C’è poco da fare: noi italiani siamo dei pessimi guidatori. La cosa che più mi stupisce però è che oltre a non essere in grado di guidare in Italia, quando ce ne andiamo all’estero, diventiamo improvvisamente bravi e rispettosi dei limiti e della segnaletica . E quando rientriamo in Italia, ci lamentiamo dei nostri compatrioti al volante. Ovviamente il tutto dura lo spazio di qualche curva, poi anche noi ci adeguiamo alla massa e riprendiamo a guidare all’Italiana. Doveste recarvi oltreoceano, sappiate che guidare negli Usa non è per nulla difficile, basta adottare alcune accortezze.
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Guidare negli usa ha uno stile diverso.
Non ho mai capito perchè importiamo il nostro stile di guida anche all’estero, del resto siamo stati così bravi a esportare la pizza, la pasta e la FIAT. Forse perchè ci stangano appena trasgrediamo? Probabile.
Fatto sta – e scusate la disgressione e riflessione – che il nostro stile di guida è proprio pessimo, ma questo non serviva ve lo dicessi io. Nel nostro ultimo viaggio in Florida pensavo avrei incontrato più difficoltà, sia con le strade che con gli automobilisti. Invece non è stato così, devo dire che è stato tutto molto più semplice.
Lo stile è molto simile ai tedeschi. Negli Usa, quando vedono che devi attraversare la strada, rallentano un bel pezzo prima dell’incrocio. Da noi invece è d’obbligo accelerare e se possibile investire il pedone. Negli USA non ci sono le strisce pedonali ma due linee parallele che attraversano la strada e quando sei la in mezzo sei come una sorta di barriera, non corri il minimo pericolo. L’automobilista sa che sei un pedone e sa che devi attraversare, quindi rallenta. Da noi, le strisce aiutano a non confonderti con la strada e a renderti ben visibile per chi ti deve caricare sul cofano.
Dare precedenze e gli incroci.
Da noi la precedenza è di chi se la prende, gli stop o i dare la precedenza o sono opzionali o non esistono. Se possibile si strombazza e si alza anche il dito medio per far valere il proprio diritto. In Flordia invece siamo arrivati ad incroci dove quattro auto provenivano da quattro direzioni diverse e tutte e quattro le auto si sono fermate. Dopo di che, timidamente, ci si muoveva, come dire “posso passare, vado io?” e non sono successi incidenti. Per evitare problemi con gli stop e le precedenze, gli americani ne limitano l’uso e hanno ancora i semafori al posto delle rotonde. Posso dire che in quindici giorni ne abbiamo contate tante come le dita di una mano.
A proposito di semafori, state attenti! I primi semafori che troverete, guardate di fronte a voi, dall’altra parte dell’incrocio. Gli americani usano così. All’incrocio, non dovete fare come da noi e bruciarli, non li trovate a destra o in alto sopra lo stop, ma dall’altra parte della strada. Poi ci farete l’abitudine.
Guidare negli Usa: attenzione ai limiti di velocità.
Altra menzione la meritano i limiti. Qui si usano le miglia – circa milleseicento metri. E soprattutto sono molto bassi. In autostrada il massimo che abbiamo trovato è stato 75 mph, cioè 112 km orari! Ma ci sono zone dove si scende a 15 mph, circa 22 all’ora. E considerate che la maggior parte delle auto è di grossa cilindrata, quindi vi sembrerà di essere fermi. Un consiglio che vi do è di rispettarli. I costi delle multe sono elevati, ma soprattutto, dopo l’11 Settembre, i poliziotti godono di certe libertà che permette loro di portarvi in centrale per qualsiasi motivo. Non protestate o fate sceneggiate se vi fermano ma mostratevi disponibili e collaborativi.
Le strade hanno la caratteristica di essere molto larghe e scorrevoli, e questo è un grossissimo vantaggio. Vi troverete a correre in strade a quattro corsie con traffico scorrevole dove però vi capiterà spesso di fermarvi al semaforo, anche se non temerete di sbattere contro qualcuno perchè vi sta troppo vicino.
L’indispensabilità del navigatore.
Per guidare negli Stati Uniti è d’obbligo un navigatore. Non è obbligatorio per la legge, ma perchè senza è impensabile e impossibile arrivare a destinazione o semplicemente uscire da una città come può essere Miami o Orlando. Basti pensare che per uscire da Miami per andare alle Everglades ho fatto il primo giro attorno allo stabile, il secondo attorno all’aeroporto, il terzo attorno al quartiere dell’aeroporto di Miami, poi dopo un’ora ho trovato la strada.
Guidare a Miami non è la stessa cosa.
Tra tutto il bel contesto di guida degli USA, Miami è un capitolo a parte, anche se non siamo a livelli delle nostre città. Anche qui si strombazza o si fanno sorpassi azzardati con le auto, ma è più probabile vedere qualche rapper che gira un video su una decappottabile o qualche limousine carica di belle signorine, piuttosto che veder sfrecciare la Ferrari di Balotelli o trovare l’auto di Lapo Elkann parcheggiata in divieto di sosta, visto che qui le auto le rimuovono senza tanti complimenti.
Non dico di essere come gli americani, ma almeno cercare di avvicinarsi un po’ al loro stile. Ovviamente parlo della Florida, poi altrove magari si guida peggio che in Italia. A me però è bastato vedere come si guida nel sud degli USA per capire che guidano meglio di noi. Basterebbe una fare una cosa sola: rispettare il codice della strada e avremmo meno problemi per le nostre strade. Evidentemente ci riesce ben solo all’estero. Peccato, non mi sembra sia così difficile.
Se stai cercando un noleggio auto, ti consiglio alamo.it.
Bellissimo post: molto scorrevole e frizzante. Mi ha fatto morire dal ridere ogni singolo paragone! ?
Mi sa che condividi in pieno allora 😉
Sisi tutto.
…e aggiungerei anche PURTROPPO siam fatti cosi?
Ciao Luca; sono Claudio…..mi daresti qualche dritta per noleggio auto? quali sono le più economiche – quali assicurazioni sottoscrivere eccc……Grazie
Ciao Claudio. Grazie del commento. Dunque, il noleggio auto è una giungla di prezzi, ma bene o male le cose da sapere e basilari sono poche. Per quel che riguarda il noleggio, noi abbiamo utilizzato la Alamo rent, che tutto sommato è molto diffusa negli States e soprattutto molto economica rispetto alla Hertz, Avis o altre compagnie. Ti consiglio vivamente di prenotare con le idee chiare, non come ho fatto io, che non ho preso un navigatore – l’ho affittato in loco – e con due figli, avevo preso un seggiolino anzichè due, e quindi mi sono preso una bella salassata al banco, mentre se prenotavo prima, un po’ risparmiavo. Pianificati anche il punto di presa e di riconsegna dell’auto: sappi che se consegni nella stessa città non hai aumenti di prezzi, ma se riconsegni a X km di distanza, il prezzo potrebbe aumentare anche di 500€. Avendo prenotato con Alamo, noi abbiamo optato per il pacchetto Alamo gold, che permette fino a tre persone di guidare – se non lo fai può guidare una persona sola, se guida qualcun’altro non dichiarato, in caso di incidenti, l’assicurazione non ti copre -, auto consegnata col pieno, da restituire col pieno e assicurazione inclusa che è la fondamentalissima Ldw (loss Damage Waiwer), che ti copre in caso di danni o incidenti, se sei in torto. Non abbiamo fatto la Lis (liability Insurance Supplement), in caso qualcuno ti facesse causa, ma abbiamo fatto quella del recupero con carro attrezzi in caso fossimo rimasti a piedi in qualche parte della Florida. Non so dove tu voglia andare in vacanza, ma se vai in Florida, ti consiglio anche di fare il Sun Pass, una specie di telepass dove ti fanno l’addebito automatico sulla tua carta di credito nel caso ti trovassi ad usare una highway dove è previsto pedaggi. Infine, ricordati sempre la Carta di credito, non una di debito o una prepagata, se non ce l’hai, non ti danno la macchina e rischieresti di veder volar via i tuoi soldini usati per la prenotazione. La carta di credito, è fondamentale negli USA, e viene costantemente richiesta.
Credo di averti detto tutto quello che ti serve. Al banco poi valuterai tu se fare altre assicurazioni, che ti verranno comunque proposte dalla compagnia. Se hai bisogno di altro, chiedi pure. Un caro saluto.
Luca 🙂