Cosa vedere a Gradara in un giorno e nei dintorni: visita alla Capitale del Medioevo

25 Lug , 2024 - Regione Marche

Cosa vedere a Gradara in un giorno e nei dintorni: visita alla Capitale del Medioevo

Uno dei borghi più belli da visitare nelle Marche è Gradara. Situata a pochi chilometri da San Marino, è la destinazione ideale per una visita in giornata. In questo articolo ti porto alla scoperta di cosa vedere a Gradara in un giorno, passando attraverso i suoi luoghi d’interesse più significativi: la rocca, il camminamento sulle mura, le storie d’amore e le leggende che la circondano e gli scorci dall’alto. Date le dimensioni contenute, ti consiglio di inserirla in un itinerario più ampio lungo le Marche, una regione bellissima e ricca di storia.

E’ un borgo fortificato perfettamente conservato, situato nella provincia di Pesaro – Urbino, al confine tra Marche e Romagna. Conosciuta anche come il Borgo degli Innamorati, è stata eletta Capitale del Medioevo, ha vinto il contest Borgo dei Borghi nel 2018 ed è Bandiera Arancione del Touring club Italiano. Deve la sua fama alla famosa Rocca Malatestiana, che domina la zona, dai suoi 142 metri di altezza. Il Castello di Gradara, conosciuto in antichità come Castrum Gradarie, è l’attrazione principale di tutto il borgo nonchè uno dei musei più visitati d’Italia e primo tra tutti i musei delle Marche.

Una curiosità: l’origine del nome si presume essere di origine latina. Proviene da Grata Aura, ossia aria buona, che si usava per indicare il bel clima mite del paese.

Una volta terminata la visita di un giorno a Gradara, ti consiglio di dedicarti ai suoi dintorni: tra i vari luoghi da vedere ci sono Tavullia, paese di Valentino Rossi, ma anche molte città e luoghi da non perdere. Pronto? Dai, ‘ndemo!

Cosa vedere a Gradara
Gradara, la capitale del medioveo

Cosa vedere a Gradara in un giorno: visita alla Capitale del Medioevo

1 La Rocca Malatestiana

Il primo luogo da visitare in un giorno a Gradara è la Rocca Malatestiana. Costruita nel 1150 dalla potentissima famiglia de Griffo, passò ai Malatesta, agli Sforza, ai Borgia e ai Della Rovere. Nel 1928 divenne proprietà dello Stato. Si trova a 142 metri di altezza, in una posizione di dominanza sulle colline marchigiane. Il mastio, la torre principale che veniva usata come rifugio in caso di assedio, si eleva per 30 metri. La doppia cinta muraria, risalente al periodo della dominazione Malatestiana, garantiva protezione ai suoi abitanti.

La visita al Castello di Gradara è molto interessante. Superato il ponte levatoio, si entra nel cortile dove si trova un pozzo per la raccolta dell’acqua. Le stanze visitabili sono in tutto 14. Al piano superiore, detto “piano nobile”, si trovano le stanze principali:

  • il Salone di Sigismondo e Isotta: sala dove si trovano le effigi di Sigismondo e Isotta ed è l’accorpamento di più sale
  • la Sala della Passione: vi si trova il dipinto “storie della passione di Cristo” di Aspertini
  • la Sala Malatestiana: fu qui che Sigismondo Pandolfo Malatesta fece scrivere l’iscrizione “tempus loquendi tempus tacendi
  • il Camerino di Lucrezia Borgia: Affrescata dal padre di Raffaello, si trova nel torrione nord orientale
  • la Sala del Leone Sforzesco: dove si trova il simbolo degli Sforza, il leone rampante con ali di drago
  • la Camera del Cardinale: era usata per ospitare Cardinali e personalità importanti, soprattutto persone del Clero
  • la Sala dei Putti: sono raffigurate varie scene del gioco dei Putti del pittore Girolamo Marchesi
  • la Sala Rossa: una sala dove si trovano il letto originale del tempo e mobili d’epoca. La sala ha una tappezzeria di colore rosso ovviamente
  • la Sala del Consiglio: la sala dove si esercitava l’attività consiliare da parte dei potenti della Rocca
  • la camera di Francesca: è una ricostruzione della sala della nota innamorata. Il vestito è quello usato da Eleonora Duse per impersonare Francesca. Si trova anche il letto ed un leggio.

Al piano terra invece si trovano

  • la sala del corpo di guardia: ultima sala che visiterai, vi alloggiavano i soldati posti a difesa della rocca
  • la sala del Mastio: una delle sale più antiche del castello
  • la sala delle Torture: era la prigione del castello e la sala dove si svolgevano le torture
COSA VEDERE A SAN MARINO
Per le vie di Gradara

La Rocca di Gradara ha i seguenti orari di visita:

  • dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00 – chiusura biglietteria 45′ prima –
  • dal 01/03 dalle 09:00 alle 18:30. Lunedì dalle 09:00 alle 14:00
  • Dal 01/05 al 30/09 dalle 09:00 alle 19:00 (chiusura biglietteria 45′ prima) 
  • Aperture straordinarie: 20 e 21 aprile, 25 aprile con ingresso gratuito per tutti, 1 maggio, 2 giugno con ingresso gratuito, 15 Agosto, 1 Novembre e 8 Dicembre. In estate rimane aperta fino alle 23:00
  • Chiuso il 25 Dicembre e 1 Gennaio.

E’ poi possibile organizzare le seguenti visite guidate per gruppi e famiglie. Inoltre potrai prenotare i Love Box, diverse esperienze di coppia come trekking notturni o visite particolari alla rocca.

Il costo dei biglietti è di 10€ per l’ingresso intero e 2€ per quello ridotto (dai 18 ai 25 anni). Gratuito sotto i 18 anni. Ogni prima domenica del mese è gratuito. E’ gratuito anche per i minorenni, membri ICOM, guide turistiche, docenti MIUR, docenti e studenti di alcune facoltà universitarie.

Ad ogni modo questo è il sito con tutte le informazioni per visitare la Rocca di Gradara.

Oggi la rocca, oltre ad essere visitabile, ospita eventi museali ed artistici, esposizioni, concerti e matrimoni.

COSA VEDERE a gradara
Interni del castello di Gradara

2 Rivivere la storia di Paolo e Francesca nella Rocca

La Rocca di Gradara è famosa per aver fatto da sfondo alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca: è una tragedia amorosa narrata anche da Dante Alighieri nel V canto dell’Inferno della Divina Commedia. E’ anche per questo che ogni san Valentino qui si festeggiano gli innamorati con una serie di eventi dal nome “Gradara d’Amare”.

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Paolo e Francesca sono due personaggi realmente esistiti e ci sono alcune versioni della storia. Io preferisco narrarti questa:

Francesca da Polenta, ancora fanciulla, viveva nell’attesa che il padre Guido le trovasse marito. Il padre lo individuò in Giovanni Malatesta (detto Giangiotto o Giovanni zoppo). Le due famiglie erano da tempo in conflitto tra loro. Il matrimonio serviva sia a riappacificarle e ma anche dare alle famiglie numerosi vantaggi socio-politici.

Il matrimonio viene presto combinato nonostante amici e parenti sconsiglino a Guido di dare in sposa Francesca a Giangiotto, vecchio e zoppo. Guido tira dritto. Nel frattempo Francesca si era ormai invaghita di Paolo, fratello di Giangiotto. Il matrimonio era stato organizzato per procura dallo stesso Paolo: a quei tempi c’era una persona che combinava i matrimoni e “procurava” la sposa. Paolo aveva negoziato il tutto. Ma i due si innamorano, nonostante Paolo fosse già sposato.

Mandato Paolo a Ravenna con uno stratagemma, e convinta Francesca che il suo sposo sarebbe stato effettivamente lui, la ragazza si ritrova a sposare Giangiotto contro la sua volontà. Allora Paolo e Francesca iniziano a vedersi in segreto. Ma il servo Malatestino dell’Occhio informa Giangiotto, il quale li uccide con la spada. I due amanti vengono così incontrati da Dante nella Divina Commedia nel V canto dell’Inferno nel girone dei Lussuriosi. La storia la puoi sentire anche da una delle guide durante la visita.

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor  m’offende

Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense queste parole da lor ci fur porte.

In onore dei due, a Gradara si trova la Passeggiata degli innamorati, una passeggiata immersa nel verde con alcuni scorci molto suggestivi di cui dopo ti parlerò.

3 Percorrere il camminamento di ronda della Rocca di Gradara

Un altro luogo d’interesse a Gradara è la doppia cinta muraria. Era posta a difesa dell’abitato e la parte esterna è lunga 700 metri. Nel punto più alto arriva fino a 30 di altezza, inframezzata da 14 torri merlate. Le mura sono costruite in laterizio.

Con un supplemento di 2€ al prezzo del biglietto potrai percorrere una parte del camminamento di ronda della rocca. Da qui potrai vedere le campagne e le colline circostanti, perdendo lo sguardo fino a San Marino e al monte Titano. Sfortunatamente potrai percorrere solo 400 metri, in 10-15 minuti. Potrai arrivare fino al bastione poligonale conosciuto come “la rocchetta”. Per entrare puoi farlo dal vicolo di destra subito dopo l’ingresso da Porta dell’Orologio.

Se cerchi ulteriori informazioni o hai bisogno dei contatti ti lascio il link https://www.gradara.org/contatti/

Cosa vedere a Gradara
Via centrale di Gradara

4 Visitare il museo storico e alle grotte medievali

Altra cosa da farea a Gradara in un giorno è visitare il museo storico. Dentro al museo troverai le testimonianze più importanti del borgo: oggetti di uso comune e di vita quotidiana, strumenti di tortura, armi, ma anche documenti storici.

C’è anche la possibilità di percorre le grotte sotterranee, scavate 1500 anni fa. Si dice fossero centri di eresie per riunioni segrete e luoghi di culto bizantino, ma costituivano anche una via di fuga in caso di pericolo per il castello. Purtroppo di 16 grotte solo una è visitabile su 10 agibili.

Del museo storico ci sono 3 percorsi:

  • percorso letterario: lungo questo percorso di trovano i costumi e gli arredi al tempo di Paolo e Francesca, con personaggi a grandezza naturale;
  • percorso medievale: troverai una collezione armi, strumenti di tortura, cinture di castità e altri oggetti storici medievali;
  • percorso popolare: per scoprire come si viveva la vita nel Medioevo e dentro al Castello.

Ecco qui gli orari e prezzi del Museo storico.

  • Dal 15 Marzo al 30 Settembre: tutti i giorni dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
  • Dal 15 Giugno al 15 Settembre: apertura anche serale dalle 20:30 alle 23:00
  • Dal 1 Ottobre al 14 Marzo: aperto solo festivi e prefestivi dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
  • Prezzo 5€ a persona. Ma puoi scaricare qui il tuo buono sconto del 20% – per scaricarlo, clicca sul link e vai in fondo alla pagina -. Bambini fino a 110 cm gratis.

Comunque questo è il link al museo storico.

5 Camminare tra le vie di Gradara e ammirarne i panorami

Nella tua visita di un giorno a Gradara non potrai non fare una camminata per le vie del borgo. E’ un borgo in cui si respira una forte atmosfera medievale, caratterizzato da scorci suggestivi: la via centrale, tutta in salita, è popolata di negozi e qualche bar o ristorante. Varca il cancello principale sotto la Torre dell’Orologio e percorrila fino alla Rocca.

Cosa vedere a Gradara
Una finestra sui colli marchigiani

Tra gli altri luoghi da visitare lungo le vie di Gradara ti consiglio:

  • le vie laterali: potrai avvicinarti al confine murario della città e ammirare gli scenari meravigliosi sulla campagna marchigiana.
  • la chiesa di San Giovanni Battista: la sua costruzione è antecedente al 1290 e al suo interno presenta un crocifisso ligneo del 1400. Se guardi il volto da diverse angolazioni questo sembra cambiare espressione, da doloroso a sofferente fino alla morte.
  • la chiesa del Santissimo Sacramento, risalente al 1597 e riedificata nel 1750 con all’interno un’urna dove è custodito il corpo di San Clemente.
  • la Casa del Mercante: una casa che ricostruisce fedelmente una casa medievale. Riproduce l’ambiente dove vivevano almeno 20 persone sotto le stesso tetto.
  • se visiti Gradara nel periodo luglio ed agosto, potrai assistere alla rappresentazione Assedio al Castello.

6 Percorrere la passeggiata degli innamorati e il bosco di Paolo e Francesca

Sempre legata alla vicenda di Paolo e Francesca è il sentiero degli innamorati. Appena varcherai l’ingresso sotto la Torre dell’Orologio, troverai l’indicazione per il sentiero. Si ritiene fosse il sentiero che percorrevano i due innamorati quando si trovavano di nascosto, e lo raggiingevano tramite un passaggio segreto. Il percorso è un anello circolare di qualche chilometro percorribile in un’ora. Da qui si vede la Rocca da una prospettiva diversa e si ha una bella vista dalle colline fino al mare.

Terminata la camminata, esci dalle mura di Gradara per passeggiare in mezzo alla natura nel bosco di Paolo e Francesca, un sentiero in mezzo agli alberi e con panorami unici.

Rocca di Gradara
Per le vie di Gradara

Cosa vedere nei dintorni di Gradara

Terminata la visita di un giorno a Gradara, ti consiglio di non lasciare le Marche, che sono una bellissima regione, ma di proseguire la tua visita nei dintorni del borgo. Ci sono diversi luoghi da vedere sia nelle, zone limitrofe sia spingendoti un po’ più in là. Ecco quali sono:

  • Tavullia: un piccolo paesino a 8 km da Gradara. Qui è cresciuto uno dei più grandi piloti di motociclismo italiani e del mondo: Valentino Rossi. Per la sua dimensione, circa 7800 abitanti, difficilmente sarebbe nelle mappe turistiche. Ma se sei fan del campione marchigiano, allora ti consiglio di venire fin qui: una gigantografia su una parete dimostra l’affetto del paese a Valentino Rossi. Lui stesso ha fondato il bar ristorante “Da Rossi” a pochi passi dal centro, dove si trova la sua gigantografia in sella alla moto. Oltre al cibo, che ho trovato molto buono, ti consiglio di vederlo all’interno: foto e cimeli del 46 sono presenti ovunque.
  • Cesena con la sua piazza e i luoghi dedicati ai Malatesta.
  • Faenza col suo centro storico medievale e famosa per le ceramiche.
  • Rimini, Riccione e Cattolica per passare una bella giornata al mare.
  • Ravenna ed i suoi mosaici, una città ricchissima dal punto di vista storico e culturale.
  • Pesaro, una delle città più belle delle Marche.
  • Urbino, città patrimonio UNESCO, con Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche
Cosa vedere a Gradara
Murales dedicato a Valentino Rossi

Se invece vuoi andare oltre i dintorni di Gradara e ti vuoi spingere più in là, ti consiglio:

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Dove parcheggiare a Gradara

Se per visitare Gradara in un giorno ci vai in auto, ti consiglio allora di parcheggiare vicino all’ingresso. Poco dopo l’ingresso principale delle mura, dove si trova l’orologio, c’è un parcheggio pubblico a pagamento che costa 1,50€ l’ora per un massimo di 7€ se superi le tre ore di sosta. Al parcheggio dei Cipressi, situato a 50 metri dal castello la tariffa è fissa a 4€ ed è un’area attrezzata per camper.
In alternativa c’è un’area parcheggio in via Monte Formica, distante un km circa dal centro. Anche se la strada è in salita, c’è un servizio di navetta gratuita fino all’ingresso di centro. Ultima alternativa: il parcheggio di Via Cattolica all’altezza del numero 12.

Rocca di Gradara
Gradara

Come arrivare a Gradara

Per raggiugere Gradara il modo più semplice è quello di andarci in auto. Se esci a Pesaro- Urbino lungo la A14 ci metterai circa quaranta minuti abbondanti per arrivare a Gradara. Se invece esci a Cattolica, ci metterai circa 10 minuti.

Se anche a te piacciono i borghi, ne ho scritto su alcuni del mio Veneto: Montagnana, Cittadella oppure vai a vedere Arquà Petrarca, e non perdere le isole di Burano e Torcello nella Laguna Veneta, oppure la mia Caorle o Bibione al mare.

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8 Responses

  1. Gradara è super romantica e nelle sere d’estate diventa la location perfetta per una serata mano nella mano. Quando siamo andati non c’era la gigantografia di Valentino!!!

    • Eh Già, Gradara super stupenda! Atmosfere uniche specie la sera. Però non sapevo dell’omaggio alla città a Vale!
      Grazie per essere passati ragazzi! A presto, un abbraccio!

    • Noi l’abbiamo accoppiata ad un giro a San Marino. In un pomeriggio comunque si visita ed è bellissima.

  2. È da un po’ che desidero visitare Gradara. Dalle foto sembra un gioiellino. Pensavo mi aspettassero le Marche ad agosto, invece cambio di programma. Chissà se riesco a settembre.
    Nelle Marche vanno forte con la piadina. Ne ho mangiate di buone ☺️☺️

    • Confermo quanto detto sulla Piadina: nonostante sia nata poco oltre il confine marchigiano e sia di “proprietà” romagnola, a Gradara se ne mangiano di deliziose. Sulle Marche: che dire, regione semplicemente stupenda.

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