“La Rossa, la Dotta, la Grassa”: così è soprannominata Bologna. Rossa per il colore delle case e dell’orientamento politico, Dotta per l’Università più antica del mondo e Grassa per il cibo esageratamente buone che occupa le tavole della città. Ma Bologna non è solo questo, è molto di più. Quindi non ti resta che seguire il mio itinerario a piedi con mappa e leggere cosa vedere a Bologna in un giorno. E’ una città che ha molto da offrire e se stai pensando di visitare Bologna in giornata, sappi che è una delle poche città italiane visitabili anche con la pioggia: la fitta rete di portici permette di percorrere le vie della città anche col maltempo.
Era da tempo che sognavamo una visita a Bologna lo abbiamo fatto nel periodo natalizio. Questo mio itinerario di un giorno a piedi parte da Piazza Maggiore e si sviluppa lungo il centro città per arrivare fino al Santuario di San Luca. Se decidi di andare al santuario in macchina, allora potrai terminare questo itinerario di un giorno a Bologna la sera stessa, altrimenti se decidi di andare dal centro cittadino a piedi fino in cima al santuario di San Luca, ti consiglio di posticipare questa lunga passeggiata al giorno dopo. Pronto a partire?
Indice dei contenuti
Cosa vedere a Bologna in un giorno: itinerario a piedi con mappa nella città rossa
1 Piazza Maggiore
Il mio itinerario di un giorno a piedi per le strade di Bologna inizia da Piazza Maggiore, luogo di maggiore aggregazione della città. Nota anche come Piazza Grande, sulla piazza più importante di Bologna si affacciano gli edifici più importanti che componevano la città medievale, ossia il Palazzo del Podestà, a cui fu aggiunto il Palazzo Re Enzo, il Palazzo Comunale o d’Accursio, il Palazzo dei Bianchi, il cui porticato conosciuto come Pavaglione arriva sino alla sede dell’Archiginnasio e la Basilica di San Petronio. Misura 60 metri per 115 e al suo centro si trova il crescentone, una rettangolo pedonale rialzato in granito rosa e bianco.
Adiacente a Piazza Maggiore si trova la piazza del Nettuno con l’omonima statua e vi si affaccia anche Salaborsa, la biblioteca civica multimediale di Bologna. Oggi è il luogo di ritrovo e più frequentato della città. In passato invece era la sede del mercato cittadino.
2 Fontana del Nettuno
A pochi passi da Piazza Maggiore si trova Piazza del Nettuno con la fontana del Nettuno, conosciuta come il Gigante – il Zigant in dialetto Bolognese – . La statua del Nettuno è un’opera dello scultore fiammingo Jean de Boulogne, noto come Giambologna, costruita tra il 1563 e il 1567 in collaborazione Tommaso Laureti, detto Il Siciliano, per volontà di Pier Donato Cesi per glorificare il governatorato di Papa Pio VI. Originariamente lo scopo della statua era quello di ornare la piazza creatasi dopo l’abbattimento di alcuni edifici.
Ma nel corso degli anni, da dopo il termine della sua realizzazione nel 1566, la fontana del Nettuno fu usata dai mercanti per lavare ortaggi e frutta e successivamente come orinatoio. Al degenerare della situazione, il Nettuno fu circondato da una recinzione, rimossa solo a fine XIX secolo. La statua poggia su di un blocco di pietra, attorniato da quattro nereidi rappresentanti il Danubio, il Nilo, il Rio delle Amazzoni e il Gange. La sola statua misura 3 metri e 20: la mano sinistra sembra voler fermare il vento, quella destra sorregge il tridente.
Una curiosità sul Nettuno: visto da un particolare punto di Piazza del Nettuno, se ti posizioni davanti a Salaborsa e guardi la statua di spalle, sembra che il Nettuno abbia il fallo in erezione. Se vuoi saperne di più su questa illusione, leggiti il mio post dedicato ai 7 segreti di Bologna.
3 Basilica di San Petronio
Ora che hai ammirato la piazza più importante della città, puoi dedicarti alla Basilica di San Petronio, uno dei luoghi più belli da vedere a Bologna. Si affaccia su Piazza Maggiore e nonostante sia incompleta, è la chiesa gotica in mattoni più grande del mondo e sede dell’incoronazione di Carlo V.
Tra le parti incomplete della basilica, salta all’occhio la facciata esterna, quella sulla piazza. La parte inferiore si compone di specchiature in marmo risalenti tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento, e quella superiore, con materiale laterizio a vista. Cambi di progetto, mancati accordi tra le parti e assenza di fondi non permisero di completare i lavori. L’interno si compone di tre navate e sulle navate laterali si trovano 22 cappelle, corredate da bellissime opere d’arte.
Ma l’elemento di spicco all’interno della Basilica di San Petronio è la Meridiana di Cassini, tutt’oggi la meridiana più grande del mondo coi sui 66 metri di lunghezza. Sul soffitto della basilica si trova un piccolo foro da dove la luce a mezzogiorno penetra, colpendo la linea sul pavimento della chiesa. Il raggio di sole in uscita dal foro indica il periodo dell’anno in cui ci si trova in quel momento ma anche la costellazione in cui si trova la terra.
Accesso libero e gratuito. Orari di visita: dalle 08.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
4 Salaborsa
Affacciata su piazza del Nettuno si trova la biblioteca Salaborsa: è la biblioteca pubblica di Bologna inaugurata nel 2001 quando Sala Borsa fu convertita da ufficio pubblico a polo culturale. E’ una biblioteca pubblica multimediale di informazione generale e documenta in modo particolare e dettagliata la cultura contemporanea. E’ possibile consultare diverse tipologie di documenti, sia cartacei come libri, giornali, fumetti, riviste e mappe, sia multimediali come audiolibri, video, audio, DVD, CD-ROM e banche dati. Si compone di tre piani.
L’accesso è gratuito. Gli orari: Lunedì 14.30 – 20.00, da Martedì a Sabato, dalle 10.00 alle 20.00, Domenica chiuso.
Ma la visita a Salaborsa non termina qui. Noi abbiamo anche visitato anche gli scavi archeologici di Salaborsa: situati sotto l’edificio si trovano
- i resti della basilica civile di Bononia del II sec. a.C.
- le fondamenta delle case medievali dell’area di palazzo d’Accursio
- le vestigia cinquecentesche dell’Orto Botanico del naturalista Ulisse Aldrovandi.
Gli scavi archeologici di Salaborsa sono aperti il lunedì dalle 14.30 alle 19.00 e dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00, domenica chiuso. Costo di accesso: offerta libera all’ingresso. L’accesso è consentito ad un massimo di 20 persone contemporaneamente.
5 Via D’Azeglio e casa di Dalla
Ora che hai completato i primi quattro punti del mio itinerario di un giorno, ci avviamo a visitare le altre parti del centro storico di Bologna. Una delle vie più importanti è via d’Azeglio e si trova sul lato destro di Piazza Maggiore, collegando la piazza con Porta San Mamolo. La strada è ora la via dello shopping, è interamente pedonale e vi si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città felsinea, come Palazzo Bevilacqua e l’ex Ospedale degli Innocenti. La via è nota anche perchè, durante il periodo natalizio, viene addobbata con luminarie recanti parti di testo e strofe di canzoni dei più famosi artisti italiani.
In particolare, note sono le luminarie con le strofe delle canzoni di Lucio Dalla, che proprio qui in via D’Azeglio aveva la sua residenza. Dopo la morte del cantante, la casa di Dalla è diventata sede della Fondazione Lucio Dalla. La casa di Dalla si trova in Piazza de’ Celestini 15 e la riconosci per la silhouette di Lucio dipinta sul muro mentre suona il sax.
6 Archiginnasio
Tra le cose da vedere a Bologna in un giorno ci metto anche un tappa all’Archiginnasio. E’ uno dei palazzi storici di Bologna situati nel cento storico. E’ stato la sede dell’antica Università e oggi è sede della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. Il palazzo risale al XVI secolo: al suo interno si trovano un teatro anatomico per gli studi anatomici di medicina, 35.000 manoscritti e i più importanti testi di filosofia, storia, letteratura, arte e molte altre discipline universitarie. A testimonianza della della lunga storia universitaria del palazzo, è possibile ammirare il più vasto complesso araldico murale al mondo con oltre 6000 stemmi studenteschi e iscrizioni in onore dei professori.
Il palazzo è visitabile gratuitamente e si accede tramite un portone dove si incontra un cortile con doppio loggiato. Aperto da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle 18.00, domenica chiuso. Per la visita al teatro anatomico dell’Archiginnasio è richiesta la prenotazione. La visita turistica alla biblioteca non è consentita.
7 Il Quadrilatero
Il quadrilatero di Bologna l’ho trovato uno dei punti più affascinanti e belli di tutta la città. Devo dire che se sei amante della vita di strada, questa parte della città non te la puoi perdere. E’ una zona del centro storico di Bologna che ospitava il mercato cittadino e vi si trovano tutt’oggi attività di lunga tradizione. La zona si chiama così perchè è delimitata da quattro vie: Via Rizzoli, Via dell’Archiginnasio, Via Farini e Via Castiglione e si sviluppa nella zona che va da Piazza Maggiore alla Torre degli Asinelli e della Garisenda.
Nella zona del quadrilatero ci sono numerosi locali e gastronomie ma anche negozi di ogni genere, dal lusso a quelli di fascia media fino ai banchi ortofrutticoli e quelli del pesce, dove i bolognesi sono soliti fare la spesa. Noi qui abbiamo fatto un ottimo pranzo a base di piatti tipici bolognesi.
8 Le due torri di Bologna: Torre Garisenda e Torre degli Asinelli
Eccoci ai due simboli della città felsinea: quando si sente parlare del capoluogo emiliano immancabilmente si pensa alle due torri di Bologna, Garisenda e degli Asinelli. Sono entrambe di origine medievale ed erano usate sia per questioni militari – avvistamento di nemici – sia per questioni di prestigio sociale della famiglia responsabile della costruzione. Sono situate entrambe in piazza di porta Ravegnana, una delle antiche porte di accesso alla città.
La torre Garisenda misura solo 47 metri: è la più bassa delle due in quanto ha subito un cedimento del terreno e per evitarne il crollo fu accorciata in altezza. Oggi è oggetto di restauro e non è visitabile. La torre degli Asinelli fu eretta fra il 1109 e il 1119 ed è possibile salire in cima per ammirare Bologna dall’alto, salendo i 498 gradini della scala interna e arrivando fino ai 98 metri di altezza. Si dice che agli studenti sia sconsigliata la salita alla torre, pena l’allungamento dei tempi di studio per il conseguimento della laurea.
Per la visita alla torre degli asinelli, ti lascio il link agli orari e alla prenotazione del biglietto. Il costo è di 5€ per gli interi e 3€ per i ridotti.
9 Le tre frecce di Corte Isolani
A pochi passi dalle due torri, in strada Maggiore, si trova un’attrazione molto curiosa: si tratta delle tre frecce di Corte Isolani. Quando arriverai vedrai il solito capannello di gente col naso all’insù, intenti a cercare le tre frecce conficcate nel tetto del porticato. Secondo la leggenda le frecce sono conficcate qui perchè tre arcieri dovevano uccidere una moglie adultera su incarico del marito. Ma questi sbagliarono i colpi a seguito di una mossa astuta della donna. Non ti dico cosa fece la dama, se ti ho incuriosito leggiti il post sui 7 segreti di Bologna che ti ho linkato sopra.
Di frecce io ne ho viste 2 su 3. Riuscirai a vederle tutte?
10 Finestrella di via Piella
Altro punto molto noto e appartenente anche questo ai 7 segreti di Bologna: è la finestrella di via Piella. Si trova nella via da cui prende il nome e da qui, spalancando la finestrella sul muro, vedrai un bellissimo scorcio che sembra ricordare Venezia. Se tempo fa era una tappa poco conosciuta, ora dovrai fare un po’ di fila per ammirare Venezia a Bologna.
11 Il Santuario di San Luca
Siamo arrivati all’ultima tappa del mio itinerario su cosa vedere a Bologna in un giorno: l’ultimo punto segnato sulla mappa è il Santuario della Madonna di San Luca, sul colle della Guardia. E’ da sempre simbolo della città ed è collegato al centro città da un portico lungo 4 km, che parte da Porta Saragozza e arriva sino al Santuario. Si compone di 666 arcate ed è stato nominato Patrimonio Unesco.
Dal Santuario di San Luca si gode di una bellissima vista su Bologna ed è tutt’oggi meta di pellegrinaggio e devozione da parte dei fedeli: questi ultimi giungono sin qui per l’icona che si trova all’interno della chiesa e rappresenta una Madonna col Bambino. Si tratta di un’icona di 65cm per 67 della Madonna col Cristo Benedicente. Ogni anno si svolge la processione dell’icona, che parte dal Santuario e scende in città attraverso il lungo porticato. Dopo una settimana l’icona viene riportata dal centro città al Santuario attraverso il medesimo percorso.
Se decidi di completare la tua visita a Bologna in giornata, allora ti consiglio di andarci in auto, ma se vuoi andarci a piedi ti consiglio di percorre il portico che dal centro va al Santuario il giorno successivo.
I portici di Bologna
Durante la tua visita a Bologna di un giorno, se dovesse piovere non correrai il rischio di dover passare la tua giornata in camera. E’ possibile visitare Bologna anche se piove: i portici di Bologna sono un patrimonio architettonico e culturale della città, dal 2021 Patrimonio UNESCO. Nel solo centro storico si misurano circa 40 km di portici, che arrivano sino a 62km contando quelli fuori dal centro di Bologna.
I portici hanno un’origine quasi spontanea e di età medievale. Probabilmente sono una proiezione degli edifici privati sul suolo pubblico, che vennero poi autorizzati. Il loro scopo è quello di riparare dal solo in estate e dalla pioggia in inverno, ma anche come mezzo per l’espansione di attività commerciali e artigiane. Tra i portici più famosi si trovano quelli di Corte Isolani, quelli in stile rinascimentale come quello del Palazzo del Podestà, e il Portico del Pavaglione che va da Via De’ Musei fino a Via Luigi Carlo Farini passando davanti all’Archiginnasio.
Dove mangiare a Bologna e cosa mangiare
L’itinerario a piedi a Bologna è terminato. Sono sicuro però che ti sarà venuta fame. Se ti stai chiedendo cosa mangiare a Bologna, noi abbiamo assaggiato alcuni piatti tipici della tradizione. A pranzo abbiamo mangiato alcune piadine, delle tigelle ripiene, lo gnocco fritto e l’immancabile mortadella. Lo abbiamo fatto in un locale del Quadrilatero di Bologna, il Bella Vita. La sera poi abbiamo mangiato Tortellini, lasagne alla Bolognese e tagliatelle alle Bolognese da Nonna Gigia. Per i dettagli sui piatti tipici bolognesi ti rimando al post su cosa mangiare a Bologna.
Detto tutto ciò, come ultima cosa ti volevo dire di condividere questo mio itinerario su Bologna e cosa vedere in un giorno con qualsiasi persona stia per visitare la città felsinea. Sono sicuro che gli tornerà utile. Se hai qualcosa da dire, lascia un commento o scrivimi sui social.
Se cerchi altre info sull’Emilia Romagna leggi anche:
- Cosa vedere a Parma in un giorno
- Cosa vedere a Reggio Emilia in un giorno
- Cosa vedere a San Giovanni in Persiceto
- Cosa vedere a Busseto
- Visita alla Rocca di Soragna
Alla prossima e grazie per essere passato!
Per il prossimo weekend organizzato con la famiglia prenderemo sicuramente spunto da quanto riportato in questo articolo.
Grazie mille Fabio! Sono sicuro che questa città vi piacerà molto.
Luca
Descrizione puntuale e completa. Grazieee!
Ma no, grazie mille a te per aver letto l’articolo. ????
Questo itinerario a piedi con mappa per visitare le principali attrattive in un solo giorno ci ha semplificato notevolmente la vita
Di passaggio in città, siamo riusciti ad apprezzare al meglio la splendida Bologna
Il suggerimento di cosa e dove mangiare è stato molto utile e apprezzato
Grazie mille
Mi fa piacere sapere che i due articoli vi siano stati utili. Luca
Bologna è una bella città e girandola a piedi si riescono a catturare degli angoli pittoreschi. Grazie per questo articolo, che mi sarà utile per il mio prossimo weekend
Grazie mille Gianluca, sono felice che il mio itinerario sia utile. Spero tanto bologna piaccia tanto anche a voi come è piaciuta anche a noi
Luca
Grazie mille Luca bellissimo commento, utile e molto preciso. Bella bella Bologna ????
Assolutamente bellissima! e poi si mangia divinamente!
Itinerario molto interessante e mirato a guidare il visitatore alla scoperta di Bologna, grazie!
Grazie mille marco. Fa piacere vi sia tornato utile. Buon giretto a Bologna. Luca
Che bella scoperta Bologna! Ci siamo recati in occasione del concerto di Vasco il 7/8 giugno. L’abbiamo visitata benissimo perché avevamo tra le mani l’itinerario tuo. Un vero gioiello. Il giorno seguente abbiamo fatto il santuario di San Luca e ammirato anche dal piazzale di San Michele in bosco il panorama su tutta la città.
Grazie Luca
Grazie mille a te Sonia. Sono contento che vi sia piaciuta e che il mio itinerario vi sia tornato utile!
Un abbraccio e grazie ancora
Luca
Bologna non delude mai! Un eterna città dei balocchi!
Belliecitta davvero, con molti luoghi interessanti e tanto buon cibo.