L’isola di Rodi, forse la più turistica delle isole greche, ha saputo sorprendermi. Sono molte le cose che abbiamo visto, ma cerco di riassumerle in 10 scatti le più importanti, con un piccolo escursus in un’altra isola.
Indice dei contenuti
1) Il castello di Rodi
Uno dei simboli dell’isola di Rodi sono la torre e il forte di San Nicola, meglio conosciuti dai più come Castello di Rodi. Originariamente era posta a difesa del porto di Mandraki, il porto militare.
2) Il cervo e la cerva.
Elafos e Elafina, il cervo e la cerva, sono coloro che danno il benvenuto a chi arriva via mare nell’isola di Rodi e sorgono dove secondo la leggenda poggiava le sue gambe il Colosso di Rodi. Elafos in particolare è il simbolo della città.
3) La città Medievale di Rodi
Le mura spesse fino a 12 metri la proteggevano in passato. Ora semplicemente ne delimitano i confini. Dirigetevi lontano dalla calca e andate verso la parte sud della città. E’ qui che vi potete godere l’atmosfera della vecchia città di Rodi attraverso e strade deserte ma tipiche della città Medievale.
4) Il Porto di Rodi
Il Colosso di Rodi, sempre se esistito, si trovava, secondo la leggenda, all’imbocco del porto. Secondo altri si trovava nella città vecchia. Oggi al porto vi sono questi due cervi ad accogliervi. Qui al porto Mandraki attraccano barche e lussuosissimi Yacht.
5) Lindos
Anticamente Lindos godeva di più splendore di Rodi. Oggi non e’ nemmeno più un comune autonomo. Ciò non toglie che resti la più bella città dell’isola. L’Agorà, che domina la città bianca dall’alto, si può raggiungere o a piedi o a dorso d’asino. Le sue vie bianchissime sono popolate da taverne e da negozi.
6) La valle delle Farfalle e Epta Piges, le sette sorgenti
Se siete coi figli al seguito, ecco due posti per loro. Epta piges, le sette sorgenti, danno origine ad un fiumicello che entra nella montagna e ne esce dall’altra parte. La valle delle farfalle invece è un percorso di circa un chilometro e mezzo in montagna che da giugno ad agosto è popolato da farfalle colorate di rosso. Uno spettacolo per i bambini.
7) Capo Prassonissi.
Lontano dal turismo di massa, battuto dai venti, Windserf e Kitesurf si librano nell’aria. La lingua di terra che collega l’isola di Rodi all’isola di Prasonisis scompare in inverno grazie ai venti costanti, ricollegando il Mar Egeo con il Mare orientale.
8) Panormitis e il suo monastero.
Situato nell’Isola di Symi, il monastero è dedicato a San Michele. Il Mulino vi accoglie all’ingresso del Porto.
9) Gialos e le sue case in stile neo classico.
Gialos, la città più importante dell’Isola di Symi, è situata a Nord dell’Isola. E’ famosa per due motivi: le case in stile neoclassico, costruite sui tre lati della Baia. I proprietari delle case hanno l’obbligo di ristrutturarle periodicamente per mantenere lo stile, e la bellezza, della città.
10) Gialos e le sue spugne.
Il secondo motivi per cui Gialos e Symi sono famosi, sono i pescatori di Spugne. Se ne vedono di tutte le forme e la durata stimata di alcune spugne è fino a 25 anni. Ad oggi i pescatori e gli abitanti sono rimasti pochissimi.
Spero i miei scatti vi siano piaciuti e che vogliate leggere gli altri racconti su Rodi.
Vai alla prossima destinazione: Parigi in 10 scatti.