Cosa mangiare in Umbria: 15 piatti tipici umbri da assaggiare

11 Dic , 2022 - Food

Cosa mangiare in Umbria: 15 piatti tipici umbri da assaggiare

Una delle nostre domande prima di partire per il nostro on the road era cosa mangiare in Umbria. Non eravamo molto informati sui cibi tipici umbri e le specialità locali. Le abbiamo scoperte strada facendo, leggendo un po’ su internet ma soprattutto scoprendole e assaggiandole in loco.

La cucina tipica Umbra non ci ha deluso ed è un mix tra la cucina toscana e la cucina marchigiana. Molti piatti si trovano anche nelle regioni confinanti, ma con delle varianti.

I piatti tipici dell’Umbria sono caratterizzati da una forte presenza di cosiddetti cibi poveri e prodotti locali. E’ forte la presenza dell’olio umbro, degli insaccati e della selvaggina. Ma ci sono anche due elementi, secondo me, che rendono l’ Umbria a tavola unica. Una è la forte presenza del tartufo, l’altra è la tradizione per il cioccolato derivante da un’azienda storica della città di Perugia.

Vediamo nel dettaglio ora quali sono le specialità gastronomiche dell’Umbria: ho scelto 15 piatti che abbiamo assaggiato – tranne due – nel nostro itinerario in Umbria di 7 giorni.

Cosa mangiare in Umbria: 15 piatti tipici umbri da assaggiare

1. La torta al testo

Il primo piatto tipico dell’Umbria di cui ti voglio parlare è conosciuto come crescia nella zona di Gubbio o ciaccia nella Valtiberina. A parte il nome diverso da zona a zona, la torta al testo è una specialità umbra molto diffusa in tutta la regione. Assomiglia molto alla stessa crescia marchigiana o alla piadina romagnola, ma è leggermente diversa dalle “cugine”.

Ma non chiamarla piadina o pizza, ordina semplicemente la torta come antipasto e ti capiranno. Ho detto bene: antipasto! Perchè non è un dolce, come si potrebbe pensare, ma è una crescia farcita con prosciutto e formaggio, affettati in generale oppure verdure grigliate come peperoni e zucchine. Queste sono solo alcuni ingredienti per la farcitura, perchè ci si può davvero mettere di tutto. Dove mangiarla? Viene servita nei ristoranti e nelle osterie di tutta l’Umbria.

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Torta al testo

Il suo nome deriva dal piano circolare su cui viene cotta: il testo appunto. Se ami la piadina e la crescia, amerai anche questa piatto della cucina umbra.

2. La bruschetta all’olio

Un prodotto molto diffuso in Umbria è l’olio. Ci sono ulivi a perdita d’occhio che crescono sulle colline umbre e di conseguenza molti venditori. Immancabilmente questo finisce sulle tavole dei ristoranti, sia come condimento ma anche come piatto. In generale l’olio si utilizza per realizzare la bruschetta all’olio, un antipasto della tradizione povera umbra.

Puoi ordinare le bruschette al ristorante e ti serviranno tre o quattro pezzi pane tostato ricoperti di olio dal sapore molto marcato e gustoso. La quantità di olio che ricopre le bruschette e la consistenza densa dell’olio fa si che sul piatto ne rimanga talmente tanto da “costringerti” a utilizzare anche il pane in tavola per la scarpetta finale. Noi ci siamo sentiti in obbligo di non sprecare tanta bontà. Immagino sarà lo stesso anche per te.

3. I crostini

Sempre come antipasto, è possibile ordinare i crostini. Possono essere serviti sia individualmente, sia con il tagliere di affettati. Noi li abbiamo mangiati in entrambi i casi. I crostini tipici che puoi trovare nelle tavole umbre sono:

  • Crostino al pomodoro
  • Crostino al tartufo
  • Crostino al patè di olive
  • Crostino al patè di fegato
  • Crostino all’olio

Tutti ottimi, ma a me quello che è piaciuto di più è stato il crostino al tartufo, molto diffuso data la grande mole di tartufi presente in Umbria.

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Un piatto con crostini misti ed affettati

4. Il tagliere di affettati

Continuiamo con gli antipasti della tradizione Umbra: come in molte altre regioni, è possibile mangiare degli antipasti deliziosi a base di affettati. Sono accompagnati, per la maggior parte delle volte, da crostini, bruschette e formaggi. Un formaggio molto diffuso è il pecorino.

Il tagliere di affettati si compone più o meno di quanto ti ho detto sopra, ma può esserci qualche ulteriore aggiunta come ad esempio le salsicce di suino o cinghiale che vengono messe sul piatto tagliate in lunghezza.

Il miglior tagliere mangiato da parte nostra è stato a Spello all’Osteria de Dadà, dove la gentilissima e carinissima proprietaria per 10€ ci ha servito un piatto ricco di tutto quanto elencato sopra. Con a parte panzanella e torta al testo. Tutto fenomenale. La proprietaria ci aveva detto che forse era poco quello che avevamo ordinato…

5. La pasta alla Norcina

Dopo gli antipasti possiamo passare ai primi: il più diffuso e forse più popolare tra i primi piatti tipici dell’Umbria è la pasta alla Norcina. L’abbiamo mangiata nella stessa osteria che ti ho nominato nel paragrafo precedente. O meglio l’ha mangiata mio figlio ma io l’ho finita perchè era troppa 🙂

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Un piatto di pasta alla norcina

E’ una pasta – spesso corta – nella quale l’elemento principale è la salsiccia di Norcia, specialità dell’omonima cittadina dal sapore delicato e speziato, cotta in padella con cipolla, olio extravergine di oliva e tartufo. Alla fine si aggiunge panna e pecorino per dare consistenza e sapore.

Altro da dire? Non credo. Per me è stato TOP!

6. Gli Strangozzi

Se la pasta alla norcina è un piatto molto diffuso e immancabile sulle tavole umbre, gli strangozzi invece sono una pasta originaria di questa terra e molto diffusa anche oltre i confini regionali. Si preparano esclusivamente con acqua, farina di grano tenero e semola rimacinata di grano duro e senza l’utilizzo di uova.

Conosciuti anche come stringozzi, strengozzi, strongozzi e umbricelli, hanno una forma allungata a sezione rettangolare e possono essere conditi con tartufo nero, pesto, pomodoro o ragù. A te la scelta.

7. Le pappardelle al cinghiale

Non poteva mancare il piatto a base di selvaggina. Le pappardelle al cinghiale sono molto diffuse sia in Umbria ma anche in Toscana e in quelle regioni del nord dove si trovi questo animale.

Io dico sempre che i piatti a base di cinghiale o piacciono o non piacciono, non vedo vie di mezzo. A me piacciono molto, specie quando si tratta di sugo al cinghiale. In molti lamentano il fatto che la carne del cinghiale sa di “selvatico”: cosa voglia dire ancora non lo so, forse che ha un gusto troppo forte, dovuto alla sua alimentazione, ma credo sia per questo che amo particolarmente la sua carne

8. Il panino con la porchetta

E qui giù il cappello, in particolar modo da parte di mia figlia. Dalle tavole passiamo alle strade dell’Umbria ed entriamo nel campo dello street food!

A Spoleto e a Perugia ci siamo imbatti in alcune piccole botteghe che vendevano panini a base di salumi. I panini con la porchetta che abbiamo mangiato a “la Bottega – Sapore Umbro” avevano qualcosa di divino: rosetta calda con porchetta tagliata al momento. Io ci ho messo anche una fettina di pecorino, mentre il proprietario ci ha aggiunto una parte di cotenna croccante. Mia figlia era entusiasta, tanto che il giorno in cui siamo andati a Perugia abbiamo fatto il bis.

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La faccia soddisfatta di chi mangia un panino con la porchetta

All’ “antica salumeria Granieri amato” abbiamo mangiato dei panini ottimi. Erano diversi da quelli precedenti perchè, nonostante la stessa modalità di preparazione sul momento, si poteva dare un tocco in più al panino aggiungendo cipolla, salse e altro ancora. In qualsiasi caso, lo street food non deve mancare nel tuo viaggio in Umbria.

9. I salumi

Una buona parte della gastronomia Umbra comprende la presenza di affettati. Il maiale è una delle basi della cucina dell’Umbria, assieme al manzo. Invece ho notato poco presente il pollo. Tra i salumi che potrai assaggiare sia a tavole che lungo le strade delle città e dei borghi puoi trovare:

  • il capocollo
  • la coppa
  • il guanciale
  • i mazzafegati
  • la mortadella
  • la porchetta
  • le salsicce, in particolare quelle di cinghiale

Menzione d’onore la merita un salume chiamato coglioni di mulo. Nonostante il nome, questo insaccato proposto in coppia non ha niente a che fare coi genitali del povero asino ma prende il nome per la vaga somiglianza al suo apparato riproduttivo e perchè viene mostrato in coppia e non singolarmente. Questo salume è un prodotto derivato dalla carne di suino al cui centro viene inserito un lardello di grasso di maiale accuratamente pepato. La stagionatura ha una tempistica medio lunga e ne fanno un salume raro da trovare fuori dai confini regionali, ma dal gusto molto deciso.

10. La Panzanella

Un’altra specialità umbra che ci è capitato di assaggiare è stata la panzanella. E’ un piatto tipico della tradizione contadina per via della semplicità degli ingredienti.

L’ingrediente base è il pane raffermo, a cui si aggiunge insalata, pomodori, cetrioli, cipolla e condimento. E’ quindi un’insalata mista servita a tavola.

Benché questo piatto sia di origine contadina, una versione meno creduta dice sia di origine marinaresca: i pescatori erano soliti intingere il pane raffermo nell’acqua perchè troppo duro e si accompagnava con verdure e ortaggi. Curioso l’origine del suo nome: sembra provenga dall’unione delle parole pane e zanella, cioè la zuppiera. Un’altra versione è di origine latina: la panzana indicava la pappa, ossia quel piatto a base di pane bagnato.

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Un bowl di panzanella

11. Il Piccione

Mangiare il piccione non è per tutti. E di sicuro non è una cosa per me. Noi non abbiamo avuto modo di assaggiare questa specialità tipica dell’Umbria perchè proprio non ci attira ma te ne parlo comunque.

La regione più verde d’Italia ha nella selvaggina uno degli ingredienti cardine della sua cucina tradizionale. Il piccione è tra i piatti più diffusi e ne esistono più versioni: ripieno, all’assisana, allo spiedo o alla todina. A me questo tipo di selvaggina in generale non attira. Preferisco il cinghiale, ma chi lo ha assaggiato dice che è molto ma molto buono. Sarà, io lascio a te l’assaggio

12. Il tartufo

Tra le cose da mangiare in Umbria c’è il tartufo: è molto diffuso in tutta la regione ed è talmente comune da essere reperibile in qualsiasi città ed in negozi dedicati, adibiti alla vendita esclusiva di questo prodotto.

Anche molti piatti tipici dell’Umbria utilizzano come parte della ricetta i tartufi, vedi pasta alla norcina. Ha però un gusto ed un odore un po’ particolare: al naso, me sembra molto quello del gas metano. Ma in bocca ha un gusto totalmente diverso.

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Pasta al Tartufo. Credit: Pixabay

Potrebbe però sorgerti una domanda: se è un cibo così pregiato, come mai è così diffuso ed utilizzato per piatti comuni? Perchè ci sono diverse varianti: il Tartufo Bianco è quello più pregiato, con punte di 4000€ al Kg; il Nero Pregiato può arrivare fino a 800 euro al Kg. Il Bianchetto e Lo Scorzone fino 250 euro al Kg. I prezzi possono variare a seconda della stagionalità di raccolta e da altri fattori. Difficilmente troverai il tartufo bianco nelle tavole più comuni. Piuttosto troverai il Bianchetto o lo Scorzone. Nonostante siano quelli di fascia più bassa, la bontà è garantita.

13. La Rocciata

Passiamo ora ai dolci: questo dolce tradizionale della cucina Umbra prende il nome dalla parola arrocciare, ossia attorcigliare. Questo perchè si avvolge su se stessa come una spirale.

Il suo interno assomiglia molto al ripieno dello strudel: base di mele, frutta secca come nocciole e pinoli e cacao completano la parte interna. La parte alcoolica dell’interno proviene invece dal vin santo. Una spennellata di alchermes e si inforna. Assolutamente delizioso!

14. I baci perugina

Se vai a Perugia di certo assaggerai uno dei prodotti tipici della città: i baci perugina. I famosi cioccolatini dell’industria Perugina nata come laboratorio artigianale nel 1907 sono ormai un’istituzione in città. Nel centro storico della città si trovano moltissimi negozi Eurochocolate dove acquistare i famosi baci, ma anche molte altre specialità a base di cioccolato.

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Dentro ad un negozio di baci perugina

All’interno degli shop si trovano baci sfudi in tantissime versioni, stecche di cioccolato in varie forme e varie combinazioni, i famosi tubicini ma anche altre marche.

Che dire… la tappa è d’obbligo, la vera sfida è far arrivare a casa la cioccolata. Sfida ardua.

15. I vini e gli olii

Ultimi ma non meno importanti in questa lista di cose da mangiare in Umbria i guarda i prodotti della terra resi liquidi dal lavoro dell’uomo: sto parlando degli olii e dei vini.

Non mi intendo molto di olii: ho fatto una degustazione una volta sola quando sono andato in Costa degli Etruschi. Posso solo dire che l’olio umbro non ha nulla da invidiare a quello Toscano.

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Tipici crostini all’olio umbri

Per quel che riguarda i vini invece qui me ne intendo molto di più. Tra i vini da assaggiare, se sei nella zona di Trevi come eravamo noi, devi assaggiare il Sagrantino, prodotto a Montefalco – uno dei migliori vini rossi prodotti in Umbria -. C’è poi il Torgiano, prodotto in varie versioni sia bianco che rosso, il Trebbiano, il Verdicchio, il Grechetto, Garganega e Malvasia. Ovviamente non ho avuto modo di assaggiarli tutti, ma l’Umbria ha anche qui una bella cantina. Hai solo l’imbarazzo della scelta.


Questo articolo sui piatti tipici Umbri finisce qui. Spero anche a te la cucina umbra piaccia e ti soddisfi. Ora sai cosa mangiare in Umbria: non ti resta altro che leggerti i miei post dedicati a questa magnifica regione. Basta solo tu faccia click sul tag Umbria e ti appariranno tutti gli articoli dedicati alle città da noi visitate.

Foto di copertina presa da Pixabay


2 Responses

  1. Lo ammetto, sono rientrata carica di salumi e formaggi (e anche qualche vino) dalla nostra recente gita in umbria 🙂
    Uno tra questi un fantastico formaggio al tartufo. Ottimo consigli davvero in questo articolo, complimenti come sempre

    • Grazie mille Anna! Mi fa piacere che l’Umbria ti sia piaciuta molto e che ne siate tornato soddisfatti! Un abbraccio!

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