E siamo pronti per una nuova partenza. Questa volta la nostra destinazione sarà verso est, precisamente a Budapest.
Chi mi segue si ricorderà di quel famoso Voucher di Ryanair, regalatomi dai miei genitori per Natale. Ebbene, ha avuto proprio vita breve. Il tempo di aprire il regalo a Natale e utilizzarlo. Tra le varie alternative avevamo come sempre Barcellona – che non manca mai – , Amsterdam, Praga e Lisbona. Come al solito finirò dove meno me lo aspetto. Poco male, Budapest è comunque una delle città che volevo vedere e una delle 100 cose da fare prima di morire.
La capitale ungherese ci accoglierà per quattro giorni circa. Vi garantisco che manca proprio poco e devo ancora organizzare tutto l’itinerario. O meglio, ho già segnato i punti d’interesse, manca solo decidere quando vedere cosa. Ma tranquilli, non è un problema, improvviseremo come al nostro solito e soprattutto ci organizzeremo quando saremo sul posto, stabilendo cosa vedere la sera prima.

Prima della partenza per Budapest.
Come sempre prima di partire, ci prepariamo sempre alcuni accorgimenti. Viaggiando con due bambini piccoli, ci siamo procurati una piccola farmacia da viaggio. Termometro, sciroppi contro la febbre, spray per il mal di gola, pastiglie per il mio mal di testa – non si sa mai – . Di solito non succede mai nulla, ma non si sa mai. Meglio premunirsi.
Fondamentale quando si viaggia all’estero con la famiglia è soprattutto avere una buona assicurazione di viaggio. Vorrei dormire sonni tranquilli quando sono in viaggio ed essere protetto in qualsiasi caso, quindi anche questa volta non ce la siamo fatta mancare. Partiremo con una copertura assicurativa che copre tutta la famiglia e che ci farà partire sereni.

Per le strade di Budapest – Foto presa da pixabay
Come sempre per organizzare il nostro viaggio e stabilire i punti d’interesse, abbiamo scelto la guida di Budapest Lonely Planet Pocket. Ho scelto la pocket questa volta in quanto ci dedicheremo solo alla città, non all’Ungheria intera.
Il nostro alloggio sarà a Pest, nella parte orientale della città rispetto al Danubio. E’ la parte più moderna della città, ciò non toglie che cercheremo di vivere local come al nostro solito. Ovviamente cercheremo di immedesimarci il più possibile con i locali, e per fare ciò abbiamo scelto un appartamento moderno prenotato con Airbnb.

Devo dire che come costi al momento Budapest sembra abbastanza economica. Vedremo se troverò conferma anche quando sarò là. Non disdegneremo la cucina locale quando saremo in giro, ma da bravi local cercheremo di visitare anche i mercati locali.
Una considerazione finale: ammetto anche che questo 2019 è partito alla grande. Un weekend in montagna, una giornata in Slovenia, ora in Ungheria. Ma non è finita, dopo Budapest ce ne saranno ancora. E’ proprio vero che il viaggiatore non sa mai stare fermo.
Per il momento è tutto.
Articolo in collaborazione con Intermundial