Il sentiero del Dint è un facile percorso ad anello a pochi passi dal lago di Barcis, in provincia di Pordenone e in Friuli Venezia Giulia. Si situa nel Parco delle Dolomiti Friulane e potrai vedere il lago stesso e la riserva naturale della Forra del Cellina in una cornice unica e da punti di vista privilegiati. L’escursione è classificata come facile ed è adatta tutti, adulti e bambini ma anche esperti o non esperti di montagna. E’ identificato come sentiero CAI 997.
Il periodo migliore per l’escursione al sentiero del Dint è l’estate e l’autunno: in particolare la stagione autunnale regalerà colori meravigliosi. Adesso andiamo a scoprire tutti i punti più importanti del percorso e le informazioni utili su questa facile escursione di montagna.
Indice dei contenuti
1 Il sentiero del Dint e il percorso
Il sentiero inizia a circa 300 metri circa dal centro di accoglienza della Riserva naturale Forra del Cellina. Se lo guardi di fronte, vai verso destra, passi il ristorante, prosegui lungo la strada e ad un certo punto, sulla sinistra, troverai una scalinata con un cartello che indica “Sentiero del Dint”. Da qui si parte. Si inizia subito con una semplice salita. Il primo punto di interesse è il Pozzo della Pioggia, un inghiottitoio carsico fondo circa 400 metri. Si attraversa passeggiando sopra una passerella in legno. Dopo il pozzo la salita si fa un po’ più ripida ma nulla di trascendentale. Dopo circa 10 minuti di cammino dall’inizio, si arriva al primo Belvedere.
1 Primo Belvedere
Senza dubbio un belvedere da brividi! Conosciuto anche come skywalk del Dint, si tratta di una passerella in metallo sporgente alla montagna. Il pavimento inizia con delle griglie di metallo e termina con dei vetri in plexiglass: praticamente ti sembrerà di camminare sospeso nel vuoto con la Valcellina sotto ai tuoi piedi.
Non finisce qui: alla tua destra potrai vedere il lago di Barcis dall’alto, dalla diga sottostante fino alle montagne alle sue spalle. Che dire…uno scenario unico e bellissimo. Scattate le foto di rito, è tempo di rimetterci in marci verso il secondo Belvedere.
2 Secondo Belvedere
La camminata è breve. In pochi minuti il secondo Belvedere è a portata di mano. Si tratta di una piccola passerella sporgente. Peccato però che la vista non sia altrettanto spettacolare sul lago. Anzi il lago non si vede proprio. Si vede però la sottostante Valcellina col torrente Cellina che scorre. La vista a me ha lasciato l’amaro in bocca, quindi proseguiamo verso l’ultimo dei tre belvedere. A metà circa del percorso si trova una biforcazione del sentiero del Dint: a destra si va verso il terzo Belvedere, a sinistra si va verso la Forcella del Dint per rientrare verso il lago di Barcis.
3 Terzo Belvedere
Inutile dire che noi abbiamo deciso di proseguire fino al terzo Belvedere. Dopo essere passati attraverso un bellissimo bosco di alberi di cui sembra quasi non si veda la fine, arriviamo ad una salita che ci conduce a destinazione. Il terzo Belvedere è una scala a chiocciola di colore rosso, dove una volta in cima si ha una vista a 360° sulla Forra della Valcellina, sul torrente Cellina e sul lago di Barcis.
Anche qui scattiamo le foto di rito, ci prendiamo una pausa e poi scendiamo in direzione Andreis. Il sentiero si fa più ripido e se lo si affronta in salita è decisamente tosto. Lo scenario tra i boschi rimane comunque molto bello. Il sentiero del Dint proseguirebbe fino all’osteria di Ponte Molassa, ma ci accorgiamo della possibilità di accorciare il percorso tagliando prima di arrivare all’osteria e immettendoci nella parte asfaltata del sentiero. Da qui raggiungiamo la Forcella del Dint e, seguendo le indicazioni, arriviamo al punto di arrivo, il Centro accoglienza della Riserva naturale Forra del Cellina, dove si trova l’osteria Ponte Antoi.
2 Dati tecnici del Sentiero del Dint
Ecco i dati tecnici del percorso:
- Difficoltà: facile, adatto a tutti
- Sentiero CAI numero 997
- Punto di partenza: a 300metri a destra del Centro Visite Riserva Naturale Forra del Cellina, dopo la curva
- Punto di arrivo: Centro Visite Riserva Naturale Forra del Cellina
- Lunghezza: 3.5 km
- Tipo di percorso: giro ad anello
- Tempo di percorrenza: 2h senza soste. Con soste noi ci abbiamo messo 2h.30
- Quota di altitudine: dai 404m ai 531m
- Dislivello: tra i 120 e i 130 metri
3 Mappa
Ti lascio la mappa del Sentiero del Dint, che ho preso dal sito del Parco delle Dolomiti Friulane. Questo il link
4 Dove mangiare
Per mangiare ci sono varie soluzioni. A pochi passi dal centro di accoglienza si trova l’osteria Ponte Antoi. Noi ci siamo fermati qui per il caffè e i dolci fatti in casa. Ma se vuoi mangiare fanno pranzi a base di selvaggina e prodotti di montagna, tipici della tradizione culinaria friulana.
In alternativa puoi optare, come abbiamo fatto noi prima di percorrere il Sentiero del Dint, per il picnic a bordo lago. Noi lo abbiamo fatto sulla sponda opposta rispetto all’osteria, poco fuori dal ponte, ma ci sono anche delle aree picnic dedicate. In alternativa puoi pranzare nel paese di Barcis – anni fa avevamo mangiato all’enoteca Aquila Nera – o magari lungo il sentiero mentre sali.
5 Come arrivare al lago di Barcis
Raggiungere il lago di Barcis è molto semplice. Prendi la A28 da Portogruaro ed esci a Cimpello. Passa per Pordenone e segui indicazioni per Maniago e Montereale Valcellina. Da qui segui per Barcis attraverso le gallerie. Ce n’è una lunga 3.5km.
6 Dove lasciare l’auto
Parcheggiare al Lago di Barcis per percorrere il sentiero del Dint può essere difficile se ci vai durante i weekend o nei periodi di alta stagione. C’è un parcheggio a pagamento che si riempie subito: si trova poco più avanti rispetto al centro di accoglienza. Dato che ci sono molte auto in altissima stagione, noi l’abbiamo lasciata lungo la strada che conduce all’inizio del sentiero.
7 Consigli utili
Ecco alcuni consigli finali per percorrere al meglio il sentiero del Dint.
- Le scarpe da trekking non sono necessarie ma sono consigliate, specie nei periodi al di fuori dell’estate o se ha piovuto poco prima di iniziare la passeggiata
- Anche i bastoni non sono necessari. Noi però abbiamo usato un ramo a testa preso lungo il sentiero
- Abiti: meglio vestirsi a cipolla. In estate però fa molto caldo, quindi abbigliamento estivo va benissimo
- Porta via con te molta acqua. Non ci sono punti di approvvigionamento: solo un’osteria situata dalla parte opposta dall’inizio del sentiero e quindi, specie col caldo, meglio se hai molti liquidi con te
- Gran parte del sentiero è al riparo dalla luce e si sviluppa tra gli alberi.
- Meglio evitate i weekend e i periodi di alta stagione, sia perché il sentiero è più affollato, sia perchè il parcheggio si trova con difficoltà.
Adesso hai tutte le informazioni per percorrere il sentiero del Dint. A noi l’escursione è piaciuta molto e ti consiglio di farla: è un bel modo per stare in mezzo alla natura con scenari da favola. Ovviamente se hai bisogno di qualsiasi altra cosa, contattami in privato oppure lasciami un commento. Buona passeggiata!