Hai mai sentito parlare del panning? Se sei capitato su questo articolo mi immagino tu voglia saperne di più su che cosa indichi questo termine. Il panning in fotografia indica una tecnica di scatto creativa che permette di catturare un soggetto in movimento, congelandolo nello scatto ma rendendo lo sfondo mosso dando l’idea di dinamicità al tuo scatto finale. Detto così è più difficile a dirsi che a farsi. Ma non ti preoccupare che fra poco capirai bene cos’è l’effetto panning, come si fa e cosa serve per ottenerlo.
Personalmente ho usato più di qualche volta la tecnica del panning, con buoni risultati, anche se devo dire che prima di ottenere uno scatto decente ho dovuto buttarne cento – benedetto digitale, avessi avuto al pellicola avrei già rinunciato -.
Se dal punto di vista teorico la cosa è molto semplice. per ottenere un buon panning fotografico occorre una cosa sola: tanta pratica. Ecco come si fa.
Indice dei contenuti
Panning fotografico: introduzione alla tecnica
Il Panning fotografico si basa sull’inseguimento del soggetto. No, non devi allenarti a fare il maratoneta per correre dietro ad uccelli o auto da corsa! L’inseguimento del soggetto lo farai da fermo, seguendo con la fotocamera il soggetto del tuo scatto. Dovrai semplicemente metterlo a fuoco e seguirlo con lo sguardo, solo che in questo caso lo farai guardando dentro la tua fotocamera. Sarà necessario esercitarti molto: ti dovrai muovere orizzontalmente, senza tremare o saltellare su e giù creando un movimento ad onda indesiderato. Dovrai invece fare un movimento deciso da destra a sinistra o viceversa, cercando di rimanere con la fotocamera sempre alla stessa altezza dal terreno. Semplice no?
Per quel che riguarda la posizione, dovrai metterti in posizione parallela al tuo soggetto, facendo in modo di non essergli troppo vicino ricavando così un’ inquadratura ampia.
Come ottenere l’effetto panning desiderato: le impostazioni della fotocamera
Detto questo, per ottenere l’effetto panning occorre impostare la fotocamera. Non ci sono dei parametri fissi: possono variare di molto, ma quello varierà più di tutti sarà la velocità di scatto. Ecco come impostare la fotocamera:
- Se hai un obiettivo stabilizzato disattiva lo stabilizzatore, che non ti serve.
- Utilizza un obiettivo con una focale in modo da non trovarti troppo attaccato al soggetto. Paradossalmente potrebbe anche andare bene un 200mm, se ti trovi dagli spalti di una tribuna.
- Modalità di scatto: manuale.
- ISO 100, sempre e comunque.
- Diaframma: il più chiuso possibile. Questo perchè ti serve molta nitidezza sul soggetto, ma anche ridurre drasticamente la luce in ingresso. Questo per portarti il più vicino possibile al “tempo di sicurezza” – se non sai cosa sia: ad esempio, se hai un obiettivo da 50 mm, il tempo di sicurezza per non avere del mosso involontario è 1/50 secondi. Se hai un 200mm, 1/200 secondi.
- Tempo di scatto: c’è chi dice debba essere leggermente sotto il tempo di sicurezza, altri scendono ancora più sotto. Diciamo che potrebbe andare bene tra 1/60 e 1/20 di secondo e che varia molto anche a seconda del soggetto: per darti alcuni riferimenti, 1/60 per ciclisti o auto in strada, 1/30 per soggetti lenti, come bici in città o corridori e 1/200 per le auro da corsa.
- Messa a fuoco: fuoco continuo. Su Canon è AI FOCUS, su Nikon AF-C. Questa funzionalità del fuoco sempre proprio per soggetti che si spostano e quindi con questa funzione, se cambia la distanza tra te ed il soggetto comunque la fotocamera lo mantiene a fuoco.
- Scatto: cerca di fare più scatti, non propriamente a raffica, ma comunque in serie e distanziati tra loro.
- Esposizione: impossibile essere esposti correttamente, ti capiteranno foto sotto o sovra esposte. Correggerai poi, ma cerca almeno di dare un’esposizione quantomeno decente.
- Un piccolo aiuto: potrebbe tornarti utile un monopiede. Quando ti ho parlato di come scegliere il treppiede per la reflex, ti ho detto che molti cavalletti hanno la possibilità di sganciare una gamba e usarla appunto come monopiede. Serve per mantenere costante l’altezza dal terreno. Io ce l’ho 🙂
Panning in fotografia: il momento dello scatto
Ora che hai impostato la tua reflex passiamo all’azione. Partiamo dal fatto che non hai un monopiede e quindi sta tutto nelle tue braccia!
Posizionati lontano da dove presumi passi il soggetto. Mano destra sull’impugnatura col dito sul tasto di messa a fuoco. Mano sinistra ben stretta sotto l’obiettivo e braccio ben solido per dare stabilità. Ginocchia piegate e piedi ben piantati per terra per essere mobile, più stabile e non eccessivamente rigido. Appena arriva il tuo soggetto, mettilo a fuoco e non mollarlo più. Inizia a seguirlo muovendoti inizialmente piano piano in orizzontale e poi sempre più veloce senza ondeggiare, mentre ruoti il bacino da un lato ad un altro. Quando vedi che è dentro l’inquadratura, inizia a scattare. Ricorda che gli scatti migliori avvengono quando il protagonista della tua foto sarà davanti a te. Seguilo fino alla fine.
Ora puoi guardare il tuo risultato. Come sono venuti i tuoi scatti? Bene? Ottimo lavoro! Male? Riprova! ma anche se ti fosse venuta bene, continua ad esercitarti.
Tecnica del panning: conclusioni
La tecnica del panning è una tecnica divertente e all’inizio un po’ frustrante. Ti capiterà di arrabbiarti, di imprecare e di buttare una marea di scatti. Ma continua a praticare e non darti per vinto. Vedrai che prima o poi imparerai, ti divertirai molto e se imparerai per bene come fare, ti regalerà grosse soddisfazioni. Te lo assicuro! 😉