Cividale del Friuli, cosa vedere in un giorno: visita al borgo del Diavolo in Friuli

7 Lug , 2021 - Regione Friuli Venezia Giulia

Cividale del Friuli, cosa vedere in un giorno: visita al borgo del Diavolo in Friuli

Cividale Del Friuli si trova a pochi chilometri dal confine con la Slovenia ed è uno dei borghi più interessanti del Friuli Venezia Giulia. Ed è anche uno dei più belli. A me è piaciuto, perchè mi ha dato l’aria di essere una cittadina affascinante, storica e con degli scenari a tratti unici.

Cividale del Friuli si visita in un giorno e oggi ti parlerò di cosa vedere in questo borgo nell’estremo Friuli Orientale. La nostra visita è stata un po’ improvvisata e non avevamo un itinerario prestabilito. Siamo partiti e basta, scoprendo il paese così, girovagando senza meta.

Nella storia di Cividale, parte importante l’ha giocata il fiume Natisone, sul cui passa il ponte del Diavolo, simbolo del borgo. Ma anche la sua posizione geografica: questo ha fatto sì che fosse “conteso” da vari stati e popoli nel corso dei secoli. La sua bellezza e la sua storia richiamano tutt’oggi molti visitatori, che passano la giornata a visitare il borgo.

Tra l’altro, nel borgo una componente storica molto forte l’hanno lasciata i Longobardi. Ma di questo ti parlerò in seguito.

Andiamo ora a scoprire cosa vedere a Cividale del Friuli in un giorno, dato che l’arco di tempo migliore per visitare la città è questo.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Cividale del Friuli

Cividale del Friuli: storia di un borgo antichissimo

La storia di Cividale del Friuli risale all’epoca romana. Fu Giulio Cesare a fondare il paese tra il 56 a.C. e il 50 a.C. per poi elevarlo a Municipium nel 49 a.C.. La città si chiamava Forum Julii.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Cividale del Friuli e Natisone

Risparmiata da Attila ma conquistata dai Longobardi, il borgo divenne centro di riferimento del tempo dopo la caduta di Aquileia. Fu talmente importante che “quel” Julii si diffuse e venne poi accostato alla parola Friuli.

I Longobardi furono cacciati da Carlo Magno nel 773. Rimase residenza Patriarcale fino al 1222 quando poi il Patriarca si trasferì a Udine.

Fu nel 1420 che passò sotto l’egemonia di Venezia. Nel 1797 passò agli austriaci col trattato di Campoformido. Tornò poi all’Italia nel 1866.

Oggi Cividale è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Cividale del Friuli

Cividale del Friuli: cosa vedere in un giorno

Di tutti questi passaggi, le tracce più evidenti le hanno lasciate i Longobardi e i Romani. Una visita a Cividale quindi non può prescindere dai luoghi lasciati appunto dalla popolazione barbara e dai romani. Ecco quali sono i punti più interessanti.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Cividale del Friuli

Il Ponte del Diavolo: il simbolo di Cividale del Friuli

Iniziamo la nostra visita a Cividale del Friuli dal Ponte del Diavolo, il simbolo della città nonché attrazione principale del paese. In friulano è conosciuto come Puìnt del Diàul.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Ponte del Diavolo dal Fiume Natisone

È alto 22.50m e lungo 50m circa e passa sopra al fiume Natisone.

Secondo la leggenda il nome Ponte del Diavolo fa riferimento all’aiuto che i Cividalesi chiesero al Diavolo stesso durante la costruzione del ponte.

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Ponte del Diavolo dal Fiume Natisone

Di tale leggenda circolano due versioni:

  • La prima dice che il ponte fu eretto dal Diavolo la notte del patto col popolo. In cambio pretese la prima anima che avesse attraversato il ponte. I Cividalesi beffarono il Diavolo facendo passare un animale – non si sa bene se gatto, cane o maiale -. Il Diavolo si dovette accontentare e rimase beffato, lasciando poi in pace il popolo. – sto diavolo si fa fregare spesso, vedi la storia di Halloween e il mio racconto su cosa vedere a Torcello.
  • La seconda dice che il Diavolo aiutò i Cividalesi nella costruzione del ponte mettendo il masso su cui poggia il pilone centrale del ponte, nel Natisone. Da qui l’assimmetria degli archi.

Il Ponte fu iniziato nel 1442 e terminato con la lastricatura nel 1558. Fu abbattuto nel 1917 dopo la disfatta di Caporetto e ricostruito nel 1918 dagli austriaci.

Il Ponte del Diavolo può essere visto dalle sponde del Natisone: potete scendere da uno dei lati sulle spiaggette che lo costeggiano per ammirarlo da sotto, in particolare dalla Riva della Broscandola.

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Fiume Natisone, Cividale del Friuli

Il Museo Archeologico Nazionale

Il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli è un museo di rilievo a livello regionale e anche nazionale. Il palazzo che lo ospita è il Palazzo dei Provveditori Veneti. Si divide in due piani.

Al pianterreno si trovano le aree romana, romanica, paleobizantina e altomedievale.

Il piano superiore invece ospita sette sale dedicate al periodo longobardo. È forse la parte più importante del palazzo.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Museo archeologico Nazionale , Cividale del Friuli

Il Museo Archeologico Nazionale osserva i seguenti orari ed ha i seguenti costi:

  • Lunedì 9.00-14.00
  • Da Martedì a Domenica 8.30-19.30
  • Chiuso 25 Dicembre, 1 Maggio, 1 Gennaio
  • Costo biglietti: Intero: 4€ Ridotto: 2€ per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni – Gratuito: fino ai 18 anni.

Visita al Monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo

Altra cosa da vedere a Cividale del Friuli è il Tempietto Longobardo: è una cappella in pietra costruita nel 1700 ma usata dalle monache del Monastero fino a fine ‘800. Il monastero fu prima monastero delle Orsoline e poi Monastero Benedettino.

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Monastero di Santa Maria in Valle

Il Tempietto si trova alla fine del percorso all’interno del Monastero di Santa Maria in Valle ed il Monastero si trova lungo le sponde del Natisone. Il Tempietto Longobardo è la più importante testimonianza architettonica Longobarda in Italia. La sua costruzione risale all’VIII secolo e si trova dove un tempo sorgeva la casa del Gastaldo, il Signore della città.

Oggi il tempietto è una sorta di sala a cui si accede dal Monastero.

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Monastero di Santa Maria in Valle

Entrambi sono Patrimonio UNESCO.

Costo del biglietto : 4€ adulti, 3€ dai 18 ai 25 anni, 1.5€ studenti e sotto i 18 anni.

Per tutte le informazioni sul Tempietto Longobardo e sul Monastero di Santa Maria in Valle, cliccate sui link relativi.

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Tempietto Longobardo, Cividale del Friuli
Cosa vedere a Cividale del Friuli
Monastero di Santa Maria in Valle

Il Duomo di Cividale del Friuli

Altra cosa da non perdere a Cividale del Friuli durante la visita di un giorno è il Duomo di Cividale. E’ intitolato a Santa Maria Assunta ed è composto da 3 navate. La prima costruzione risale all’VIII secolo d.C.. Al suo interno vi si trova un grande crocifisso ligneo del X Secolo, il Monumento equestre di Marcantonio di Manzano e la Pala di Pellegrino II.

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Duomo di Cividale del Friuli

Accanto al Duomo si trova il Museo Cristiano e tesoro del Duomo di Cividale. All’interno l’altare di Ratchis e tutti i tesori orefici per le liturgie, opere e manoscritti.

Biglietto intero 4€, ridotto 3€.

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Duomo di Cividale del Friuli

L’Ipogeo Celtico

Un luogo ancora oggi circondato da un alone di mistero. L’Ipogeo Celtico è una serie di stanze e sale a forma di K. L’origine e la motivazione della costruzione sono ancora ignoti. Sull’uso ci sono due ipotesi: o funerario in uso presso i celtici oppure un uso carcerario durante il periodo Romano e Longobardo. Data la sua posizione vicino al fiume Natisone, si pensa potesse essere una cisterna dell’acqua.

Si trova lungo il Natisone a pochi passi dal Monastero di Santa Maria in Valle. Per gli orari di visita, vi lascio il link al sito.

Purtroppo noi quando arriviamo troviamo chiuso causa restrizioni covid.

La Casa Medievale

La casa Medievale è la casa più antica del paese. È così chiamata perché la sua costruzione risale al 1378. Fu abitata fino al 1960 circa.

Si presuppone che sia passata di famiglia in famiglia e che queste siano state di umili origini. L’ultimo proprietario è stato un orafo che la usava per vendere oggetti di oreficeria medievale.

Casa Medievale

In origine si trattava di una torre. Ad oggi è possibile visitarla e la sua gestione è affidata all’onlus AMBIENTARTI.

Il Palazzo Comunale

A pochi passa da piazza Duomo si trova il Palazzo comunale. Qui ha sede il Comune di Cividale del Friuli.

L’edificio ha radici storiche, pensate che già nel 1286 nei documenti si parlava di una Casa Comunale di origine Romana. Reso inagibile a fine del 1400, fu ricostruito e reso agibile nel 1545. Si realizzò anche una scala esterna, ma è dal 1934 che il Palazzo comunale mantiene la forma attuale mentre al suo interno si trovano alcune tele e affreschi storici, attribuiti a Palma il Giovane, e alcuni mosaici.

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Palazzo comunale

Una passeggiata per le vie del paese

Altra cosa da fare in quel di Cividale del Friuli: una passeggiata per le vie del centro.

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Vie di Cividale

Camminate lungo le sue vie e ammiratene i segni lasciati dal passato.

In Piazza Paolo Diacono poi vi si trova anche il Caffè Longobardo, uno dei bar più famosi della città.

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Vie di Cividale del Friuli

Chiesa di San Pietro e San Biagio

A pochi passi dal Tempietto Longobardo si trova la Chiesa di San Pietro e San Biagio.

Eretta nel XV secolo sulle rovine di una chiesa precedente, è una chiesa molto piccola a pochi passi dal Natisone. L’esterno presenta degli affreschi di autore ignoto, restaurati nel 2013. Tra gli affreschi, San Giorgio che uccide il drago.

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Chiesa di San Pietro e San Biagio.

Purtroppo non abbiamo potuto accedere perché la chiesa era chiusa. La chiesa ha un’unica navata con altri affreschi, uno dei quali opera del Cividalese Pietro Miami del 1507.

Palazzo Levrini-Stringher

Palazzo Levrini-Stringher si caratterizza per le facciate affrescate. Si trova tra via Cavour e corso Mazzini.

Originariamente aveva delle finestre ad arco, poi chiuse. Inoltre alcuni suoi affreschi furono considerati profani, e quindi nel ‘700 vennero ricoperti da un intonaco rosa.

Gli affreschi delle facciate riguardano 4 Santi e La Madonna col Bambino, le fatiche di Eracle, Venere e le tre Grazie. Questi sono solo alcuni degli affreschi.

Il Palazzo risale al 1500.

Piazza Paolo Diacono

La piazza principale di Cividale è Piazza Paolo Diacono. Precedentemente piazza del mercato, oggi è luogo di aggregazione e sede dei caffè principali del paese, tra i quali il Caffè Longobardo.

Nella piazza si trova una fontana, una statua della dea della Caccia Diana e anche un sarcofago scoperto durante degli scavi. A sinistra si trova una casa del XV secolo dove si trovano ancora degli affreschi ben visibili.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Piazza Paolo Diacono.

Ecco, questo era il resoconto di cosa vedere a Cividale del Friuli, dopo la mia vista di un giorno. A noi è piaciuta. Adesso qui sotto ti lascio alcune ulteriori dritte ed info finali sul borgo.

Cividale del Friuli: dove mangiare

Dato che la nostra visita a Cividale del Friuli è stata decisa la mattina stessa senza programmazione, pensavamo di mangiare in uno dei ristoranti del posto. Volevamo mangiare il frico fatto in questa zona del Friuli Venezia Giulia, accompagnato da una taj, il bicchiere di vino in friulano.

Se preferite bianco, vi consiglio un bel Verduzzo o un Tocai friulano. Se preferite rosso, un Cabernet o un bel Refosco.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Piazza Paolo Diacono, Cividale del Friuli

Ci sono vari ristoranti a Cividale: al Monastero o al Campanile per citare i più popolari. Veniamo rimbalzati da 5 ristoranti: la prenotazione è praticamente obbligatoria. Senza, non si trova posto.

Così mentre sorseggiamo uno spritz al Caffè Longobardo in Piazza Paolo Diacono sentiamo un signore che parla di cibo da asporto. Ascoltiamo con attenzione: praticamente indica ad una persona un luogo che fa pizze e focacce.

Bene, “ascoltiamo” le indicazioni e ci rechiamo in questo posto perché siamo affamati.

Si chiama Savors – Sapori, in friulano -. La scelta che abbiamo fatto è ottima: hanno la pizza e la focaccia con pasta morbidissima. Focacce con zucca, col salmone, col prosciutto, coi pomodorini e tanto di più. Una cosa cosa favolosa. Non ho mangiato locale ma non importa. Il frico lo mangerò ancora in Friuli. Savors ha saputo sopperire a questa mancanza. Decisamente Top!

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Pizze da Savors

Cosa mangiare a Cividale del Friuli

Se vi recate in Friuli, il piatto tipico da assaggiare è il Frico. È un piatto che ha molte varianti ma di base è fatto con patate, cipolle e formaggio. Io ero curioso di assaggiare come lo fanno qui ma per i motivi di cui sopra ho dovuto saltare.

Altra cosa da assaggiare a Cividale del Friuli sono i dolci tipici della zona: Gubana, Gubanetta e Strucchi. Cambia la forma ma non la sostanza. Per mia colpa non ho mangiato gli Strucchi, che non conoscevo, ma ho mangiato spesso la Gubana e la Gubanetta.

Il ripieno è fatto di noci, pinoli, uva, limone, vaniglia. La versione più diffusa è quella con la grappa, che apprezzo particolarmente.

Se vuoi scoprire altri piatti tipici, leggi cosa mangiare in Friuli.

Cosa vedere a Cividale del Friuli
Piazza Paolo Diacono.

Come arrivare a Cividale del Friuli

Per arrivare a Cividale del Friuli avete due soluzioni : auto e treno.

  • Auto: se arrivate a Cividale in auto, lungo la A4 prendete la ramificazione lungo la A23 ed uscite a Udine Sud. Qui c’è la statale 54 che vi porta fino a Cividale.
  • Treno: se arrivate in treno, la linea è quella che collega Cividale a Udine. Il tragitto dura circa 25 minuti e tutte le informazioni le trovate qui, sul sito di Ferrovie Udine Cividale.

Credo di avervi detto tutto. Ora sapete che sapete cosa vedere a Cividale del Friuli, non vi resta che annoverarlo tra i tanti borghi da visitare in Friuli: Venzone, Pesariis, Sauris, Maniago, ma anche tra le tante attrazioni di questa meravigliosa zona come la Grotta Gigante o il Castello di Miramare o la Diga del Vajont.


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8 Responses

  1. Io ormai sono innamorata del Friuli, e questa tappa non la mancherò di certo!! Scelgo l’itinerario longobardo. Il tempietto, naturalmente, però magari prima una sosta al caffè, tanto per entrare in atmosfera…

  2. Vicoli e piazze piene di storia e bellezza. E quello scorcio sul borgo e il ponte è qualcosa di meraviglioso! ?

  3. La sua storia travagliata non fa altro che accentuarne il fascino. Davvero bello il borgo, e dire che lo conoscevo soltanto per via del super instagrammato ponte del Diavolo. Anche io apprezzo il grappino… però sono del partito barricato heheheh. Bene, ora vado a googlare la ricetta degli Strucchi 😛

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