Una città a misura d’uomo, storica, ricca di arte e buon cibo: finalmente, dopo averla rincorsa per moltissimo tempo, finalmente sono riuscito a visitare Mantova. Una città bellissima dove la famiglia dei Gonzaga ha lasciato segni evidenti del proprio passato e del suo potere. Ma non solo: Mantova è stata anche la città che ha dato i natali al Mantegna ed ha uno “skyline” sul Mincio unico nel suo genere, che poche città italiane possono vantare.
Ma cosa vedere a Mantova in un giorno? Semplice: leggilo qui sotto e lo scoprirai. Ti lascio il mio itinerario con mappa lungo le vie del centro storico, da percorrere a piedi. E’ un itinerario fatto per ottimizzare al meglio i tempi concludere la visita in una sola giornata. Alla fine ti lascio anche alcune informazione su dove mangiare e dove dormire. Adesso andiamo a scoprire Mantova.
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Cosa vedere a Mantova in un giorno: itinerario a piedi con mappa
Prima di tutto, ecco qui la mappa di Mantova con i luoghi d’interesse da vedere in città. Si parte dal Castello di San Giorgio e si arriva fino a Palazzo Te. L’ultima tappa è un bonus che ti suggerisco di visitare solo se hai tempo e se ti interessa veramente.
1 Castello di San Giorgio
Quando arriverai a Mantova lo farai attraversando uno dei due ponti sul Mincio: uno è il ponte dei mulini, l’altro è il ponte di San Giorgio, che prende il nome dall’omonimo castello situato a pochi passi dal fiume. Il Castello di San Giorgio è uno degli elementi distintivi del famoso “skyline” di Mantova di cui ti accennavo prima, ma è anche uno degli elementi simbolo del potere dei Gonzaga.
Si tratta di un edificio a pianta quadrata con quattro torri angolari, circondato su tre lati da un fossato e tre porte di accesso con altrettanti ponti levatoi. L’edificio, posto a protezione della città, fu commissionato da Francesco I di Gonzaga: la sua costruzione iniziò nel 1395 e terminò 11 anni dopo, nel 1406. Fu costruito sui resti della chiesa di Santa Maria di Capo di Bove. Per lungo tempo fu residenza dei Gonzaga ed in particolare di Isabella d’Este, moglie di Francesco II di Gonzaga, la quale portò a corte artisti del calibro di Mantegna, del Perugino e Leonardo da Vinci.
Durante la sua presenza, il Mantegna realizzò il vero capolavoro situato all’interno del Castello di San Giorgio: si tratta della camera degli sposi, conosciuta anche come camera picta, un’opera realizzata dal pittore mantovano tra il 1465 e il 1475. Il Mantegna usò sia la tecnica dell’affresco sia la tecnica a secco, e realizzò un’opera tale che chi la guarda è come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza.
Per visitare il Castello di San Giorgio è necessario prenotare la visita. Il costo dei biglietti è di 15€ per gli adulti e 2€ per i giovani tra i 18 e 25 anni. Si accede da Palazzo Ducale. Gli orari di accesso sono da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso 18.20). La biglietteria rispetta questi orari: dalle 8.15 alle 18.15. Chiuso tutti i lunedì e il 25 dicembre.
Per prenotare il tuo biglietto occorre farlo sul sito di Palazzo Ducale. Per riduzioni, gratuità e visite guidate, controlla sul sito. Ricorda che ogni prima domenica del mese l’accesso è gratuito.
2 Piazza Sordello
A pochi passi dal castello di San Giorgio si trova Piazza Sordello, una delle piazze più importanti di Mantova. Originariamente si chiamava piazza di San Pietro e sorse nel 1330 dopo l’abbattimento di alcune vecchie case. Per secoli è stata il centro della vita politica, religiosa e luogo di aggregazione della città di Mantova.
La piazza oggi è dedicata al poeta Sordello da Goito e su di essa vi si affacciano Palazzo Ducale, il Duomo di Mantova con relativa torre campanaria, Palazzo Bianchi, Ca’ degli Uberti, Palazzo Acerbi e la Torre della Gabbia.
3 Duomo di Mantova
Su Piazza Sordello si trova l’ingresso del Duomo di Mantova, conosciuta anche come cattedrale di San Pietro Apostolo. La chiesa fu costruita per la prima volta nel 894, fu distrutta in un incendio, venne ricostruita e riedificata tra il 1395 e il 1401 su volere di Francesca IV di Gonzaga. Lungo gli anni venne distrutta da un altro incendio e gli stili architettonici si sovrapposero, dando origine così ad un edificio in stile tardo barocco sulla facciata frontale che dà su Piazza Sordello, il fianco sinistro è in stile gotico mentre il campanile è in stile romanico.
Si accede tramite due porte laterali e all’interno il Duomo di Mantova si compone di 5 navate e pianta a croce latina. Le navate sono divise da una serie di quattro colonne, mentre le due navate esterne ospitano tutta una serie di cappelle laterali. Sul braccio sinistro del transetto si trova la cappella del Santissimo Sacramento e il santuario della Vergine Incoronata. La Cappella del Santissimo Sacramento è legata al culto del Sangue di Cristo. Infine, sempre qui al suo interno, si trovano numerose tombe di personaggi legati alla famiglia dei Gonzaga e alcune opere d’arte.
4 Palazzo Ducale
Sempre su piazza Sordello sicuramente avrai modo di notare il Palazzo Ducale di Mantova, col Palazzo del Capitano come edificio principale.. Fu la reggia dei Gonzaga e ospitava il membro dei Gonzava che deteneva il potere assieme alla moglie e ai figli. Gli ospiti più importanti dormivano qui e tutta la struttura si sviluppa su 35000 metri quadrati. A seguito dei continui ampliamenti, ogni duca fece aggiungere parti di edificio e al suo interno delle opere d’arte: pittori, artisti, scultori frequentavano la corte dei Gonzaga, impreziosendo il palazzo di giorno in giorno. Palazzo Ducale divenne una delle regge più belle ed estese d’Europa.
La visita a Palazzo Ducale si sviluppa su tre zone: il castello di San Giorgio, la corte vecchia e la corte nuova. Del primo ambiente te ne ho già parlato di sopra; del secondo, la corte vecchia, si tratta del nucleo più antico di tutta la struttura dove potrai vedere tutte le maggiori sale e gallerie dove si svolgeva la vita di corte dei Gonzaga; la corte nuova, con edifici costruiti dal secolo XVI. Dentro a Palazzo Ducale, infine, si tengono anche delle mostre temporanee. Attraverso un porticato potrai accedere ai giardini di Piazza Lega Lombarda.
Costo del Biglietto con camera degli Sposi
Intero € 15
Ridotto € 2 giovani 18 – 25 anni
Costo del Biglietto senza camera degli Sposi
Intero € 9
Ridotto € 2 giovani 18 – 25 anni
Gli orari di accesso sono da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso 18.20). La biglietteria rispetta questi orari: dalle 8.15 alle 18.15. Chiuso tutti i lunedì e il 25 dicembre. Come per il castello di San Giorgio, per prenotare il tuo biglietto occorre farlo sul sito di Palazzo Ducale. Per riduzioni, gratuità e visite guidate, controlla sul sito. Ricorda che ogni prima domenica del mese l’accesso è gratuito.
5 Piazza delle Erbe
Il mio itinerario a Mantova procede verso Piazza delle Erbe: molte delle cose da vedere a Mantova in un giorno si trovano proprio qui: il Palazzo della ragione, la torre dell’orologio, la casa del mercante e la basilica di Sant’Andrea sono a pochi passi l’una dall’altra. Nacque come piazza per il mercato del bestiame: si trattava di uno spiazzo adiacente a quello che oggi conosciamo come via Broletto, dove si trovavano le prime botteghe. Il suo nome cambiò in quello attuale quando la piazza divenne sede del mercato della frutta e della verdura.
6 Palazzo della Ragione
Si tratta del Palazzo principale di Piazza delle Erbe e fu sede del potere civile, amministrativo e politico prima dello spostamento dei poteri a Palazzo Ducale. Il Palazzo della Ragione fu costruito nel 1250 ma la loggia che si affaccia sulla piazza è del Quattrocento circa. Piano piano, nel corso degli anni, perse la sua funzione, e il terremoto del 2012 lo danneggiò seriamente, tanto da costringere l’amministrazione a chiuderlo. Oggi è usato per mostre ed eventi.
7 Torre dell’Orologio
Un punto di interesse molto interessate da ammirare qui a Mantova è la torre dell’Orologio. Si trova tra il Palazzo della Ragione e la Rotonda di san Lorenzo. La torre a pianta quadrata risale tra il 1472 e il 1473 ed è opera dell’architetto Luca Fancelli su ordine di Ludovico III di Gonzaga. Ma la vera chicca sta nell’orologio, un’opera realizzata dal matematico Bartolomeo Manfredi: alto 15 metri circa, oltre ad indicare le ore l’orologio indica le fasi lunari e il percorso del sole attraverso le costellazioni dello zodiaco. Sopra l’orologio si trova anche una campana che scandisce le ore.
Infine, all’interno della torre, si trova il Museo del Tempo dove sono esposti i meccanismi d’epoca dell’orologio.
Orari e costi:
- Aperto da martedì a venerdì: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00; sabato e domenica: 10.00 – 18.00.
- Costo: intero 3€, ridotto 1.50€.
8 Rotonda di San Lorenzo
Altro edificio da vedere a Mantova è la rotonda di San Lorenzo, un edificio religioso risalente tra il 1078 e 1083. A commissionarla fu Matilde Canossa per collegarla idealmente alla rotonda costruita vicino al santo sepolcro e di conseguenza alla reliquia del Sangue di Cristo trovato a Mantova secoli prima. La sua particolarità sta nell’avere una pianta circolare – cosa rara per le chiese – e affreschi di scuola bizantina.
Chiusa su volere di Guglielmo Gonzaga, fu inglobata nelle case circostanti, sconsacrata e ridotta prima a magazzino e poi a cortile pubblico – le fu tolto il tetto -. Quando nel 1908 l’edifico che la inglobò fu espropriato e distrutto, la chiesa ritornò in vita, venendo nuovamente consacrata e affidata alla Fraternita Domenicana, la quale la restaurò e se ne occupa tutt’ora della gestione.
Orari e prezzi:
- In estate: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
- In inverno: da lunedì a venerdì dalle dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
- Costo: ingresso gratuito ma con offerta libera.
9 Casa del Mercante
Conosciuta anche come la Casa di Boniforte da Concorezzo, si tratta di un edificio a tre piani situato all’angolo tra Piazza delle Erbe e Piazza Mantegna. Apparteneva ad un ricco mercante di tessuti e originario della Brianza, tale Giovanni Boniforte da Concorezzo. La casa salta all’occhio perchè è qualcosa fuori dal contesto: è realizzata in stile veneziano con motivi tardo gotici e orientali con un portico in marmo rosso di Verona.
10 Basilica di Sant’Andrea
Ammirata la casa del Mercante, ci dirigiamo verso la Basilica di Sant’Andrea, situata a pochi passi. E’ opera di Leon Battista Alberti, il quale non la vide mai completata. La chiesa sorge su un edificio preromanico in seguito al ritrovamento di una reliquia del sangue di Cristo nel 804, trovata proprio da Sant’Andrea. Quando venne rinvenuta la seconda reliquia, si fece costruire la chiesa, ristrutturata poi nel 1472 su commissione di Ludovico II di Gonzaga a Leon Battista Alberti. Il campanile è in stile gotico mentre la cupola, tra le più grandi d’Italia alta 80 metri e con un diametro di 25, fu danneggiata dal terremoto del 2012.
L’interno è a croce latina e a navata unica ed ospita una serie di opere e tombe, tra le quali la tomba del Mantegna, nativo proprio di Mantova, e quelle di alcuni membri della famiglia Gonzaga. Infine, nella cripta, si trovano i due reliquiari con la terra intrisa del Sangue di Cristo, portati direttamente dal Longino. Una cosa che mi ha particolarmente impressionato sono le decorazioni alle pareti: sembrano sculture ma se le ammiri bene vedrai che sono pitture che rendono benissimo le tre dimensioni, esaltandone la profondità.
Decisamente un luogo da non perdere a Mantova e da inserire nel tuo itinerario!
11 Loggia delle pescherie
Il mio itinerario a piedi di un giorno a Mantova inizia pian piano ad uscire dal centro storico e ci spostiamo ora alla loggia delle pescherie. Molti la conoscono così ma si chiama Pescherie di Giulio Romano o Loggia di Giulio Romano e fu costruita nel 1536 per la commercializzazione del pesce. Il macello della carne, conosciuto come beccherie, si trovava poco lontano e oggi è stato abbattuto. Per questo la zona oggi è puramente pedonale e da qui puoi ammirare un bell’angolo di Mantova.
12 Casa del Mantegna
Confesso che mi ha un po’ deluso. La casa del Mantegna si trova poco prima di arrivare a palazzo Te ed è stata un po’ la delusione della mia visita a Mantova. L’edificio fu fatto costruire dallo stesso artista, dove visse e lavorò, su un terreno donatogli da Ludovico Gonzaga per pagarlo delle sue opere realizzate per la famiglia Gonzaga. La casa oggi ospita una mostra permanente sulle opere del Mantegna al primo piano, mentre nelle altre sale ospita delle mostre temporanee. Negli anni successivi fu trasformata in caserma e venne ristrutturata nel 1940. Solo dal ’74 fu adibita ad attività culturali e dal ’99 aperta al pubblico.
Orari e prezzi:
- Ingresso gratuito
- lunedì chiuso
- da martedì a venerdì 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
- da sabato a domenica 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
13 Tempio di San Sebastiano
Altro luogo da visitare a Mantova e situato a pochi passi dalla casa del Mantegna è il tempio di San Sebastiano. Risalente al 1460 e progettato da Leon Battista Alberti, nel corso degli anni fu restaurato svariate volte. Oggi è adibito a famedio dei caduti per la Patria. Si sviluppa su due piani: uno interrato e uno rialzato. La pianta è a croce greca e si accede alla chiesa tramite due rampe di scale laterali. L’edificio è comunque solenne ma abbastanza scarno e semplice al suo interno.
14 Palazzo Te
Ultima tappa del mio itinerario a piedi a Mantova. Siamo arrivati al clou, quello che aspettavo di vedere da tantissimo tempo: la mia visita a Mantova non poteva prescindere da Palazzo Te! Devo dire che la visita è stata a dir poco spettacolare e Palazzo Te mi è piaciuto molto.
Si tratta di una villa rinascimentale situata nella parte meridionale della città, fatta costruire da Francesco II di Gonzaga tra il 1524 e il 1534. Il nome non ha nulla a che vedere col thè, ma fa riferimento al Tejeto, un’isola di epoca medievale situata sul Rio, il canale che divideva in due grandi isole la città. Siccome il Tejeto era abbreviato in Te, la villa prende il nome da questa zona. Tra l’altro la zona, in passato, era paludosa e i Gonzaga la fecero bonificare per farci costruire le stalle per i propri cavalli.
La villa si presenta con una pianta quadrata e con un giardino nel mezzo, conosciuto come cortile d’onore. Nella parte meridionale si trova un altro giardino delimitato dalle mura e dall’emiciclo dell’esedra. Ma sono le sale la vera bellezza di tutto il complesso. Tra le più belle troviamo
- la sala del Sole e della Luna
- la sala dei Cavalli
- la sala di amore e psiche
- la sala dei venti o dello Zodiaco
- la sala delle aquile
- la sala dei giganti
Mi ha colpito innanzitutto la sala dei giganti, una sala dipinta da Giulio Romano tra il 1532 e il 1535, con Giove raffigurato nella volta della sala intento a sconfiggere i giganti, come nel mito della Gigantomachia narrato da Ovidio. Si tratta di un unico affresco che coinvolge tutte le pareti della sala, ad eccezione del pavimento. L’altra sala che mi è piaciuta è stata la sala di amore e pische, conosciuta come camaron quadro. E’ dedicata a Isabella Boschetti, amore proibito di Federico II: sulle lunette del soffitto è narrata la metamorfosi di Apuleio mentre sulle pareti sono narrate altre storie mitologiche. Fu realizzata sempre da Giulio Romano tra il 1526 e il 1528.
Ci sono poi alcune logge, come la loggia d’onore o di Davide, la Loggia delle muse e la loggia meridionale. Il complesso è veramente bello e ti consiglio di scoprirne anche il giardino segreto, le pescherie e il giardino centrale.
Orari e prezzi:
Ora solare, da novembre a marzo
lunedì: 9.00 – 18.30
mercoledì – domenica: 9.00 – 18.30
Ora legale, da aprile – ottobre
lunedì: 9.00 – 19.30
mercoledì – domenica: 9.00 – 19.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura, chiuso il 25 dicembre e ogni Martedì. Animali ammessi ma solo al guinzaglio, vietato fumare ed accedere con cibi e bevande.
Biglietti:
Intero 15€
Ridotto 11€
Ridotto speciale 7€ – ragazzi tra i 12 e i 18 anni e studenti universitari –
Gratis sotto i 12 anni, disabili, forze dell’ordine, giornalisti, guide abilitate
Biglietto famiglia: 40€, da 3 a 5 persone
15 Bonus: museo archeologico
Te lo metto come bonus, ma noi non ci siamo stati perchè quello che ti ho indicato è già molto da vedere in un giorno a Mantova. Per visitare il Museo Archeologico devi tornare a piazza Sordello.
Al suo interno si trovano reperti storico archeologici della zona circostante Mantova risalenti al neolitico, all’età del bronzo, all’ epoca degli etrusche, celti, romani, medioevo e rinascimento. Di grande impatto emotivo sono gli amanti di Valdaro: si tratta dei resti di due ragazzi DI 20 anni, sepolti assieme con un corredo funebre ad accompagnarli. Ci sono poi altri oggetti come candelabri, statuette, collane ed oggetti personali. Questa è la collezione permanente, poi ci sono altre sale adibite a collezioni temporanee.
Orari e prezzi:
- dal martedì al sabato dalle ore 8.15 alle 19.00
- la domenica dalle 14.00 alle 19.00
- i prezzi sono quelli di Palazzo Ducale
Questo era l’ultimo punto sulla mappa: siamo giunti alla fine dell’itinerario di un giorno a Mantova. Ti lascio altri due consigli sotto.
Dove dormire a Mantova
Noi abbiamo passato una notte a Mantova e siamo stati ospiti dell’Agriturismo Corte San Girolamo. Si tratta di un agriturismo immerso nel verde del Parco del Mincio, a due passi dalla città. Il complesso è davvero ampio e dispone di 10 camere tra doppie, triple e all’occorrenza qualche quadrupla. Il posto è decisamente bello, curato e adatto a chi vuole rilassarsi in mezzo al verde. C’è un ampio giardino dove puoi stenderti su alcune sedie a sdraio, rilassarti sotto il porticato di fronte alla tua stanza oppure in una delle isole di bambù, dove al loro interno si trovano una o due sedie dove godersi un po’ di fresco in santa pace.
La struttura poi dispone di cucina per gli ospiti, calcio balilla, porticine da calcio, noleggio e deposito biciclette ed e-bike, sala colazione con prodotti fatti in casa e biblioteca con libri a disposizione degli ospiti. In più fanno anche ristoro per ciclisti e il miele viene realizzato in casa: qui si pratica l’apicoltura, e potrai prendere il tuo vasetto di miele fatto in casa. Roberto, il proprietario, ci ha fatto vedere tutta la strutta, incluso l’orto e le due zone delle arnie dove si produce il miele. Devo dire che grazie all’ospitalità di Roberto e a Francesca ci siamo sentiti proprio a casa. Non ci è proprio mancato nulla e per la gentilezza e la bellezza del posto mi sento proprio di consigliarti di dormire qui, se vorrai visitare Mantova.
Ah, se sei un amante dei gatti, hai una ragione in più per venire qui 😉
Dove mangiare a Mantova
Nella nostra visita di una giornata a Mantova abbiamo provato due ristoranti, uno a pranzo e uno a cena. A pranzo siamo stati da la bottega di Paolo. Non è propriamente tipico perchè fanno pranzo a buffet: un primo del giorno e poi vai a scegliere quel che vuoi e quanto vuoi dal buffet per tutte le volte che vuoi. Questo si compone di verdure miste cotte, crude, lesse o gratinate. In più puoi scegliere tra polpette, arrosto e torta salata. Il menù è molto ricco. Noi ci siamo andati perchè la mia ciurma era affamata quindi avevamo bisogno di mangiare subito. Non abbiamo atteso, il prezzo è decisamente modico e la qualità del cibo buona. Si trova in via Accademia.
Se invece vuoi qualcosa di più tipico, allora ti consiglio l’Osteria dell’oca, in via Trieste, dove preparano molti piatti tipici della tradizione Mantovana. Hai solo l’imbarazzo della scelta ma potrai scegliere tra tortelli di zucca, bigoli con le sardelle, tagliatelle per quel che riguarda i primi, mentre molti secondi sono a base di carne d’asino. Come dolce, immancabile la torta sbrisolona. Qui il menù lo trovi sulla tovaglietta in carta. Ambiente formale e prezzi decisamente più alti rispetto a prima. Ma la qualità si paga.
Booking.comLa mia visita a Mantova in un giorno si conclude qui. Spero che questo itinerario ti torni utile. A me è piaciuta particolarmente come città. Dedicale una giornata, non te ne pentirai. Se hai bisogno di qualsiasi altra informazione o vuoi stampare l’itinerario, basta che mi lasci un messaggio tramite i social. Ah e non dimenticare di seguirmi sempre sui social, in particolare su facebook, instagram e tik tok.
Grazie per le dritte Luca e per l’itinerario ben dettagliato 🙂 Mantova è una di quelle città che mi incuriosisce da tempo ma che non sono ancora riuscita a visitare. magari riesco a metterla in lista per un weekend d’autunno 🙂
Ciao Manu! Il periodo ideale è proprio l’autunno o la primavera. Sono sicuro che ti piacerà perchè è molto carina e, come te, la inseguivo da tempo. E’ stata una bella soddisfazione vederla.
Grazie mille per essere passata
Luca
Che dire? Intanto assolutamente grazie per l’impegno che è stato profuso nello scrivere questo reportage (spero sia la definizione giusta…). A mio parere sembra un itinerario giustamente dettagliato, con le info essenziali per uno svolgimento della visita alla città in “scioltezza”! Grazie mille!
Grazie Federico. Cerco sempre di dare più informazioni possibili, sopratutto negli itinerari come questo che devono essere rapidi e racchiudere il meglio della città. Sono contento ti sia piaciuto. Grazie mille della lettura
Luca