Uno dei borghi più belli da visitare nelle Marche è Gradara. Situata a pochi chilometri da San Marino,ti consiglio di andarci per visitare il borgo stesso ed il suo castello. Nonostante sia molto piccola, in questo articolo su cosa vedere a Gradara in un giorno ho raccolto i suoi luoghi più significativi. Consiglio comunque di inserirla in un itinerario più ampio lungo le Marche, una regione bellissima e ricca di storia.
Eletta Capitale del Medioevo, deve la sua fama alla famosa Rocca che domina la zona, dai suoi 142 metri di altezza. Il Castello di Gradara, conosciuto in antichità come Castrum Gradarie, è l’attrazione principale di tutto il borgo nonchè uno dei musei più visitati d’Italia e primo tra tutti i musei delle Marche. Gradara è anche stata eletta come Borgo dei Borghi 2018, possiede la Bandiera Arancione del Touring club Italiano ed è conosciuta come il Borgo degli Innamorati in onore di Paolo e Francesca.
Gradara è uno dei borghi meglio conservati d’Italia: si trova appena dentro il confine Marchigiano, nella provincia provincia di Pesaro e Urbino e a soli 3 km dal Mar Adriatico. Il borgo è fortificato ed in passato era protetto da due cinte murarie. La più esterna è lunga quasi 800 metri e da questa ci sono alcuni affacci e porte che danno sulle colline marchigiane. I luoghi d’interesse di Gradara si intrecciano con la storia d’amore di Paolo e Francesca. Inoltre ho aggiunto anche alcuni spunti sui dintorni di Gradara. In particolare, un luogo che deve la sua fama ad un personaggio molto noto nonchè campione dello sport: sto parlando di Valentino Rossi e di Tavullia.
Una curiosità: l’origine del nome si presume essere di origine latina. Proviene da Grata Aura, ossia aria buona, che si usava per indicare il bel clima mite del paese.
Indice dei contenuti
Cosa vedere a Gradara in un giorno, la Capitale del Medioevo
1 La Rocca Malatestiana
La Rocca Malatestiana, costruita nel 1150 dalla potentissima famiglia de Griffo e passata poi ai Malatesta, si trova in una posizione di dominanza sulle colline circostanti: situata a 142 metri di altezza, domina le colline marchigiane. Il mastio, la torre principale che veniva usata come rifugio in caso di assedio, si eleva per 30 metri mentre la doppia cinta muraria risale al periodo della dominazione Malatestiana.
La visita al Castello di Gradara è molto interessante. Superato il ponte levatoio, si entra nel cortile dove si trova un pozzo per la raccolta dell’acqua. Le stanze visitabili sono in tutto 14. Al piano superiore, detto “piano nobile”, si trovano le stanze principali:
- il Salone di Sigismondo e Isotta: sala dove si trovano le effigi di Sigismondo e Isotta ed è l’accorpamento di più sale
- la Sala della Passione: vi si trova il dipinto “storie della passione di Cristo” di Asperitini
- la Sala Malatestiana: fu qui che Sigismondo Pandolfo Malatesta fece scrivere l’iscrizione “tempus loquendi tempus tacendi“
- il Camerino di Lucrezia Borgia: Affrescata dal padre di Raffaello, si trova nel torrione nord orientale
- la Sala del Leone Sforzesco: dove si trova il simbolo degli Sforza, il leone rampante con ali di drago
- la Camera del Cardinale: era usata per ospitare Cardinali e personalità importanti, soprattutto persone del Clero
- la Sala dei Putti: sono raffigurate varie scene del gioco dei Putti del pittore Girolamo Marchesi
- la Sala Rossa: una sala dove si trovano il letto originale del tempo e mobili d’epoca. La sala ha una tappezzeria di colore rosso ovviamente
- la Sala del Consiglio: la sala dove si esercitava l’attività consiliare da parte dei potenti della Rocca
- la camera di Francesca: è una ricostruzione della sala della nota innamorata. Il vestito è quello usato da Eleonora Duse per impersonare Francesca. Si trova anche il letto ed un leggio.
Al piano terra invece si trovano
- la sala del corpo di guardia: ultima sala che visiterai, vi alloggiavano i soldati posti a difesa della rocca
- la sala del Mastio: una delle sale più antiche del castello
- la sala delle Torture: era la prigione del castello e la sala dove
La Rocca di Gradara ha i seguenti orari di visita:
- dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00 – chiusura biglietteria 45′ prima –
- dal 01/04 al 30/09 dalle 09:00 alle 19:00. Lunedì dalle 09:00 alle 14:00
- Dal 01/05 al 30/09 dalle 09:00 alle 19:00 (chiusura biglietteria 45′ prima)
- Aperture straordinarie: 16/17/18 aprile, 23/24/25 aprile, 1 maggio dalle 9:00 alle 21:00 (chiusura biglietteria 45′ prima), 5 Settembre fino alle 00:00. In estate rimane aperta fino alle 23:00
- Chiuso a Natale, Capodanno e 1 Gennaio.
E’ poi possibile organizzare le seguenti visite guidate con questi percorsi combinandoli con alcune esperienze:
- Experience, Visita di gruppo per i vicoli del borgo
- Exclusive Tour, Visita completa guidata alla Rocca Demaniale e al borgo
- Deluxe Romantic Tour, visita al tramonto
- Il Giullare, Itinerario per famiglie
Ogni prima domenica del mese è gratuito. E’ gratuito anche per i minorenni, membri ICOM, guide turistiche, docenti MIUR, docenti e studenti di alcune facoltà universitarie.
Il costo dei biglietti è di 10€ per l’ingresso intero e 2€ per quello ridotto (dai 18 ai 25 anni). Gratuito sotto i 18 anni
Ad ogni modo questo è il sito con tutte le informazioni per visitare la Rocca di Gradara.
Oggi la Rocca di Gradara, oltre ad essere visitabile, ospita eventi museali ed artistici, esposizioni e concerti.
2 Rivivere la storia di Paolo e Francesca nella Rocca
La Rocca di Gradara è famosa per aver fatto da sfondo alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca: è una tragedia amorosa narrata anche da Dante Alighieri in uno dei primi canti dell’Inferno della Divina Commedia. I richiami alla tragedia sono evidenti lungo il percorso all’interno delle stanze della Rocca di Gradara.
E’ anche per questo che ogni san Valentino qui si festeggiano gli innamorati con una serie di eventi dal nome “Gradara d’Amare”
Paolo e Francesca sono due personaggi realmente esistiti ed ci sono alcune versioni della storia. Io preferisco narrarti questa:
Francesca da Polenta, ancora fanciulla, viveva nell’attesa che il padre Guido le trovasse marito. Il padre lo individuò in Giovanni Malatesta (detto Giangiotto o Giovanni zoppo). Le due famiglie erano da tempo in conflitto tra loro. Il matrimonio serviva sia a riappacificarle e ma anche dare alle famiglie numerosi vantaggi socio-politici.
Il matrimonio viene presto combinato nonostante amici e parenti sconsiglino a Guido di dare in sposa Francesca a Giangiotto, vecchio e zoppo. Guido tira dritto. Nel frattempo Francesca si era ormai invaghita di Paolo, fratello di Giangiotto. Il matrimonio era stato organizzato per procura dallo stesso Paolo: a quei tempi c’era una persona che combinava i matrimoni e “procurava” la sposa. Paolo aveva negoziato il tutto. Ma i due si innamorano, nonostante Paolo fosse già sposato.
Mandato Paolo a Ravenna con uno stratagemma, e convinta Francesca che il suo sposo sarebbe stato effettivamente lui, la ragazza si ritrova a sposare Giangiotto contro la sua volontà. Allora Paolo e Francesca iniziano a vedersi in segreto. Ma il servo Malatestino dell’Occhio informa Giangiotto, il quale li uccide con la spada. I due amanti vengono così incontrati da Dante nella Divina Commedia nel V canto dell’Inferno nel girone dei Lussuriosi. La storia la puoi sentire anche da una delle guide durante la visita.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense queste parole da lor ci fur porte.
In onore dei due, a Gradara si trova la Passeggiata degli innamorati, una passeggiata immersa nel verde con alcuni scorci molto suggestivi di cui dopo ti parlerò.
3 Percorrere il camminamento di ronda
Come dicevo nell’introduzione, un altro luogo d’interesse di Gradara sono le mura. Il borgo si compone di una doppia cinta muraria che era posta a difesa dell’abitato. La parte esterna è lunga 700 metri e può arrivare fino a 30 di altezza, inframezzata da 14 torri merlate. Le mura sono costruite in laterizio
Con un piccolo supplemento di 2€ al prezzo del biglietto potrai percorrere il camminamento di ronda della Rocca di Gradara. Da qui potrai vedere le campagne e le colline circostanti, perdendo lo sguardo fino a San Marino e al monte Titano. Sfortunatamente il percorso non è completamente percorribile. Ci sono solo 400 metri percorribili e si percorrono in 10-15 minuti- Potrai arrivare fino al bastione poligonale conosciuto come “la rocchetta”.
Per entrare puoi farlo dal vicolo di destra subito dopo l’ingresso da Porta dell’Orologio.
Se cerchi ulteriori informazioni o hai bisogno dei contatti ti lascio il link https://www.gradara.org/contatti/
4 Visitare il museo storico e alle grotte medievali
Una cosa da fare a Gradara è visitare il museo storico: dentro al museo troverai le testimonianze più importanti del borgo, come oggetti di uso comune e di vita quotidiana, strumenti di tortura, armi, ma anche documenti storici.
C’è anche la possibilità di percorre le grotte: sono delle grotte sotterranee scavate 1500 anni fa. Si dice fossero centri di eresie per riunioni segrete e luoghi di culto bizantino, ma si dice che in epoca medievale costituissero una via di fuga in caso di pericolo per il castello. Purtroppo di 16 grotte solo una è visitabile su 10 agibili.
Del museo storico ci sono 3 percorsi attraverso i quali puoi scorprirlo.
- percorso letterario: lungo questo percorso di trovano i costumi e gli arredi al tempo di Paolo e Francesca, con personaggi a grandezza naturale;
- percorso medievale: troverai una collezione armi, strumenti di tortura, cinture di castità e altri oggetti storici medievali;
- percorso popolare: per scoprire come si viveva la vita nel Medioevo e dentro al Castello.
Ecco qui gli orari per accedere al Museo storico.
- Dal 15 Marzo al 30 Settembre: tutti i giorni dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
- Dal 15 Giugno al 15 Settembre: apertura anche serale dalle 20:30 alle 23:00
- Dal 1 Ottobre al 14 Marzo: aperto solo festivi e prefestivi dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
- Prezzo 5€ a persona. Ma puoi scaricare qui il tuo buono sconto del 20% – per scaricarlo, clicca sul link e vai in fondo alla pagina -. Bambini fino a 1.10 mt gratis.
Comunque questo è il link al museo storico.
5 Camminare tra le vie di Gradara e ammirarne i panorami
Nella tua visita di un giorno a Gradara non potrai non fare una camminata per le vie del borgo. E’ un borgo in cui si respira una forte atmosfera medievale, caratterizzato da scorci suggestivi: la via centrale, tutta in salita, è popolata di negozi e qualche bar o ristorante. Varca il cancello principale sotto l Torre dell’Orologio e percorrila fino alla Rocca. Il fascino della via rimane intatto.
Esplora anche le vie laterali, quelle che ti porteranno fino al confine murario della città: da qui si aprono degli scenari meravigliosi sulla campagna marchigiana. Ci sono delle fessure sul muro, qualche breccia ma soprattutto finestre e porte sulle mura – come quella in foto – che ti faranno ammirare la campagna marchigiana.
Ci sono anche delle chiese da visitare: una è la chiesa di San Giovanni Battista, la cui costruzione è antecedente al 1290 e al suo interno presenta un crocifisso ligneo del 1400. Se guardi il volto da diverse angolazioni questo sembra cambiare espressione, da doloroso a sofferente fino alla morte. C’è poi la chiesa del Santissimo Sacramento, risalente al 1597 e riedificata nel 1750 con all’interno un’urna dove è custodito il corpo di San Clemente.
Infine, ti consiglio di visitare la Casa del Mercante: una casa che ricostruisce fedelmente una casa medievale. Riproduce l’ambiente dove vivevano almeno 20 persone sotto le stesso tetto. E se visiti Gradara nel periodo luglio ed agosto, potrai assistere alla rappresentazione Assedio al Castello.
6 Percorrere la passeggiata degli innamorati e il bosco di Paolo e Francesca
Usciamo ora dalle mura di Gradara per passeggiare in mezzo alla natura nel bosco di Paolo e Francesca, un sentiero in mezzo agli alberi e con panorami unici.
E non finisce qui. Sempre legata alla vicenda di Paolo e Francesca è il sentiero degli innamorati, che ti consiglio di percorrere: appena varcherai l’ingresso sotto la Torre dell’Orologio, troverai l’indicazione con scritto “sentiero degli innamorati“. E’ dedicato a Paolo e Francesca e si ritiene fosse il sentiero che percorrevano i due innamorati quando si trovavano di nascosto, percorrendo un passaggio segreto. Il percorso è un anello circolare di qualche chilometro percorribile in un’ora. Da qui si vede la Rocca da una prospettiva diversa ma anche si ha la vista dalle colline al mare.
Cosa vedere nei dintorni di Gradara: Tavullia
Un paesino così piccolo deve la sua fama a uno dei più grandi piloti di motociclismo italiani e del mondo: Valentino Rossi. Tavullia è il paese natìo del pilota marchigiano e per la sua dimensione, circa 7800 abitanti, difficilmente sarebbe nelle mappe turistiche. Resta comunque un grazioso paesino in stile medievale a 8 km da Gradara.
Se sei fan del campione del mondo, allora ti consiglio di venire fin qui: una gigantografia su una parete dimostra l’affetto del paese a Valentino Rossi.
Lui stesso ha fondato il bar ristorante “Da Rossi” a pochi passi dal centro, dove si trova la sua gigantografia in sella alla moto. Oltre al cibo, che ho trovato molto buono, ti consiglio di vederlo all’interno: foto e cimeli del 46 sono presenti ovunque. Se sei un fan, un ammiratore, un appassionato di motociclismo o un semplice curioso, la visita a Tavullia è consigliata.
Ma Tavullia non è il solo luogo da vedere nei dintorni di Gradara. Ecco altre idee se sei in zona per più giorni:
- Faenza col suo centro storico medievale e famosa per le ceramiche.
- Cesena con la sua piazza e i luoghi dedicati ai Malatesta.
- Rimini, Riccione e Cattolica per passare una bella giornata al mare.
- Ravenna ed i suoi mosaici.
- Pesaro, una delle città più belle delle Marche.
- Urbino, città patrimonio UNESCO, con Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche.
Se poi ti vuoi spingere più in là:
- Puoi andare a visitare le Grotte di Frasassi
- Visitare il Tempio del Valadier e l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa
- Se ami camminare e la montagna puoi fare trekking al Passo del Lupo nel Conero.
Cosa mangiare a Gradara
Se cerchi un posto dove mangiare a Gradara, ti posso suggerire il Bar Ex corpo di Guardia: te lo consiglio perchè qui fanno una piadina romagnola – lo so, siamo nelle Marche ma siamo proprio oltre confine e non potevo non suggeritelo – che è la fine del mondo. Altrimenti appena fuori dalle mura si trova l’Osteria del Gufetto che serve prodotti tipici. Non ti perdere le olive all’ascolana, la crescia oppure il coniglio in porchetta.
Come arrivare a Gradara
Per raggiugere Gradara il modo più semplice è quello di andarci in auto. Se esci a Pesaro- Urbino lungo la A14 ci metterai circa quaranta minuti abbondanti per arrivare a Gradara. Se invece esci a Cattolica, ci metterai circa 10 minuti.
Se anche a te piacciono i borghi, ne ho scritto su alcuni del mio Veneto: Montagnana, Cittadella oppure vai a vedere Arquà Petrarca, e non perdere le isole di Burano e Torcello nella Laguna Veneta, oppure la mia Caorle o Bibione al mare.
Se ti è piaciuto questo post su cosa vedere a Gradara in un giorno, ti chiedo come sempre di condividerlo nei social coi tuoi amici. A presto.
Gradara è super romantica e nelle sere d’estate diventa la location perfetta per una serata mano nella mano. Quando siamo andati non c’era la gigantografia di Valentino!!!
Eh Già, Gradara super stupenda! Atmosfere uniche specie la sera. Però non sapevo dell’omaggio alla città a Vale!
Grazie per essere passati ragazzi! A presto, un abbraccio!
Proprio bella Gradara, mi piacerebbe visitarla! Sembra davvero incantevole e ottime info, chissà che non ci scappi un giro in autunno.
Noi l’abbiamo accoppiata ad un giro a San Marino. In un pomeriggio comunque si visita ed è bellissima.
Bellissimo grazie?
Grazie a te per essere passata! 🙂
È da un po’ che desidero visitare Gradara. Dalle foto sembra un gioiellino. Pensavo mi aspettassero le Marche ad agosto, invece cambio di programma. Chissà se riesco a settembre.
Nelle Marche vanno forte con la piadina. Ne ho mangiate di buone ☺️☺️
Confermo quanto detto sulla Piadina: nonostante sia nata poco oltre il confine marchigiano e sia di “proprietà” romagnola, a Gradara se ne mangiano di deliziose. Sulle Marche: che dire, regione semplicemente stupenda.