Era da tempo che volevo visitare Castelfranco Veneto, un piccolo borgo situato in provincia di Treviso. E’ un’altra delle città murate del veneto ed è nota per essere la terra natia del Giorgione, uno dei massimi esponenti della pittura veneta. Il borgo è molto piccolo e il tempo da dedicargli si racchiude in un pomeriggio, estendibile fino a una giornata se includi i dintorni. La tua visita inizierà da fuori le mura, dove potrai notare una statua a lui dedicata. Dopo aver ammirato l’esterno di questo splendido paese, non ti resta altro che varcare una delle porte di accesso e scoprire cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno.
Molte delle cose da vedere a Castelfranco sono legate alla pittura: non ti preoccupare, anche se non ci capisci molto – come me – la bellezza del posto saprà sopperire a questa mancanza di conoscenza: almeno per me è stato così.
Indice dei contenti
Cosa vedere a Castelfranco Veneto e dintorni in un giorno: visita al borgo del Giorgione
1 Mura di Castelfranco Veneto
Ti consiglio di lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento vicino alle mura, per iniziare a visitare Castelfranco proprio dal suo sistema difensivo. La costruzione delle mura di Castelfranco Veneto risale tra il 1195 e il 1199 dando origine a quello che dentro le mura fu – e rimane tutt’oggi – un castello. La costruzione fu realizzata per volere del neonato comune di Treviso e serviva per controllare i confini con le città rivali di Padova e Vicenza. Il fiume Muson non era sufficiente a tenere alla larga i nemici e la zona era sotto costante minaccia delle città limitrofe.
Il castello su fu realizzato su un terrapieno sul lato orientale del fiume, a pochi passi dalla confluenza tra le vie Aurelia e Postumia. Il Conte Schenella di Collalto coordinò millecinquecento tra manovali e muratori: fu scavato il fossato e riempito con l’acqua proveniente da due affluenti del fiume per difendere il castello. Ha una pianta quadrangolare, coi lati che misurano circa 230 metri e con le mura alte fino a 17 metri, spesse 1.5 metri. Originariamente le torri di avvistamento sulle mura erano otto, ma ne sono giunte quattro ai giorni nostri. Le due più importanti sono la Torre dei Morti e la Torre Civica, assieme alla Torre del Giorgione.
Per quel che riguarda il nome, occorre spendere due parole: al termine dell’opera di fortificazione, la città di Treviso mandò una colonia di cento famiglie di uomini liberi a vivere all’interno del castello. A questi furono concessi poderi e case, esenti da imposte: da qui l’origine del nome Castello Franco, ossia castello libero dalle imposte. Oggi puoi fare il giro attorno alle mura, guardando le paperelle che sguazzano nel fossato in un bellissima cornice scenografica.
Tra le cose da vedere a Castelfranco in un giorno, un approfondimento lo merita la Torre Civica, situata sul lato orientale del castello: sulla parte esterna la torre reca un orologio e il Leone di San Marco col libro chiuso, il quale indicava che la città era sottoposta al dominio della Serenissima e e durante il dominio della città di Venezia ne doveva versare i tributi. Nella parte interna invece si trova lo stemma dei Carraresi, la potente famiglia aristocratica di Padova.
2 Piazza Giorgione
Prima di entrare nel centro storico, merita uno sguardo l’elegante e raffinata Piazza Giorgione, dove poco più a lato si trova la statua a lui dedicata. In passato luogo di scambi commerciali, oggi è sede del mercato bisettimanale e di un parcheggio a pagamento. Vi si trovano anche molti bar dove bere uno spritz o una cioccolata calda. Piazza Giorgione prosegue anche lungo corso XXIX Aprile: sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici più importanti di Castelfranco come Palazzo Spinelli, Palazzo Piacentini che reca degli affreschi sulla facciata e Loggia dei Grani -detta il Paveion – risalente al 1420. Su Corso XXIX Aprile invece si trovano Palazzo Pulcheri, Palazzo Novello, Palazzo Spinelli, Palazzo Bovolini-Soranzo e Palazzo Duodo.
3 Statua del Giorgione
Nel paese del Giorgione non poteva certo mancare una statua a lui dedicata. All’incrocio tra Piazza Giorgione e via XXIX Aprile, nell’angolo nord-orientale del castello, si trova la statua del Giorgione. Impossibile non notarla: se percorri passeggio Dante che collega il Ponte dei Beghi fino a Piazza Trento e Trieste, vedrai la statua scolpita da Augusto Benvenuti nel 1878 su disegno dell’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin: il Giorgione sembra dare il benvenuto a coloro che desiderano visitare la sua città natale.
Della sua vita si sa poco: l’artista morì a 33 anni, probabilmente a seguito di una pestilenza. L’omaggio al pittore è dovuto al fatto che sia nato a pochi passi dal Duomo di Castelfranco ma anche perchè, al suo interno, il Giorgione ha lasciato una delle sue più grandi opere ed uno più grandi lasciti della pittura italiana. E’ una pala raffigurante la Madonna col Bambino, ma te ne parlerò nella sezione dedicata al Duomo.
4 Giardini Pubblici
Se vuoi vedere le mura di Castelfranco da vicino e da una prospettiva diversa, allora lo puoi fare attraverso i giardini pubblici: dal ponte dei Beghi, che collega Piazza Giorgione, gira subito a sinistra e percorri la stradina che ti porterà fin sotto le mura. Qui potrai ammirare le mura in tutta la loro imponenza da sotto. Ti ritroverai anche la statua del Giorgione di spalle. La tua passeggiata termina sotto la torre civica: dopo essere passato tra gli alberi è giunto finalmente il momento di visitare Castelfranco Veneto dentro le sue mura!
5 Duomo di Castelfranco di Santa Maria Assunta e San Liberale
Eccoci dentro al castello: la visita di un giorno a Castelfranco Veneto prosegue dentro il Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale. Si affaccia su piazza San Liberale proprio di fronte al Comune. L’attuale costruzione risale al XVIII secolo su progetto dell’architetto Francesco Maria Preti. Per la sua costruzione fu necessario abbattere una parte delle mura e la vecchia chiesa di Santa Maria Assunta, un monumento romanico che era sede dell’originaria Cappella Costanzo, per cui era stata pensata la pala del Giorgione. La facciata è in stile neoclassico mentre l’interno è a navata unica con pianta a croce latina.
Ma il vero punto d’interesse del Duomo di Castelfranco è la Pala del Giorgione, situata sul lato destro rispetto alla navata centrale, nella Cappella Costanzo. E’ conosciuta come Madonna in trono col Bambino tra i santi Liberale e Francesco o Pala di Castelfranco: sembra quasi un’opera tridimensionale grazie alle luci ma soprattutto alla bravura dell’artista. Non è un’opera realizzata per la committenza ecclesiastica ma fu commissionata dal condottiero della Repubblica Veneta, Tuzio Costanzo, per la cappella di famiglia a seguito della morte del figlio in guerra. Tale opera fu trafugata nel 1972 e ritrovata dopo tre settimane in un casolare: dal 2006, dopo un lungo restauro, è tornata qui.
Nel duomo di Castelfranco sono conservate altre opere d’arte di artisti come gli affreschi del Veronese e opere di Palma il Giovane. Nella Sacrestia si trovano altre opere di pittori Veneti come Paolo Piazza, con la Presentazione di Maria al Tempio, e Jacopo da Ponte, detto il Bassano, col San Rocco.
Costo: la visita al duomo di Castelfranco e alla Pala del Giorgione è gratuita, ma la visita alla Pala non è consentita durante la Messa.
Orari: aperto dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00
Al lato del Duomo si trova la Chiesetta del Cristo e la casa del Giorgione.
6 Museo casa Giorgione o Casa Pellizzari
A lato del Duomo si trova il Museo Casa Giorgione. Tutto il complesso include il Museo, la Pala di Castelfranco, il Fregio delle Arti liberali e meccaniche e la Casa stessa, dove si trovano oltre 100 pezzi originali appartenuti al Giorgione. Fu inaugurato il 9 Maggio 2009 per celebrare i 500 anni dalla sua scomparsa. Per quel che riguarda la casa a lui dedicata, è uno spazio adibito a mostra e al suo interno si trova la mostra permanente dedicata al noto artista. La parte più interessante delle mostra permanente è il Fregio delle Arti Liberali e meccaniche. Per la precisione sono due opere monocrome a lui attribuite. Oltre alla mostra permanente ci sono degli spazi adibiti alle esposizioni temporanee.
Purtroppo durante la mia visita il Museo era chiuso in quanto stavano allestendo un mostra e non era possibile entrarci. Peccato. Ma per tutte le info, clicca sul link https://www.museocasagiorgione.it/ per ottenere gli orari di apertura, i costi e quali mostre si tengono negli spazi.
7 Visitare una galleria d’arte
Tra le cose da vedere a Castelfranco Veneto ci metto anche la visita ad una galleria d’arte. Il borgo è strettamente legato all’arte e alla pittura e in via Giuseppe Garibaldi ci sono alcuni studi artistici di pittori locali: ti consiglio di fermarti e dare un occhio alle loro opere. L’ingresso è libero quindi dedica cinque minuti a per vedere le loro opere ed i loro quadri.
8 Teatro Accademico
Progettato dall’architetto Francesco Maria Preti nel 1746, fu realizzato tra il 1754 e il 1780, anche se la facciata e l’atrio furono aggiunti successivamente, dopo il 1850. Il Preti, oltre ad aver progettato il Teatro Accademico, progettò lo stesso Duomo di Castelfranco. Per entrambe le costruzioni applicò la Media Armonica Proporzionale, una regola matematica che permette di ottenere un’acustica ottimale: il quadrato della platea, il semicerchio dei palchetti, il cubo della sala, i rettangoli uguali delle logge e del proscenio corrispondono tutti a dei canoni matematici che rendono al massimo l’acustica.
L’edificio è usato di giorno per le riunioni accademiche e di notte viene utilizzato per rappresentazioni teatrali e altre manifestazioni ed eventi.
9 Villa e Parco Revedin-Bolasco
Esci definitivamente dalle mura e dirigiti verso la zona che qui chiamano Borgo Treviso perchè sto per lasciarti l’ultima cosa da vedere a Castelfranco Veneto: Villa e Parco Revedin-Bolasco. La villa è datata tra il 1852 e il 1865 su progetto dell’architetto Giambattista Meduna e realizzata in stile rinascimentale su commissione del conte Francesco Revedin, primo Sindaco e Podestà di Castelfranco. Al suo interno si trova il Salone da ballo, decorato dal pittore Giacomo Casa, e le scuderie.
Per il Revedin, fondamentale nella progettazione era la presenza di un grande parco: fece realizzare un giardino romantico, o all’inglese, che chiamò parco Revedin-Bolasco. Tra gli alberi si trovano specchi d’acqua, prati e colline artificiali, il tutto ravvivato dai colori sgargianti dei fiori e del verde del parco. Sullo sfondo del parco, verso nord, si trova il capolavoro di tutto il complesso: l’arena cavallerizza. Al suo ingresso si trovano due statue equestri e ad ornamento della stessa arena si trovano alcune statue relizzate da Orazio Marinali e bottega. Attualmente, il parco e la villa Revedin-Bolasco sono di proprietà dell’Università di Padova e nel 2018 ha vinto il titolo di “Parco più bello d’Italia” .
10 Il radicchio di Castelfranco Veneto
Se decidi di fermarti a pranzo in città, una specialità da provare è il radicchio variegato IGP di Castelfranco Veneto. Ha un sapore delicato che va dal dolce al leggermente amarognolo. Si presenta in piccoli cespi a forma di rosa, con foglie dal bordo frastagliato, di color bianco-crema e alcune tonalità che vanno dal viola chiaro al rosso vivo. E’ usato come contorno ma anche per alcuni primi o secondi piatti fino ai dolci. E’ usato soprattutto per preparare un piatto tipico veneto, il classico radici e fasioi.
Cosa vedere a Castelfranco Veneto e dintorni
La visita a Castelfranco Veneto non finisce qui. I luoghi di interesse di questo bellissimo borgo si possono vedere in qualche ora, quindi di sicuro ti avanzerà del tempo per poterne visitare i dintorni. Ecco alcuni suggerimenti utili:
- Villa Emo: è una villa veneta opera di Andrea Palladio e si trova a Fanzolo in provincia di Treviso. Probabilmente risale tra il 1558 e il 1559 e fu commissionata dalla famiglia Emo, una ricca famiglia di origine veneziana. Fa parte delle ville compiute dal Palladio e l’architetto ha utilizzato le stesse proporzioni matematiche usate nelle sue altre opere. Fa parte del Patrimonio UNESCO dal 1996. Si compone di un corpo centrale e due lunghe barchesse laterali con due torri finali conosciute come colombaie. Al suo interno si trovano affreschi di Giovanni Battista Zelotti. Per la visita ti lascio il link al sito di villa Emo con orari e costi del biglietto.
- Tomba Brion: conosciuto anche come Memoriale Brion situato a San Vito di Altivole. E’ un memoriale funebre realizzato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa per commemorare il fondatore della Brionvega Giuseppe Brion e commissionato dalla moglie Onorina. La tomba avrebbe dovuto ospitare le spoglie dei due coniugi e qualche altro parente. Il memoriale si presenta come luogo simbolo dell’amore coniugale e percepito come un luogo di pace e meditazione, silenzio e bellezza, aperto a tutti. La struttura si compone di 5 edifici in cemento armato ma la cosa che salta più all’occhio sono i due cerchi a simboleggiare le fedi intrecciate. La tomba fu donata dai figli dei coniugi Brion al FAI.
- Villa Corner Tiepolo oggi Villa Chiminelli: risalente al 1560, sulla facciata e al suo interno si trovano degli affreschi attribuiti a Benedetto Caliari, fratello di Paolo Veronese. Nelle due barchesse il trovano il Museo dell’Arte Conciaria e il Museo Agricolo che raccoglie attrezzi da lavoro e oggetti domestici del passato. L’apertura è su richiesta e a pagamento al costo di 9€ a persona, gratuito per i ragazzi sotto i 12 anni. Per ulteriori info clicca sul link.
- I borghi da vedere vicino Castelfranco: ci sono molti altri borghi interessanti da vedere nella province limitrofe ai quali puoi dedicare il resto del giorno. Ti consiglio di visitare Asolo in provincia di Treviso, Cittadella in provincia di Padova oppure Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. Sono tutti borghi del mio Veneto che puoi raggiungere in meno di un’ora di auto da Castelfranco.