Visita a Villa Manin a Codroipo: tutte le info utili

23 Feb , 2025 - Regione Friuli Venezia Giulia

Visita a Villa Manin a Codroipo: tutte le info utili

Hai mai pensato di visitare villa Manin? Si tratta di una delle ville venete più belle e note di tutto il Friuli Venezia Giulia e si trova a Passariano, vicino a Codroipo, in provincia di Udine. Questa villa è stata per lunghi anni il centro del potere dell’omonima famiglia Friulana e, dopo un lungo periodo di abbandono, l’edificio è stato restaurato e recuperato.

Oltre ad essere sede di mostre ed eventi, la villa oggi è visitabile sia nel suo parco che all’interno. Anche se ci ero già stato quando ero bambino, mi sembrava giusto tornarci per conoscere nuovamente questo bellissimo luogo. Abbiamo approfittato di un sabato pomeriggio per recarci a vederla e devo dire che è stata una bellissima esperienza. Fortuna ha voluto che noi fossimo gli unici visitatori che hanno richiesto la visita guidata: quindi abbiamo avuto una persona – la bravissima Alessia – tutta per noi, che ci ha spiegato tutto sulla famiglia e sulla villa. E’ stata una piacevole visita one-to-one dove abbiamo scoperto delle cose di cui non eravamo minimamente a conoscenza.

Detto questo, andiamo a scoprire come si svolge la visita a villa Manin. Ti lascio inoltre tutte le info su biglietti, visite guidate, eventi ed eventuali mostre temporanee. ‘Ndemo!

Visita a villa Manin a Passariano: info utili e cosa sapere

Storia di Villa Manin e della sua famiglia

Le ville venete, all’epoca della Serenissima, erano delle residenze patrizie di nobili veneziani. In breve tempo divennero simbolo del potere economico e uno status simbol dell’aristocrazia veneta. Ogni famiglia benestante ne possedeva una. Ad oggi, se contano circa 4000 in un arco di territorio che va dal Friuli alla Lombardia. Caratteristica della villa veneta è quella di avere un edificio centrale e, di solito, due edifici laterali posti ai lati del principale, chiamati barchesse. Non tutte le ville venete sono aperte al pubblico: molte sono chiuse, altre sono private, ma solo un centinaio sono visitabili. Tra queste rientra proprio villa Manin.

parco di villa manin
Parco di Villa Manin, dietro la villa

La sua nascita risale al 1500 circa, quando la famiglia Manini o Mannini, di origine toscana, perse il controllo sui mari e si trasferì in Friuli, nella zona di Codroipo in provincia di Udine. Qui, grazie alle loro risorse economiche, i Manini, divenuti nel tempo Manin, iniziarono ad acquistare terreni per poterli sfruttare dal punto di vista agricolo. Aiutati dalle famiglie locali, il terreni venivano coltivati e la merce venduta nei mercati.

Con i guadagni provenienti dall’attività agricola, i Manin iniziarono la costruzione della loro dimora. Dalla barchessa di destra si accede alla Cappella di Sant’Andrea. La chiesetta è parte della villa ma allo stesso tempo chiesa cittadina: i Manin permettevano alla popolazione di partecipare alle funzioni religiose. Fu anche la residenza dell’ultimo doge veneziano, Ludovico Manin, nel 1789: alla nomina di Ludovico, la nobiltà veneziana esclamo: “I ga fato Doge un furlàn, a Republica xe finìa“. Nel 1797, Venezia capitolò.

Nel corso degli anni, vi alloggiarono anche alcune importanti personalità. Una su tutte si distinse tra le altre: Napoleone Bonaparte. L’imperatore francese alloggiò qui per due mesi. Fu proprio qui che fu firmato il trattato di Campoformido: egli, con uno stratagemma, fece giungere qui gli ufficiali austriaci da Campoformio per ratificare il documento.

Dopo un periodo di abbandono, la villa fu recuperata e restaurata. Fu sede di alcune edizioni di Giochi senza Frontiere, alcune edizioni di Festival Bar e concerti di rock band famose – R.E.M, Iron Maiden, Motorhead e Kiss -. Dal 1969 appartiene alla regione Friuli Venezia Giulia.

villa manin chiesa di sant'andrea
Cappella di Sant’Andrea

Interno e parco di villa Manin

Le cospicue casse dei Manin vennero in gran parte utilizzati per la realizzazione della villa. Questa nacque con lo scopo di impressionare i visitatori. La villa, se si entra dallo stradone centrale, stupisce per la sua bellezza. L’impatto scenico è davvero impressionante e l’effetto era ancor più impattante nell’antichità. Se ti metti spalle alle villa, vedrai lo stradone che dalla villa parte verso la pianura e continua, senza vederne la fine. I Manin dicevano che le loro proprietà terminavano dove terminava la strada… In verità le loro terre andavano da nord del PO, in provincia di Rovigo, fino all’Istria. Il complesso è di 8500 mq, a cui si aggiungono i 18 ettari di parco.

interni di villa manin
Interni della villa

Per accedere alla villa occorre attraversare un piccolo ponte di pietra e un piccolo laghetto. Questo serviva per dare l’impressione, a chi arrivava, di attraversare un fossato come nei castelli. Una volta dentro, oltre allo stradone, non si vedeva altro: due colonnati semicircolari chiudevano la vista verso i campi. I due colonnati sono stati realizzati ispirandosi al progetto di Piazza San Pietro a Roma.

Una volta entrati nel fantastico mondo dei Manin, agli ospiti non interessava più nulla di quello che succedeva nei campi. Infatti la villa stessa e il colonnato chiudono la vista sui campi, i quali spariscono dalla realtà. La visita a villa Manin parte da davanti il cancello, tra la piazza quadra e la piazza tonda.

Si entra poi nella cappella dei Manin, appartenente alla chiesa di Sant’Andrea, quest’ultima accessibile anche alla popolazione locale. Qui potrai ammirare delle opere d’arte, sia in stucco che in marmo, commissionate ovviamente dalla famiglia e potrai entrare anche nella chiesetta. La chiesa di sant’Andrea è a pianta ottagonale e si ispira alla chiesa della Madonna della Salute di Venezia.

Al centro, dietro l’altare, si trova la figura della Madonna, alla quale i Manin erano devoti; a sinistra sant’Andrea, patrono di Passariano; a destra San Luigi, per richiamare uno dei nomi usati dalla famiglia per i maschi – i maschi dei Manin si chiamavano Francesco, Antonio, Ludovico, che ha la stessa radice etimologica di Luigi, e poi ogni tanto Nicolò e Bernardo -. Infatti nella chiesa si trova rappresentato anche Sant’Antonio. Il soffitto, a cupola, è perfettamente allineato al cerchio realizzato in marmo bianco e rosa sul pavimento. L’artista principale che ha contribuito alla realizzazione della chiesa è Giuseppe Torretti.

sale decorate villa manin
Il salone decorato da Loius Dorigny

Si entra poi nella villa, dove visiterai le sale usate dalla famiglia per le feste e l’accoglienza degli ospiti. Qui potrai ammirare la bellezza delle sale, in particolare il salone centrale, dove si trova un lampadario in vetro di murano e dove si tenevano le feste vere e e proprie.

Le sale laterali sono state decorate con pitture che creano anche delle illusioni ottiche, ma una delle sale è degna di nota: fu chiamato a decorarla Louis Dorigny, un pittore francese tra i più noti e artista di spicco dell’epoca. Egli dipinse il Trionfo della Primavera, con allegorie in riferimento alle virtù che i Manin ritenevano di avere: amore, gloria, ricchezza e abbondanza. Sulle pareti invece sono rappresentati i quattro elementi naturali – terra, acqua, aria e fuoco – attraverso statue dipinte che sembrano in 3D.

Terminata la visita al pianterreno, dove vedrai anche la camera da letto dove dormì Napoleone, sali al primo piano dove si trova uno spazio espositivo. Al momento e fino al 31.12.2025 si trova la mostra fotografica Il re, il Kaiser e le oche.

L’ultima tappa sono le scuderie. Sono rimaste ancora in piedi le colonne in marmo rosa che venivano usate per separare i cavalli. Qui potrai conoscere 4 personaggi della villa, che attraverso quadri parlanti ti parleranno della vita al suo interno. Sono Ludovico Manin ultimo doge di Venezia; Mariute, una bracciante della villa; Napoleone Bonaparte, che soggiornò qui per due mesi; Maria Amalia di Sassonia, anch’essa ospite della famiglia.

Una curiosità: i Manin furono dei nobili veneziani, con Ludovico ultimo doge della Serenissima. Per diventare nobili, acquistarono il titolo da Venezia. Ma quanto costò? Anche se è difficile tramutare i costi dell’epoca in Euro, è possibile però dare l’idea del costo. Per fare un paragone, a quel tempo completare la villa costò 5000 ducati. Una cifra altissima! Per ottenere il titolo di Nobili, i Manin spesero 100000 ducati!

villa manin vista sul parco
Vista esterna sulla Piazza Quadra di Villa Manin

Visita a Villa Manin: orari, prezzi dei biglietti e visite guidate

E’ possibile visitare villa Manin dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Chiusa il lunedì, mentre il parco è aperto dalle ore 09:00 alle 19:00. Il 24 e 31 dicembre la villa chiude alle ore 14:00, il 25 dicembre è chiusa tutto il giorno.

Nel 2025 sarà aperta anche il 1 gennaio, 6 gennaio e il 21 aprile.

Costo del biglietto:

Intero: 8€
Ridotto: 5€ per coloro che hanno 65 anni compiuti, per ragazzi da 12 a 18 anni non compiuti, studenti fino a 26 anni non compiuti e diversamente abili –
Gratuito per bambini fino a 12 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi – 1 ogni gruppo -, insegnanti in visita con alunni/studenti – 2 ogni gruppo -, un accompagnatore per disabile, tesserati ICOM, FVG Card, giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale in servizio.

villa manin scuderie
Le scuderie di Villa Manin

Per chi volesse fare l’esperienza della visita guidata consiglio di andare in villa alle 15.00 di sabato e domenica nei mesi di aprile, maggio, settembre, ottobre, novembre, dicembre. Nei mesi di giugno, luglio e agosto la visita si terrà alle 10.30 sempre di sabato e domenica

Altre visite guidate sono possibili sempre alle 15.00 in alcuni giorni speciali: consulta il sito alla pagina https://www.villamanin.it/orari-e-servizi/ per scoprire le date, perchè al momento in cui scrivo non sono disponibili.

La visita dura tra i 60 e i 90 minuti e sono visitabili gratuitamente la cappella di Sant’Andrea e il parco. Il sito ufficiale è https://www.villamanin.it/

villa manin di sera
Villa Manin di sera

Mostre ed eventi a Villa Manin

Ogni anno a villa Manin si tengono mostre ed eventi: per quel che riguarda gli eventi si tratta per lo più di concerti che si tengono nel parco. Le mostre invece, sono esposizioni temporanee di artisti locali e nazionali. Ovviamente, siccome la programmazione è varia, ti metto il link alla sezione eventi a villa Manin, così potrai dare un occhio e vedere cosa si tiene in determinati giorni.


Spero di averti dato un’idea interessante: ora sai che se cerchi un’idea per passare un pomeriggio al alto contenuto storico, la visita a Villa Manin è quel che fa per te. Come sempre, per restare aggiornato sui miei viaggi, ti chiedo di seguirmi sui miei social: Instagram, Facebook, Tik Tok e Threads.


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