho trovato un prosciutto molto unto, anche se molto saporito. Viene usato come aperitivo, come farcitura nei panini -i bocadillos, dopo te ne parlo – oppure come antipasto.

Heymondo

4 Tortilla de patatas

Altra prelibatezza della cucina spagnola è la tortilla de patatas. Non è una torta ma una frittata di uova e patate, e come avrai capito è di origini molto umili perchè gli ingredienti sono di origine contadina. Si trova praticamente ovunque, dal bar al ristorante alla taperia. E’ un piatto molto sostanzioso e soprattutto buono.

Ne esistono diverse varianti a seconda della zona geografica: alcuni tipi di tortillas prevedono l’utilizzo della cipolla – e ti assicuro che è davvero speciale questa versione -; a Madrid si trova la tortilla brava, cucinata con una salsa piccante, oppure spesso è accompagnata da salse tipo maionese o curry, l’utilizzo di pepe rosso, piselli o chorizo, oppure ancora viene tagliata a metà e farcita come un panino.

Una cosa è certa: è un piatto che in qualsiasi versione sa soddisfare tutti.

5 Pulpo a la Gallega

Tra le cose da mangiare di tipico in Spagna ce n’è uno che magari non è per tutti. Il suo nome suggerisce l’origina gallega, della Galizia, regione situata nell’estrema punta nord occidentale della penisola Iberica, al di sopra del Portogallo. Secondo molti, ed è considerata la versione più accreditata, il Pulpo á Feira, meglio conosciuto Pulpo a la Gallega, è originario della vicina provincia di León.

Viene servito come tapa per ingannare la fame. A me è piaciuto molto: si tratta di polpo bollito secondo una particolare metodologia e insaporito con sale, olio d’oliva extra vergine e paprica. Si serve accompagnato a patate, pane e un buon bicchiere di vino tinto oppure una cerveza.

6 Chorizo

Quando si parla di questo insaccato, ci si riferisce a più tipi di salsiccia, non solo a uno in particolare. Il chorizo è una salsiccia di colore rosso scuro, derivante dalla presenza della paprika, mentre la carne messa all’interno del budello è molto grossa, poco tritata e non macinata. La paprica può essere di tipo dolce o piccante.

In generale a me il chorizo, quelle poche volte che l’ho assaggiato, è piaciuto. Non ho assaggiato il Chorizo Riojano, una versione di questa salsiccia a forma a ferro di cavallo dal sapore di paprica e aglio.

7 Patatas Bravas

Altra prelibatezza, spesso servita come tapa nei bar, sono le patatas bravas, letteralmente patate selvagge. Se come me ami le patate in tutte le sue forme, allora questa specialità spagnola la vorrai mangiare in grandi quantità. Si tratta di patate tagliate in forma irregolare oppure a spicchi, scottate in padella e poi fritte.

Vengono servite in un recipiente di terracotta: sono croccanti fuori, morbide dentro e sono insaporite da sale e paprika. Non manca mai, infine, una salsetta dai toni più o meno piccanti in cui intingerle. Eh niente…per me approvate per distacco.

8 Tapas

Spagna fa rima con paella e con tapas. Lo “sport” preferito dagli spagnoli non è il calcio, el baloncesto o la pallamano, sino ir de tapas. Non c’è uno spagnolo che non vada a tapear nei suoi pomeriggi. E’ un po’ come l’aperitivo qui in Veneto. Se vogliamo trovare una similitudine tra spagnoli e i veneti, le tapas spagnole sono il nostro spritz coi cicchetti. La parola tapas deriva dal fatto che il bicchiere si era solito taparlo con un pezzo di pane per evitare di far entrare insetti e polvere.

Ti capiterà di vedere tantissimi spagnoli fare aperitivo e trovare tavole ricche ed imbandite: cervezas, vino tinto, sangría e moltissime cose da mangiare sui tavoli. Le tapas sono dei piccoli finger food: possono essere delle patatas bravas, polipo alla gallega, ma anche pane con pesce, carne, verdura, acciughe ed olive e chi più ne ha più ne metta. La varietà è tanta, così come la delizia.

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Tapas spagnole

C’è solo una piccola distinzione da fare: se c’è lo stuzzichino, allora si parla di pinchos, se invece questo manca si parla di tapas. La distinzione però in alcune zone non è valida e quindi si parla sempre di tapas o di pinchos indistintamente.

9 Crema Catalana

Se la paella è il primo piatto tipico spagnolo più esportato al mondo, allora la crema catalana è il dolce spagnolo più esportato al mondo. Il dolce è originario della Catalogna e siccome originariamente veniva servito nel giorno della festa di san Giuseppe – in Italia corrisponde alla festa del papà – viene chiamato anche come crema de Sant Josep.

La preparazione è semplice e questa crema densa di colore giallo scuro si prepara facilmente. Gli ingredienti che lo compongono sono latte, tuorlo d’uovo, zucchero semolato, scorza di limone, cannella e amido di mais. Una volta preparata la crema catalana come da ricetta, si fa raffreddare a temperatura ambiente e poi va messa in frigo. Di solito si serve su piccoli recipienti di terracotta ma il tocco in più lo da lo zucchero posto sulla superficie. Questo viene caramellato con una fiammella dando la copertura scura e croccante a tutto il dolce.

Devo dire che sentire il crack mentre si affonda il cucchiaino è musica per le mie orecchie. Il dolce poi resta una bontà unica. Da provare!

10 Churros

Altro dolce tipico della cucina spagnola e largamente esportato sono i churros! Li ho trovati a Valencia ma anche a Cuba e sono diffusi anche in tutto il sud America. La loro facilità di realizzazione e golosità li ha portati a diventare uno street food molto popolare e diffuso.

L’impasto è simile a quello delle frittelle ma hanno una forma molto allungata. Vengono fritti, ricoperti di zucchero e in molte versioni ricoperti anche di cioccolata calda liquida. In alcune varianti sud americane vengono ricoperti di cannella o dulce de leche oppure arricchiti con cacao, burro oppure uova, nell’impasto. Sono un dolce ideale per colazione, specie nei giorni di festa, ma anche come spuntino pomeridiano. Ah, sono come le ciliegie: uno tira l’altro!

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Churros con cioccolata

11 Tostadas

Pensavo di andare in Spagna e credevo che la colazione fosse molto simile alla nostra: cornetto, cappuccino, caffè, krapfen o un pezzo di torta. Anche se è possibile iniziare la giornata in questa maniera, la colazione tipica spagnola consiste nell’iniziare con la tostada. Si tratta di una fetta di pane tostata, condita con con olio extravergine d’oliva, pomodoro grattugiato e in alcuni casi anche formaggio fuso. Il tutto viene accompagnato da un bicchiere di caffè con leche.

Devo dire che non è poi cosi male come inizio. Dopo un po’ ci si fa l’abitudine.

12 Bocadillos

Cos’altro mangiare in Spagna di tipico? Di sicuro avrai sentito parlare dei bocadillos. Popolari a Madrid e diffusi in tutta la penisola, si tratta di panini farciti con affettati – soprattutto jamón ibérico – presenti sui banchi dei bar. Questi paninetti molto gustosi, sono usati anche come tapas durante la giornata e sono soliti ad essere accompagnati da un bicchiere di vino o sangria. Sono utili per spezzare la fame durante le lunghe giornate spagnole.

13 Sangria

Tra le bevande, la Sangria è la bevanda spagnola più conosciuta ed imitata all’estero. E devo dire spesso con risultati modesti: non è un caso che la Sangria più buona l’abbia assaggiata a Madrid, mentre fuori dai confini nazionali si trovino per lo più dei mix rivedibili.

La bevanda è puramente alcoolica: la compongono vino rosso, pesche e arance tagliate a pezzi, zucchero, ghiaccio e spezie. E’ servita come aperitivo in caraffe da litro ma non manca anche la possibilità di ordinarne singolarmente un bicchiere. E’ un aperitivo molto diffuso e conviviale perchè rinfrescante e buono da bere. Si beve praticamente a tutte le ore del giorno per sfuggire alla calura delle giornate. Ne esistono diverse varianti, a seconda della regione.

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Sangria

14 Tinto de Verano

Lo definirei un fratello minore della Sangria. E’ una bevanda tipica spagnola a base di vino rosso e soda, servita fredda con ghiaccio e una fetta di limone.

Il Tinto de Verano, letteralmente vino d’estate, è piuttosto giovane: le sue origini risalgono al XX secolo a Cordoba, in Andalusia. Qui, Federico Vargas Madero, proprietario del locale “Venta de Vargas”, inventò questo mix di vino e soda per rinfrescare i suoi clienti durante le torride estati andaluse. Anche di questa bevanda esistono più varianti a seconda della regione in cui si beve.

15 Horchata e Fartons

Ultima specialità spagnola in questa lista di cibi tipici iberici sono l’horchata coi fartons. Questa bevanda è tipica della città di Valencia e l’Horchateria de Santa Catalina è una vera istituzione in città. Probabilmente la vera ideatrice di questa bevanda.

I fartons sono un dolcetto di forma allungata a base di farina di frumento, lievito, acqua, uova, zucchero, sale e olio vegetale e ricoperti di glassa. L’horchata invece è una bevanda fresca e molto dolce ottenuta dal cifero, la chufa in spagnolo. La cosa interessante è che se bevi l’horchata da sola, questa risulta quasi imbevibile perchè troppo dolce ed i fartons da soli sono quasi anonimi. Ma se intingi i dolcetti nel bicchiere, ti si aprirà un mondo.

A Valencia è molto popolare e diffusa, e la gente girerà per la città col bicchiere e il sacchetto di carta e li vedrai intingere i fartons nell’horchata per rinfrescarsi ed ingannare la fame. Se sei a Valencia, provala.

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Non ho altro da aggiungere, ho concluso: spero di averti lasciato tutte le info utili su cosa mangiare in Spagna. Usa questo articolo come spunto nel prossimo viaggio in terra iberica. Se hai qualcosa da aggiungere lasciami un commento.

Tutte le foto sono state prese da pixabay.com


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