Visitare gli scavi di Pompei è una delle esperienze di visita ad un sito storico più incredibili che io abbia mai fatto. La città antica di Pompei la definirei come una fotografia di un momento storico scattata in un giorno del 79d.C., conservata da una manto di cenere e lapilli e ripresentata ai visitatori 2000 anni dopo, ancora intatta. E’ qualcosa di impensabile e di unico al mondo. Per un attimo potresti pensare che sia una ricostruzione di una città romana, come quelle dei parchi giochi: no, non è così! E’ tutto incredibilmente vero: sono delle rovine ancora ben conservate e ben tenute, e soprattutto, dopo 2000 anni, ancora in piedi. Pensare che qui, prima di noi, tra queste vie hanno camminato solo antichi romani mi ha fatto un certo effetto.
L’eruzione del Vesuvio ha sospeso Pompeii nel tempo, bloccando attimi di vita e testimonianze, anche materiali, che hanno permesso agli storici di studiarne a fondo usi e costumi. Se stai pensando di vedere l’antica città di Pompei, qui sotto ti lascio tutte le info utili per organizzare la tua visita e tutto quel che ti serve sapere. Credo sia un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
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Visita agli scavi di Pompei: info utili e cosa vedere
Storia degli scavi di Pompei: dalle origini ai giorni nostri
Prima di parlarti della visita agli scavi di Pompei, è giusto conoscerne un po’ la storia. I primi insediamenti non stanziali risalgono al IX secolo a.C., i primi villaggi invece risalgono al secolo successivo per mano degli Opici. Fondamentale fu il fiume Sarno, che garantiva alle popolazioni acqua in abbondanza. Nel corso dei secoli, quella che sarà l’attuale Pompei finirà nell’orbita degli Etruschi, dei Greci e dei Sanniti. Sarà però Roma a conquistare Pompei, tra l’altro in modo pacifico, concedendo agli abitanti la cittadinanza romana.
Significativo è il terremoto del 62 d.C.: molti abitanti, soprattutto ricchi, preoccupati per la loro incolumità, preferiscono lasciare la città e trasferirsi altrove. La città diventa un luogo di speculazione edilizia, attività commerciali e un porto marino. Le avvisaglie si concretizzano nel 79 d.C., una mattina compresa tra il 24 Agosto e un giorno di Novembre. Il Vesuvio, che non aveva la forma attuale, esplode ed erutta all’una del pomeriggio. Alle 22.00 Pompei è seppellita sotto 6 metri di cenere e lapilli: si stima che in città vi fossero tra i 6000 e i 20000 abitanti ed i morti siano tra i 1000 ed i 1600, ma molti abitanti sono riusciti a salvarsi prima dell’esplosione.
Nel tempo, la vegetazione ricopre le rovine della città. Solo a partire dal 1748, dopo la scoperta di Ercolano, si inizia sul serio a scavare a Pompei per riportare alla luce la città sepolta. All’inizio gli esploratori sono convinti di aver trovato l’antica Stabia, ma solo nel 1763, col ritrovamento di un’epigrafe indicante la Res Publica Pompeianorum, si rendono conto di aver trovato la vecchia Pompei. Gli scavi però vengono sospesi e ripresi più volte: prima e dopo l’Unità d’Italia e durante le seconda guerra mondiale. Nel 1997 gli scavi di Pompei, Ercolano e Oplonti vengono dichiarati Patrimonio UNESCO. Nel 2012, col Grande Progetto Pompei, il sito viene restaurato e messa in sicurezza.
Luoghi da non perdere all’interno degli scavi
Passiamo ora alla visita degli scavi di Pompei. Ecco alcuni luoghi da non perdere. Noi siamo entrati da Piazza immacolata ma per questioni di tempo non sono riuscito a vedere tutto in due ore. La visita si svolge interamente a piedi: camminerai tra rovine di templi, colonne in marmo e numerose case ed edifici commerciali. Ti segnalo qui i luoghi da non perdere all’interno degli scavi:
- Anfiteatro: è il più antico anfiteatro al mondo, assieme al Colosseo, risalente al periodo degli antichi romano. Poteva contenere fino a 20.000 persone dove si sfidavano gladiatori ma anche si svolgevano giochi dedicati alla caccia e condanne a morte. Fu chiuso per 10 anni dal Senato Romano per una violenta rissa. Nel 1971, i Pink Floyd registrarono il film-concerto “Live at Pompeii”, poi David Gilmour torno nel 2016 per un concerto in solitaria.
- Palestra Grande: era la palestra dei gladiatori, dove questi si esercitavano ed è un grande spazio aperto. C’è una parte dedicata a museo dove si tengono delle mostre non permanenti. Quando sono andato io erano esposti dei cibi, come pane e olive.
- Le strade: sono composte da grandi blocchi di pietra. In alcune strade, le più trafficate, si vedono ancora i segni lasciate dalle ruote dei carri. La pietra si è consumata dal passaggio dei mezzi. Inoltre si vedono dei blocchi rialzati per attraversare la strada: siccome per le vie venivano riversati liquami di tutti i tipi, per non sporcarsi i sandali e i piedi c’erano questi blocchi rialzati che servivano come “strisce pedonali”.
- Scritte e proclami: sui muri esterni di alcune case si trovano scritte e proclami elettorali per l’elezione dei candidati.
- I thermopolium: nell’antico impero romano esisteva già il servizio di take away. Qui si cucinava il cibo, e per tenerlo caldo si metteva dentro a delle grandi anfore. A Pompei ce n’erano molti.
- Il Foro: era il centro della vita cittadina, la piazza dove si svolgevano le principali attività pubbliche, come il mercato, gli incontri ed i dibattiti politici e vi si trovavano tutti i principali edifici pubblici, della giustizia, le attività commerciali e i principali luoghi di culto.
- Tempio di Apollo: risalente al VII sec. a.C. ed era il principale luogo sacro di Pompei. Vi si trovava una statua in bronzo di Apollo – l’originale oggi si trova al MAN di Napoli – ma oggi c’è una sua copia. Era uno dei luoghi di culto principali di Pompei. Il Santuario era collegato al foro e qui si svolgevano i giochi dedicato al Dio Apollo.
- Tempio di Giove: era il principale luogo di culto della città, con alle spalle il Vesuvio.
- Casa del Fauno: prende il nome dalla divinità romana Fauno, Dio dei boschi e della natura, e si estende oltre 3000 mq. I mosaici originali e la stessa statua del Fauno, in bronzo, sono esposti al MAN di Napoli.
- Casa dei Vettii: è una villa recentemente aperta dopo 15 anni di restauro. Incredibili gli affreschi al suo interno, ma è nota anche per gli affreschi erotici in cucina.
- Teatro Grande: Risalente al II secolo a.C., era il luogo delle rappresentazioni teatrali. Poteva ospitare fino a 5000 persone ed era in grado di ospitare le rappresentazioni anche con la pioggia in quanto un gigantesco telone lo poteva coprire.
- Terme Stabiane: terme romane tra le più antiche al mondo. Al loro interno erano divise tra uomini e donne.
- Le lupanare: Erano gli antichi bordelli ed era comune andarci. Al loro interno ci sono ancora molti graffiti a sfondo sessuale: non ci crederai ma era il…menù! Pompei era frequentata da Romani, Greci e da altri stranieri ed era difficile intendersi. Per il tipo di prestazione bastava quindi indicare…
- Villa dei misteri: una villa dove alle pareti sono raffigurati splendidi affreschi che narrano le vicende di Dioniso e Afrodite e culti di riti misterici.
- Le fontane: ce ne sono molte sparse per le strade di Pompei. Non servivano solo a bere ma anche per darsi appuntamento: ognuna di esse aveva un diverso disegno quindi era facile per gli abitanti di Pompei riconoscere il punto di ritrovo.
- I falli: intesi come organi genitali maschili. Oltre al significato sessuale, avevano anche un significato di buon auspicio. Si pensa che il cornetto rosso napoletano derivi dal pene: il peroncino rosso ricorda la forma di un pene ma ne evita la volgarità.
Durata della visita agli scavi di Pompei
La durata della visita agli scavi di Pompei può variare di molto. Stiamo parlando di una superficie di 66 ettari. Il tour base è di due ore e ti consiglio di farlo con una guida, ma puoi visitare la città antica dal momento dell’apertura alla chiusura. Dicono che per vedere tutta la città antica ci voglia più di qualche giorno. Io ti consiglio i di vedere i luoghi principali che è già sufficiente per farti innamorare di questo sito archeologico unico al mondo.
Orari, tariffe e biglietti
Ecco tutti gli orari e le tariffe per accedere a tutti i siti degli scavi di Pompei.
Periodo dal 1 aprile al 31 ottobre:
- SCAVI: dalle 9.00 alle 19.00 con ultimo accesso alle 17.30
- VILLA REGINA (BOSCOREALE): chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 19.00 con ultimo accesso alle 18.00
- VILLA ARIANNA e VILLA SAN MARCO (STABIAE): chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 19.00 con ultimo accesso alle 18.00
- VILLA DI POPPEA – OPLONTIS: chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 19.00 con ultimo accesso alle 18.00
- MUSEO ARCHEOLOGICO DI STABIA LIBERO D’ORSI: chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 19.00 con ultimo accesso alle 18.00
- CASTELLO DI LETTERE: Periodo estivo da maggio a ottobre aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Chiuso il martedì
Periodo dal 1 novembre al 31 marzo:
- SCAVI: dalle 9.00 alle 17.00 con ultimo accesso alle 15.30
- VILLA REGINA (BOSCOREALE): chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 17.00 con ultimo accesso alle 16.00
- VILLA ARIANNA e VILLA SAN MARCO (STABIAE): chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 17.00 con ultimo accesso alle 16.00
- VILLA DI POPPEA – OPLONTIS: chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 17.00 con ultimo accesso alle 16.00
- MUSEO ARCHEOLOGICO DI STABIA LIBERO D’ORSI: chiuso il martedì. Dalle 9.00 alle 17.00 con ultimo accesso alle 16.00
- CASTELLO DI LETTERE: Periodo estivo da maggio a ottobre dal giovedi alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30.
Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 maggio e 25 Dicembre.
Costi:
- SCAVI: 19€ intero 3€ ridotto
- VILLA REGINA (BOSCOREALE): 3€ intero e ridotto
- VILLA ARIANNA e VILLA SAN MARCO (STABIAE): gratis
- VILLA DI POPPEA – OPLONTIS: 6€ intero 3€ ridotto
- MUSEO ARCHEOLOGICO DI STABIA LIBERO D’ORSI: 7€ intero e 3€ ridotto
- CASTELLO DI LETTERE: 5€ intero e 3.5€ ridotto
- Gratuito la prima domenica del mese
Biglietti:
Per acquistare i biglietti per gli scavi di Pompei devi cliccare nel link e verrai rimandato al sito di Ticket One.
Visite Guidate
E’ possibile visitare gli scavi di Pompei in autonomia oppure con una guida per una visita guidata. Agli ingressi di Piazza Esedra e Porta Marina puoi richiedere una guida dalle ore 9,00 alle 14,00. Io però ti consiglio la nostra guida, Felicia, che ci ha accompagnati nella nostra mezza giornata agli scavi. Chiarissima e bravissima. Se la vuoi contattare la trovi qui alla sua pagina Facebook.
Visitare gli scavi di Pompei: come arrivare
Raggiungere gli scavi di Pompei è molto facile:
- Se arrivi in treno, dalla stazione di Napoli Centrale, vai alla stazione Garibaldi. Da qui prendi il treno che collega Napoli a Salerno e scendi a Pompei. Dalla stazione agli scavi sono ci vogliono circa 15 minuti a piedi.
- Se arrivi in auto da nord, percorri l’autostrada A3 Napoli-Salerno in direzione Salerno ed esci a Pompei Ovest. Da qui, prosegui sulla SS18 e segui per gli scavi archeologici – via Villa dei Misteri. Se provieni da sud, percorri sempre l’autostrada A3 ed esci a Pompei Est. Da qui, segui verso Pompei centro, prosegui sulla SS18 fino a via Villa dei Misteri.
- Se arrivi in autobus, dalla stazione di Piazza Garibaldi, prendi i bus EAV e SITA. Per consultare gli orari clicca sui link.
- Se arrivi in aereo, dall’aeroporto di Napoli Capodichino puoi prendere l’autobus SITA sulla linea Napoli-Nocera-Salerno. Scendi alla fermata Pompei Scavi.
Visita agli scavi di Pompei: dove dormire
Se vuoi usare Pompei come base per visitare sia i dintorni che gli scavi, allora ti consiglio di dormire al Vemaga Luxury Stay, bellissimo B&B a pochissimi passi dalla zona pedonale del centro cittadino e a 15 minuti dall’ingresso agli scavi. Dispone di 3 camere moderne con bagno privato e doccia emozionale più una sala colazione molto ampia. Simpaticissimi e sempre disponibili i proprietari, Veronica e Maurizio.
Scavi di Pompei: dove mangiare
Visto che nel mio weekend a Pompei ho testato più locali ti lascio i miei suggerimenti su dove mangiare:
- Mercato Pompeiano Pizzeria: ottimi gli antipasti fritti della tradizione napoletana, leggeri e croccanti, e anche la pizza napoletana.
- Varnelli Pizzeria Bistrot e Restaurant: Qui ho assaggiato lo Spritz Pompei, una rivisitazione dello spritz normale con una nota di piccante, e il“piccantino” una pizza chiusa con all’interno provola, scarola riccia, pomodorini del Vesuvio, olive taggiasche, parmigiano reggiano e del piccante di produzione propria.
- Caupona: un locale dai sapori particolari da gustare vestito con le tuniche usate dagli antichi romani. Davvero una bella idea e menù ottimo.
- Kimiya Taste Hub: Locale informale e alla mano adatto ad un aperitivo o ad un brunch.
Visita agli scavi di Pompei: impressioni finali
Che dire… a me Pompei ha completamente meravigliato ed impressionato. Sapevo che era una città grande ma non così grande. Questa è solo una piccola idea di quello che poteva essere una città dell’impero romano. Chissà come era Roma…Se Pompei è bellissima e mi ha colpito molto, non oso immaginare l’antica Roma quanta bellezza poteva avere. Mi è sembrato di camminare dentro qualcosa di irreale ma veramente bello ed è stato particolarmente emozionante. Ti consiglio la visita? Assolutamente sì!
Post in collaborazione con AITB e Pompei DMC