Cosa vedere a Rasiglia in mezza giornata: visita alla Venezia dell’Umbria

30 Ott , 2022 - Regione Umbria

Cosa vedere a Rasiglia in mezza giornata: visita alla Venezia dell’Umbria

Rasiglia è un piccolissimo borgo di 15 residenti in provincia di Perugia ma è noto in tutta Italia per essere chiamata – secondo me con troppa facilità – la Venezia dell’Umbria. Tale soprannome le deriva dai canali generati da alcune sorgenti di acqua risorgiva che attraversano il borgo, regalando alcuni scenari di rara bellezza. Più appropriato invece è l’altro soprannome, il borgo dei ruscelli. Nel nostro viaggio in Umbria di sette giorni, è stata una delle mie tappe preferite.

In questo articolo troverai tutti i dettagli su cosa vedere a Rasiglia in mezza giornata: è questo l’arco di tempo che ti suggerisco di dedicarle e si presta benissimo ad un’escursione fuoriporta. Era uno dei luoghi che non volevo perdermi in Umbria e qui troverai tutto quello che ti serve. Fortunatamente non era troppo frequentata e abbiamo avuto modo di ammirarne le vie ed alcuni siti storici. Sul fondo dell’articolo troverai anche alcune altre idee su cosa vedere vicino a Rasiglia per completare la giornata.

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Un gatto a Rasiglia

Cosa vedere a Rasiglia: visita alla Venezia dell’Umbria

1.1 Le vie di Rasiglia

L’unico modo per visitare Rasiglia è farlo a piedi. Lascia quindi l’auto in uno dei parcheggi fuori dal centro e inizia la tua passeggiata. Iniziamo esplorandone le vie. La via più lunga è Via Marco da Rasiglia. Tutto il centro storico si potrebbe visitare in circa 20 minuti di camminata tranquilla, soffermandoti ad ammirare sia i negozi, sia le attività commerciali che i canali. E sono proprio i ruscelli il pezzo forte, con le loro cascatelle e flussi d’acqua che regalano gli scenari più belli.

Il borgo dei ruscelli ha degli angoli davvero carini e devo confessare che ha un po’ di romantico. Il punto più bello e tra i più fotografati è la cascatella che passa sotto il ponte di legno. Se segui i canali arriverai alle risorgive. La Venezia dell’Umbria è un esempio di perfetto equilibrio tra natura e uomo: l’acqua a disposizione dell’uomo e questo, con opere ingegneristiche, ne ha sfruttato le proprietà senza alterarne la natura.

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Tra fiori e ruscelli a Rasiglia

1.2 La Pescaia o Pescheria

Una tappa classica ed immancabile è la pescaia di Rasiglia, o pescheria: un’enorme “piazza d’acqua” dove confluiscono i ruscelli, per proseguire poi verso il fiume Menotre. E’ la zona più bella, con uno scenario incantevole che ha ispirato molte foto da cartolina. E’ una la zona più frequentate e fotografata. Era utilizzata per lavare le pecore prima della tosatura, in modo da ripulirne la lana e poi portarle al lanificio Accorrimboni per la tosatura. Dal lanificio si gode di una vista super sulla pescheria.

1.3 Lavatoio

Il lavatoio è uno dei luoghi storici del paese. Le acque della Fonte Capovena venivano convogliate qui con lo scopo principale di permettere alle donne di poter lavare i panni quando in casa non era ancora presente l’acqua corrente. E’ un luogo chiuso da una vetrata a cui si accede scendendo gli scalini e dal quale si vede uno dei tanti ruscelli. La vasca del lavatoio veniva usata in accoppiata con le sale dove si producevano i tessuti: il tessile era molto sviluppato a Rasiglia e questa vasca si utilizzava per la produzione dei tessuti. Oggi il lavatoio non è più attivo ma ha subito un recente restauro che gli ha donato nuova vita.

1.4 Telaio Meccanico Jacquard

Un’altra testimonianza del passato e di quanto l’industria tessile fosse importante. Lungo Via Marco da Rasiglia si trova un edificio completamente occupato dall’antico telaio meccanico, utilizzato per la produzione degli indumenti e dei tessuti. Il telaio era una macchina tessile all’avanguardia: era un modello Jacquard, la cui caratteristica principale era quella di creare disegni molto complessi per l’epoca e realizzare capi molto articolati. Il tessile si sviluppo dopo la nascita delle prime concerie, ma successivamente si svilupparono tre lanifici capaci di produrre indumenti che resero il borgo conosciuto e soprattutto molto ricco per l’epoca.

Sebbene si trovi dentro ad un edificio la visita è gratuita.

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Il telaio meccanico, Rasiglia

1.5 La chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

La Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo rappresenta l’unico edificio religioso di Rasiglia. La chiesa risale al 1743, quando la sua costruzione andò ad affiancare la chiesa principale del borgo, quella del castello.

La costruzione dell’edificio terminò nel 1745 e si compone di una facciata esterna molto semplice, con alla sinistra dell’ingresso una torre campanaria con orologio. Al suo interno la chiesa si compone di una navata ma non ci sono elementi di rilievo come affreschi o altre opere d’arte.

1.6 La Fonte Capovena e le risorgive

Continuiamo la visita a Rasiglia di mezza giornata fermandoci alle sorgenti della Fonte Capovena. Da qui l’acqua parte, percorre tutto il borgo, arriva alla Pescheria e poi confluisce nel Menotre. Tutte le attività commerciali e manuali del borgo erano alimentate dall’acqua proveniente da qui. Se osservi bene, noterai anche le risorgive: l’acqua sgorga dal sottosuolo e spostando la chiusa potrai farla defluire verso il sistema di canali e chiuse, alimentando così il flusso d’acqua.

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Una risorgiva da cui si originano i ruscelli di Rasiglia

1.7 Il mulino Silvestri

Sarà impossibile non fermarti lungo la tua passeggiata. Ci sono molti bar e ristoranti, ma anche alcuni negozi di souvenir, di sete e tessili ed un mulino. Ti consiglio proprio di fermarti al Museo Mulino di Rasiglia, per vedere al suo interno il meccanismo di funzionamento del mulino, mentre proprio difronte si trova un negozio di tessuti colorati che rispecchia un po’ i negozi tessili di una volta.

I mulini sono stati in passato una componente fondamentale per la produzione della farina. Per sfruttare la forza dell’acqua e trarne beneficio e sostentamento sorsero quattro mulini: il mulino Silvestri, Accorrimboni, Angeli e Ottaviani.

All’interno del mulino Silvestri si trovano ancora attrezzi per la lavorazione dei semi: di solito ciascun mulino aveva due macine, una per produrre farina dal grano e una per lavorare i semi dei cereali.

Come ti ho detto sopra, dentro al Museo Mulino puoi vedere la vera macina e comprare qualche souvenir del museo. L’accesso è libero.

1.8 I resti del castello di Rasiglia

Nel punto più alto del borgo si trova il castello: ora ne rimangono solo dei resti. Il castello serviva per controllarne i dintorni da possibili invasori ma anche da quelli che una volta chiamavano briganti. In particolare servì a Foligno per limitare le mire espansionistiche nel territorio da parte della vicina nemica, Spoleto.

Quello che ne rimane risale al 1258, ma si eseguirono dei lavori di ampliamento tra il 1305 e il 1439. Ad oggi rimane solo la torre del Mastio mezza abbattuta a testimonianza del castello.

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All’interno del Mulino di Pietra, Rasiglia

1.9 Via dei Ponticelli

Via dei Ponticelli è la via che costeggia il fiume Menotre e vi si trovano alcune panchine per rilassarsi ed un parco giochi utile per far divertire un po’ i bambini dopo la visita a Rasiglia.

Là vicino si trova anche il museo del cioccolato. Magari puoi farci una tappa prima di lasciarti definitivamente il borgo alle spalle.

1.10 Gli opifici e gli edifici degli antichi mestieri

Durante la tua passeggiata potrai notare all’interno degli edifici molti elementi legati alle attività tessili. La posizione del borgo non permetteva l’attività agricola ma la presenza dell’acqua favorì il sorgere di attività legate alla tessitura e lavorazione della seta. Gli allevatori portavano qui le pecore per lavarle e tosarle, negli opifici la lana veniva lavorata, tingendola e tessendola per realizzare capi di ogni tipo.

A testimonianza di ciò, proprio difronte al mulino Silvestri si trova un edificio che ha sempre le porte aperte dove puoi vedere gli attrezzi usati per produrre la seta e i capi stessi esposti.

Eventi a Rasiglia

Due sono gli eventi principali a cui assistere a Rasiglia.

Uno è Rasiglia Paese Presepe, con personaggi e figuranti che passeggiano per le vie del borgo vestiti per l’occasione dando origine ad un presepe vivente.

L’altro evento è Penelope a Rasiglia ed è dedicato all’arte della tessitura attraverso un processo che parte dalla tosatura delle pecore, alla colorazione dei tessuti fino alla realizzazione degli abiti. Il tutto secondo la tradizione antica della lavorazione.

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Un negozio di tessuti a Rasiglia

2. Dove si trova Rasiglia

Rasiglia si trova lungo la strada statale SS77, prendi le indicazioni per Rasiglia, il borgo si trova dopo Casenove. E’ in provincia di Perugia, ed è frazione di Foligno. Da Perugia dista 50 minuti, da Foligno e da Spello solo 25 di auto. E’ un po’ sperduta tra i monti, si situa ad un’altezza di 674 metri sul livello del mare e quasi al confine con le Marche.

3. Dove parcheggiare a Rasiglia

Le strade del borgo non sono percorribili da auto, tranne quelle dei residenti o per consegne alle attività commerciali. Quindi la dovrai lasciare fuori dal centro del paese. Quando arriverai con la tua macchina potrai parcheggiare fuori dal borgo e lungo la strada: vedrai tutte le auto parcheggiate. Non ho notato divieti di sosta, quindi… Altrimenti ci sono altri tre parcheggi in zona:

  • Parcheggio Piazzale case del terremoto: poco prima di arrivare lo vedrai sulla tua sinistra. E’ segnato come Area Parcheggio Turistico.
  • Parcheggio Libero Rasiglia: passa oltre il borgo e a sinistra noterai una strada che scende. Qui puoi lasciare l’auto.
  • Parcheggio Ex Campo Sportivo: poco lontano dal parcheggio libero si trova quest’altro parcheggio disponibile.

DiscoverCars.com

4. Cosa vedere vicino Rasiglia

Ecco, ora che ti ho raccontato cosa vedere a Rasiglia in mezza giornata, il mio consiglio è quello di dedicare il resto del giorno ad altri borghi nelle zone limitrofe oppure alla natura: poco lontano si trovano le cascate del Menotre, delle cascate raggiungibili con un facile trekking tra gli ulivi ed il bosco; Trevi, un borgo bellissimo che a noi ha sorpreso molto; Spello, uno dei borghi più belli d’Italia noto per le infiorate ed i suoi angoli fioriti; Assisi, nota per il turismo religioso dove non puoi perderti la basilica di San Francesco d’Assisi; Spoleto, una delle città più belle di tutta l’Umbria; Perugia, bellissima ed elegante col suo centro storico; Gubbio, la città dei matti; Bevagna, uno dei borghi più belli dell’Umbria ed infine Montefalco, un altro bellissimo borgo umbro.


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18 Responses

  1. Salve saro6 a foligno la mattina del 3 aprile intorno alle 10.30 . In quella giornata oltre al centro di foligno in particolare vorrei visitare le cascate menotre e rasiglia per poi rientrare a foligno. Come posso fare ? Ps. Senza auto !

  2. Ciao Luca, parto domenica per l’Umbria e vorrei sapere se saresti così gentile da inviarmi la guida in pdf di Rasiglia, Spello e Spoleto. Grazie

  3. Ciao Luca grazie per i consigli
    Sarò a Rasiglia con un gruppo di 60 persone per un paio d’ore, da dove comincio la visita arrivando con il pullman?

  4. Vorrei includere Rasiglia nel giro e mi piacerebbe avere i tuoi consigli di itinerario, me li puoi mandare in pdf? Grazie in anticipo

  5. Articolo perfetto, dettagliato e preciso.
    Andrò i primi di Ottobre con la famiglia e siccome ho una bimba piccola (2 anni) volevo solo sapere se con il passeggino si gira tranquillamente o si fa difficoltà.
    Grazie

    • Buongiorno,non voglio passare per il solito “superficiale”,in quanto partiamo di proposito per vedere questo posto strepitoso,ma è possibile avere anche un consiglio per una trattoria,un pranzo per due coniugi di settant’anni…?! Grazie comunque !

      • Buongiorno Carlo grazie del messaggio ma purtroppo io quel giorno sono andato a mangiare a Spello e quindi non le saprei consigliare nulla a Rasiglia in merito a ristoranti

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