Se cerchi una bella capitale Europea da visitare in tre giorni, Madrid è quel che fa per te. Una città, nonostante le dimensioni, pulita, elegante, signorile ma allo stesso tempo viva, ricca di storia e vita notturna. Senza contare la parte culinaria, dove la paella regna sovrana, accompagnata degnamente dalle tapas e da altre bontà dove leccarsi i baffi è poco. Sono stato a Madrid quattro volte, e siccome le prime tre volte l’avevo vissuta praticamente di notte, ci sono tornato per vederla – finalmente – di giorno. E’ giunto quindi il momento di raccontarti cosa vedere a Madrid in tre giorni: troverai un itinerario a piedi con mappa dettagliato per facilitarti la visita. Se ti stai chiedendo se tale arco di tempo sia sufficiente, ti dico di sì: potrai vedere tutti luoghi fondamentali della città. Forsa, ‘ndemo!
Indice dei contenuti
Cosa vedere a Madrid in 3 giorni: itinerario a piedi con mappa nella Capitale Spagnola
Iniziamo subito con la mappa dell’itinerario dei miei 3 giorni a Madrid. Ti potrai muovere tra un punto e l’altro a piedi e, se ti serve, potrai utilizzare anche la metro, che collega molto bene tutti i luoghi d’interesse della città.
Cosa vedere a Madrid in 3 giorni: giorno 1
Innanzitutto, prima affrontare un viaggio di tre giorni a Madrid, ti consiglio vivamente di fare un’assicurazione di viaggio: non sai mai cosa possa succedere in giro per il mondo e la cosa importante è partire coperti, senza pensieri. Quindi ti suggerisco di fare l’assicurazione con Heymondo, che ti protegge ovunque, e potrai arrivare a coprire anche il bagaglio in caso di smarrimento, il rientro o la rinuncia al viaggio. Leggi comunque tutte le condizioni e le coperture
Adesso possiamo partire sul serio.

Plaza Mayor
Iniziamo la visita a Madrid da una delle piazze simbolo della città: Plaza Mayor. E’ una piazza molto ampia caratterizzata dal colore rosso degli edifici che la delimitano. Risale al XV secolo quando vi si svolgeva il mercato cittadino. Conosciuta originariamente come plaza de Arrabal, il porticato che oggi la circonda era usato per regolamentare la vendita di beni e merci. Nel corso degli anni si verificarono tre incendi che ne danneggiarono gli edifici: 1631, 1670 e 1790. Cambiò nome più volte nel corso dei secoli:
- Plaza del Arrabal
- Plaza de la Constitución
- Plaza Real
- Plaza de la República,
- Plaza de la Constitución (di nuovo)
- Plaza Mayor dalla fine della guerra civile in poi.
Per accedere alla piazza ci sono 9 porte, la più famosa è la puerta de los cuchilleros. Gli edifici chiudono la piazza sui quattro lati e al centro si trova equestre di Filippo III. Fu iniziata dal Gianbologna e terminata da Pietro Tacca. Oggi Plaza Mayor è sede di eventi e manifestazioni, ma è anche ricca di ristoranti e negozi. Attenzione però ai prezzi. E’ un ottimo punto di partenza per iniziare un itinerario nella Capitale Spagnola.

Mercado de San Miguel
A pochi passi da Plaza Mayor si trova il Mercado de San Miguel. Si tratta di un mercato coperto dove potrai trovare tantissimo cibo, per la maggior parte delle buonissime tapas. Inaugurato per la prima volta nel 1916, oggi è il primo mercato cittadino gastronomico. Al suo interno non ci troverai solo tapas ma anche piatti a base di pesce, formaggi gourmet, e dei gelati artigianali. Sebbene mangiare al mercto di San Miguel sia una delle cose da fare a Madrid, ti devo informare che è frequentato da moltissimi turisti e all’ora di pranzo sarà molto difficile trovare dei posti a sedere – noi abbiamo mangiato seduti su un muretto esterno-. Infine, i prezzi non sono per niente economici.
Orari di Apertura
Da domenica a giovedi: 10:00 – 24:00.
Venerdì, sabato e prefestivi: 10:00 – 01:00

Puerta del Sol
Eccoci arrivati a quello che è considerato non solo il centro della Capitale Spagnola ma anche il centro di tutta la Spagna. Siamo arrivati a Plaza del Sol. Se la osservi bene, la sua forma a mezzo ellisse sembra quasi un sole al tramonto, dal quale si dipanano i raggi, cioè le varie strade. Sulla piazza si trovano diversi luoghi d’interesse: a sud si trova l’antico Ufficio Postale, sede del Ministero dell’Interno e della Sicurezza dello Stato durante il franchismo; a ovest la statua equestre di Carlo III di Spagna, soprannominato el rey alcalde e La Mariblanca, una copia di una statua che un tempo ornava una fontana della piazza; a est si trova il simbolo di Madrid, la statua dell’orso e il corbezzolo.
Ma il luogo che tutti cercano è indubbiamente il chilometro 0: è una targa situata difronte al palazzo delle poste. E’ considerato il vero centro della Spagna e da qui si misurano tutte le distanze in terra Iberica, Portogallo escluso. Troverai tutti intenti ad immortalare il km 0 ed il proprio piede.

Granvía
Da Plaza del Sol prendi Cal de la Montera e arriverai all’arteria principale di Madrid. Si tratta della Granvía una lunga strada che collega Plaza de España e Calle de Alcalá. Vi si affacciano molti palazzi eleganti, negozi, hotel e alcuni teatri di Musical. Nonostante la via sia molto traffica, è molto frequentata da turisti e madrileni perchè taglia in due la città: a nord della via si trovano i quartieri della Movida come Malasaña e la Chueca, a sud si trova tutto il centro di Madrid. Potrai fare un bella passeggiata ammirando i palazzi oppure i negozi.

Chueca
Il quartiere della Chueca è uno dei quartieri alternativi di Madrid, uno dei più festaioli e pittoreschi della città. E’ il quartiere è dominato dalla presenza dei colori dell’ arcobaleno: qui sei nel quartiere gay e ognuno può esprimere la propria libertà sessuale come preferisce. Un tempo era un quartiere malfamato e degradato ma dopo anni di lavori e riqualificazione, la zona fu recuperata e ancora oggi la comunità LGBTQ+ ne rivendica – giustamente – il merito. Troverai bar, locali, discoteche e molti altri luoghi di divertimento dedicati alla movida e alle coppie gay. Davvero un bel quartiere, dove il divertimento va avanti fino a notte fonda.
Museo del Prado
Il primo dei tre giorni a Madrid termina con la visita al museo del Prado. Si tratta del museo più importante della Capitale e forse di tutto il Paese. Al suo interno ospita le maggiori opere di Goya, Velazquez, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Rembrandt e Bosch. Le opere vanno dal 1500 al 1800 circa e al suo interno, il Prado ospita anche alcune mostre temporanee. Devo dire che, nonostante la bellezza del museo, l’ho trovata una visita pesante. Quindi ti consiglio di venirci se sei davvero interessato. Il tempo di visita è di circa due ore.

Costi e orari
Biglietto semplice intero: 15€
Biglietto semplice ridotto: 7,50€
Per altre tipologie di biglietto clicca sotto
Aperto dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 20:00. Domenica e festivi aperto 10:00 alle 19:00. Chiuso: 1º gennaio, 1º maggio e 25 dicembre. Orario ridotto dalle 10:00 alle 14:00 il 6 gennaio ed il 24 e 31 dicembre.
E’ possibile accedervi gratuitamente dal lunedì al sabato dalle 18:00 alle 20:00 e domenica e festivi dalle 17:00 alle 19:00. Non occorre prenotare ma devi metterti in coda.
Cosa fare a Madrid in 3 giorni: giorno 2
Palacio Real
Riprendiamo l’itinerario a Madrid a piedi iniziando dal Palacio Real. Conosciuto anche come Palazzo d’Oriente, è usato per le cerimonie, le conferenze e gli atti ufficiali. Nonostante sia ancora la residenza ufficiale della Famiglia Reale Spagnola, i reali di Spagna vivono al Palazzo della Zarzuela. Si entra dal lato sud del palazzo da un edificio laterale e non da plaza de la Armeria. Si sale lo scalone reale per poi passare attraverso le varie stanze del primo piano: camere da letto, saloni ma anche la capilla real e le sale da gioco. Oltre al palazzo reale puoi aggiungere, con un supplemento al biglietto, la Galeria de las Colecciones Reales e anche la Real Armeria de Madrid. Tempo di visita solo del Palazzo Reale: un’ora circa. Se vai a visitarlo di mercoledì o di sabato, alle 11.00 potrai vedere il cambio della guardia alla Puerta del Príncipe.

Catedral de la Almudena
Situata in plaza de la armeria, proprio difronte al Palazzo Reale, si trova la Cattedrale dell’Almudena di Madrid, l’edificio religioso più importante di Madrid. E’ una cattedrale relativamente recente: l’edificio fu consacrato nel 1993 da Giovanni Paolo II. Nonostante sia stata inaugurata solo poco più di 30 anni fa, si parlava di costruirla già nel 1500. I reali di Spagna preferirono però costruire prima l’Escorial, poi la Cattedrale di Valladolid. Il potere dei vescovi di Toledo fece rallentare il progetto di costruzione: le risorse furono dirottate nella città poco distante dalla Capitale. Solo quando si riuscì a ridurre il loro potere, si pensò di passare concretamente ai fatti. Ma lotte interne, problemi politici ed economici rallentarono nuovamente il progetto. Solo nel 1883 fu posta la prima pietra.
La facciata principale è quella di fronte al palazzo Reale, ed è composta da un porticato di ispirazione toscana, dalla loggia e due campanili laterali. Sopra la loggia si trova la statua della Vergine dell’Almudena, affiancata dai santi Isidoro, santa Maria de la Cabeza, santa Teresa d’Avila e san Ferdinando. All’interno la pianta è a croce latina e tre navate e transetto. Ai lati si trovano delle bellissime vetrate colorate realizzate con vetro proveniente dall’isola di Murano. Tra le cappelle laterali e n’è una dedicata a Giovanni Paolo II. Per accedere alla cattedrale dovresti pagare un biglietto, ma io sono entrato dall’ingresso laterale sulla strada, dove non era richiesto il ticket ma solo una piccola offerta. La cattedrale è aperta ogni giorno dalle 9.00 alle 20.30.

Plaza de España
Vicino alla cattedrale e al Palazzo Reale di Madrid si trova un altro luogo da visitare in questi tre giorni a Madrid: è Plaza de España. Da qui si può dire inizi la Granvìa. Al centro della piazza si trova il monumento dedicato a Miguel de Cervantes. Realizzato tra il 1925 e il 1930, fu terminato tra 1956 e 1957. In alto si trova un sfera in pietra sorretta da cinque ragazze: la sfera rappresenta la lingua spagnola nel mondo mentre le ragazzei leggono il Don Chisciotte di Cervantes. Sotto la sfera si trova la statua dello scrittore, mentre ai suoi piedi si trovano i protagonisti del suo romanzo più famoso: Don Chisciotte in sella ad un cavallo e Sancho Panza in sella ad un ronzino, realizzati in bronzo. Nei giardini si trova una fontana dedicata sempre a Cervantes. Tutta la piazza è circondata da spazi verdi dove si trova un ampio parco per giochi con bambini. La piazza è adatta a chi vuole rilassarsi all’ombra degli alberi per sfuggire alla calura del sole o fare una tappa svago ai propri figli.

Calle de la Cava Baja
Nel quartiere de la Latina, a pochi passi dalla fermata della metro, si trova calle de la cava baja. Questa strada è nota per essere una piena di taperías, locali che servono tapas a buon prezzo, di buona qualità e quasi a tutte le ore. La zona è molto frequentata dai turisti ed è anche molto popolare tra i madrileni che si recano qui a pranzo. Una tradizione molto popolare in questa zona è quella di bere il vermouth come aperitivo. Noi abbiamo pranzato a la perejilla, una piccola taperia molto incasinata e strapiena di gente. Devo dire che l’atmosfera è stata eccezionale e abbiamo mangiato molto bene spendendo pochissimo.
Salamanca
Dopo pranzo dovrai attraversare tutta Madrid per arrivare fino all’elegante quartiere di Salamanca. Si tratta di un quartiere molto pulito e raffinato, caratterizzato da un reticolo di strade intrecciate tra loro a 90° che danno al quartiere la classica forma a scacchiera. Conosciuto anche come miglio d’oro, è pieno di ristoranti di alto livello e negozi di lusso. Magari non ti fermerai a mangiare o fare shopping qui però una camminata te la consiglio caldamente.

Puerta de Alcalá
All’incrocio tra le vie Alcalá, Alfonso XII, Serrano e Salustiano Olózaga, e posizionata in Plaza de la Independencia si trova la Puerta de Alcalà. La porta attuale fu costruita nel 1599 per celebrare l’arrivo in città di Margherita d’Austria, moglie del re Felipe III. Quella originale era in mattoni e si trovava un po’ più ad ovest. Ma quando Carlo III arrivò in città decise di demolirla perchè non era di suo gusto e ne fece costruire una nuova. La porta vecchia aveva un arco centrale e due laterali più piccoli. Quella nuova invece ha tre archi uguali e fu inaugurata nel 1778. E’ costruita in granito e si compone come detto di tre archi e chiavi a testa di leone e due piccole porte laterali con arco dentellato. Sulla campata centrale si trova l’iscrizione latina: Rege Carolo III. Anno MDCCLXXVIII . Infine, nella facciata interna sopra gli archi laterali sono rappresentate le virtù di Prudenza, Giustizia, Temperanza e Fortezza.

Museo Reina Sofía
L’ultimo luogo da vedere a Madrid nel secondo dei tre giorni è il museo Reina Sofía. Si tratta museo d’arte moderna e contemporanea inaugurato nel 1992. Il museo è soprattutto noto per ospitare al suo interno il Guernica di Picasso. L’opera misura 349,3×776,6 cm ed è un capolavoro del pittore spagnolo, realizzato in un solo mese. Troverai sempre tanttisima gente qui davanti, intenta a scattare foto e video di questo incredibile quadro.
Oltre a Salvador Dalí, sono presenti opere di Juan Miró, Pablo Picasso e molti altri artisti spagnoli e stranieri. Il museo si visita in due ore, anche se molti si dedicano solo alle opere di Picasso, Dalì e Mirò.

Orari e prezzi
Gli orari di accesso sono i seguenti:
- Aperto dal mercoledì al lunedì dalle 10:00 alle 21:00
- Solo domenica, dalle 10:00 alle 14:30
- Martedì chiuso
- Giorni di chiusura: 1 and 6 gennaio, 1 e 15 maggio 15 , 10 Novembre, 24, 25 e 31 December.
- Giorni con accesso totalmente gratuito: 18 Aprile, 18 e 23 Maggio, 12 ottobre and 6 dicembre.
Il biglietto normale costa 12€ ma ti consiglio di visitare il link al sito del Museo Reina Sofia per vedere le altre tipologie di biglietto.
Per tua info, se vuoi puoi entrare anche gratuitamente. Vedi come fare nel reel qui sotto e non dimenticare di seguirmi.
Cosa visitare a Madrid in 3 giorni: giorno 3
Santiago Bernabeu
Il terzo ed ultimo giorno del mio itinerario a piedi a Madrid inizia da un luogo iconico per il mondo calcistico. Si parte dal Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid, il club calcistico più titolato del mondo. In questo tour visiterai gli spazi dello stadio, tramite schermi interattivi e video potrai vedere i momenti più importanti della storia del Real Madrid.
Visiterai poi il museo del Real Madrid CF, dove dove si trova anche un modello del nuovo stadio Santiago Bernabéu dopo i lavori di ristrutturazione. Potrai scattare una foto con una delle 15 la coppa della Champions League, ammirare il campo da gioco dall’alto, visitare gli spogliatoi e scendere a bordocampo per scenderti in panchina. Il tour del Bernabéu si conclude nel negozio ufficiale del Real Madrid.
Il tour completo dello stadio durerà circa 45 minuti ma, al termine, potrete esplorare il Bernabéu fino a quando vorrete.
Orari e costi
- Aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 e alle 19:00.
- La domenica e nei giorni festivi aperto dalle 9:30 alle 18:30.
- Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Per il costo dei biglietti ti suggerisco di prenderli qui. Siccome ci sono vari tipi di tour, i prezzi sono diversi ma partono da 35€ fino a 60€ circa a persona.
Malasaña
Dopo la visita al Santiago Bernabeu, eccoci al Barrio de las Maravillas, il quartiere delle Meraviglie: deve il suo nome alla giovane Manuela Malasaña, uccisa dopo aver partecipato difesa dell’attuale Plaza del 2 de Mayo. Il quartiere è pieno di locali notturni e molti giovani si ritrovano qui tutte le sere per fare mattina, nei tanti locali e pub. Centro del quartiere è Plaza 2 de Mayo: al centro si trova un arco in pietra con le stature dedicate a Daoiz e Velarde, gli eroi di questo famoso evento storico. Tutt’attorno vi si affacciano caffè e bar con tavolini all’aperto. Un luogo vivissimo di notte ma adatto ad una pausa anche durante il giorno
Pausa churros alla cioccolateria San Ginès
Dicono che il luogo migliore per mangiare i churros a Madrid sia la chocolateria San Ginés. Si trova a pochi passi da Plaza Mayor e produce churros dal 1894. E’ la cioccolateria più famosa della città dove dicono siano prodotti anche i più buoni. Noi siamo stati qui proprio per provarli e ci sono piaciuti. Ci sono svariate sedi nello stesso posto e puoi scegliere di mangiarli senza cioccolata oppure con. Siccome senza non hanno molto senso, ti consiglio di prendere una tazza ed intingerli dentro. Ah ovviamente noi abbiamo fatto due giri. Costo: 2.5€ solo churros, 6€ churros + cioccolata. Aperta 24h su 24.
Parque del Buen Retiro
Ultima tappa di questa mia 3 giorni a Madrid è il polmone verde della città. Il Parque del Buen Retiro è luogo perfetto per rilassarsi e concedersi una pausa dopo una lunga passeggiata. E’ un parco di 118 ettari e dal 2021 è patrimonio UNESCO. La progettazione del parco risale al decennio 1630 e 1640. Al suo interno ci svariate zone d’interesse: un roseto, un’area giochi per bambini, un campo da calcetto, il palazzo di cristallo, il bosco degli scomparsi e alcune fontane. Ma il luogo più ed interessante è il laghetto davanti al monumento ad Alfonso XII. Potrai affittare una barchetta a remi e fare un giro per il lago. Costo 6€ da lunedì a venerdi, 8€ sabato domenica e festivi. Durata: 45 minuti.
Bene, l’itinerario a piedi a Madrid in 3 giorni finisce qui. Spero di non aver messo troppa carne al fuoco, anche se onestamente non credo: hai abbastanza tempo per vedere tutti i luoghi di interesse di Madrid con grande calma e senza fretta. Qui sotto ti lascio gli ultimi appunti per sapere come arrivare a Madrid e dove dormire.

Dove dormire a Madrid
Ci sono diverse soluzioni per dormire a Madrid ma ti informo che gli alloggi in prossimità del centro sono molto molto cari. Noi abbiamo dormito vicino a Puerta de Toledo in un appartamento che tutto sommato era molto comodo. Era a 15 minuti a piedi da Plaza Mayor e questo è il sito della compagnia di alloggi. E’ the Charming Concept.
Come arrivare a Madrid
Per arrivare a Madrid il metodo migliore è in aereo. Puoi trovare voli conveniente su Ryanair oppure Wizzair. Noi abbiamo usato il primo per l’andata ed il secondo per il rientro. L’aeroporto di Madrid è il Barajas e si trova a circa 45 minuti dal centro cittadino. Il costo dei biglietti è generalmente economico tutto l’anno, salvo qualche picco come le festività. L’aeroporto è collegato con la città dalla linea 8, la linea rosa, e c’è un costo a parte rispetto al biglietto ordinario della metro. Quando arrivi dovrai acquistare il supplemento prima di salire in metro. Quando tornerai, il supplemento potrai pagarlo prima di uscire dai tornelli.
Detto questo, ti saluto, ti ringrazio per la lettura e se vorrai scaricare itinerario e mappa del mio itinerario a Madrid non devi far altro che contattarmi. Ti invito come sempre a seguirmi sui social e ti rimando al prossimo articolo. Ciao!
