Cosa vedere in un giorno ad Aquileia: itinerario e visita alle rovine romane in Friuli

20 Apr , 2025 - Regione Friuli Venezia Giulia

Cosa vedere in un giorno ad Aquileia: itinerario e visita alle rovine romane in Friuli

C’è un paese in Friuli Venezia Giulia che collega direttamente questa bellissima regione a Roma. Questo piccolo paese di 3000 abitanti è Aquileia: si tratta di una località in provincia di Udine, dove l’antico impero romano ha lasciato tracce indelebili del suo passato. E oltre alle classiche rovine romane, i lasciti più importanti, dal valore storico e culturale inestimabile, sono tutta una serie di mosaici di rara bellezza. Spicca su tutti, il tappeto della Basilica di Santa Maria Assunta. Si tratta di una delle composizioni a mosaico più grandi di tutto il mondo. Ed i mosaici di Aquileia sono tra i più importanti a livello nazionale, assieme a quelli di Ravenna e Brescia.

Ti potresti chiedere come mai i romani scelsero proprio questo paese del Friuli Venezia Giulia come punto di riferimento nel nord est dell’Italia. La risposta è semplice: situata a pochi chilometri da mare, era un punto strategico per far partire le merci verso l’Austria e verso i Balcani. Qui si incontravano mercanti provenienti da tutta Europa ma anche le maestranze provenienti da tutto il Mediterraneo.

Ci sono diversi luoghi da visitare in città, se ti piacciono l’arte e la storia: ecco perchè in questo articolo ti racconto cosa vedere ad Aquileia in un giorno. Troverai tutti i consigli utili e le informazioni per organizzare al meglio la tua giornata nel piccolo paese friulano. Dimenticavo di dirti anche che molti di questi siti che andrai a visitare sono Patrimonio UNESCO. ‘Ndemo!

Cosa vedere in un giorno ad Aquileia: visita all’antica città romana in Friuli

1 Basilica di Santa Maria Assunta

La visita ad Aquileia di un giorno inizia dal luogo più noto della città: la Basilica di Santa Maria Assunta. Si tratta dell’edificio religioso principale nonchè fulcro di tutta la visita. I resti più antichi risalgono ala 313 d.C. ma l’attuale edificio fu edificato nell’XI secolo. Il 313 d.C. è una data molto significativa perchè con l’editto di Costantino del medesimo anno, il vescovo Teodoro potè far iniziare la costruzione dell’edificio. La struttura attuale sorse su volontà del Patriarca Poppone, e nel corso dei secoli venne ristrutturata più volte a seguito dei numerosi terremoti che la danneggiano.

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Basilica di Aquileia e la lupa

Non mi dilungherò in nozioni storiche: preferisco parlarti della visita alla Basilica di Aquileia. Si entra dal portone principale e subito ti troverai davanti il pavimento a mosaico più grande di tutto l’occidente. Risale al IV secolo dopo Cristo ed è uno dei capolavori di arte musiva più belli al mondo. Si estende per 760 metri quadrati sulla navata centrale e quella laterale destra. Non è possibile passarci sopra – ovviamente – ma si ammira tramite un percorso di passerelle rialzate. Sul pavimento potrai ammirare alcune allegorie, scene bibliche, decorazioni e alcuni volti: si dice tra questi vi sia anche l’imperatore Costantino.

Oltre al pavimento musivo, potrai ammirare la Cappella di sant’Ambrogio o dei Torriani, situato sul lato destro; la Cripta degli Affreschi, situata sotto al presbiterio, decorata con affreschi medievali che raccontano la vita di San Ermacora; infine, l’abside. Poco prima dell’uscita troverai anche la cripta degli scavi: situata vicina al Santo Sepolcro, la cripta si estende sui quattro lati del campanile: quest’ultimo, con un po’ di difficoltà, lo potrai vedere da sotto. Lungo il percorso potrai ammirare alcuni mosaici appartenenti ai resti della basilica paleocristiana, sulla quale è stata costruita quella attuale, e i resti delle case romane precedenti. Simbolico è il mosaico della battaglia tra il gallo e la tartaruga, che simboleggia la lotta fra la luce e le tenebre.

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Pavimento Musivo della Basilica di Aquileia

Orari e prezzi:

I biglietti vanno acquistati all’infopoint che si trova, guardando il campanile, sulla sinistra. Si tratta di un negozio con souvenir e guide. Qui potrai acquistare anche il biglietto per la Domus di Tito Macro, il Palazzo Episcopale ed il Battistero.

La basilica è aperta coi seguenti orari:

Da aprile a settembre

LUN – SAB
10:00 – 19:00*

DOMENICA E FESTIVI
Basilica e cripte 12:00 – 19:00*
Battistero, Sud-Halle e Domus Palazzo Episcopale 10:00-19:00*

*(chiusura cassa 30 minuti prima)

Marzo e ottobre

LUN – SAB
10:00 – 18:00

DOMENICA
Basilica e cripte 12:00 – 18:00
Battistero, Sud-Halle e Domus Palazzo Episcopale 10:00-18:00

Da novembre a febbraio

LUN-VEN
10:00 – 16:00
(chiusura cassa 15 minuti prima della chiusura)

SAB
10:00 -17:00

DOMENICA E FESTIVI
Basilica e cripte 12:00 – 17:00
Battistero, Sud-Halle e Domus Palazzo Episcopale 10:00-17:00

Giornate di chiusura:

  • Tutte le domeniche, il 01 gennaio, 06 gennaio 15 agosto, 01 novembre, 08 dicembre sino alle 12:00
  • Durante tutte le cerimonie religiose inclusi funerali, matrimoni o cerimonie particolari
  • 25 dicembre 

Gli orari sono presi direttamente dal sito della Basilica di Aquileia.

Il costo è di 10€ per tutto il complesso basilicale – basilica + battistero -. Gratuito se hai la FVG Card, AQUILEIA CARD, minori di 18 anni, giornalisti e guide turistiche.

Ti consiglio di acquistare il biglietto anche per il Battistero e le Domus, perchè se ti interessano i mosaici di Aquileia, anche in queste tappe ne troverai degli altri.

2 Battistero di Aquileia e Südhalle

Opposto all’ingresso della basilica e collegato ad essa si trovano il Battistero e la Südhalle. Originariamente il Battistero aveva pianta quadrata ma all’interno era ottagonale, e tre delle quattro nicchie presenti sono scomparse dopo una ristrutturazione medievale. Quando arriverai all’interno, noterai sei colonne: in passato queste sorreggevano la cupola dell’ambulacro, crollata nel 1790. Subito incontrerai la vasca ottagonale utilizzata in passato per i battesimi.

Entra poi a sinistra, nella Südhalle, dove si trova il famoso mosaico del pavone e dove potrai il mosaico pavimentale. Questa sala è stata nominata così dagli archeologi austriaci, perchè vi erano due sale: una delle due è oggi scomparsa ed era situata in posizione opposta, a nord.

Il Battistero e la Südhalle hanno gli stessi orari della basilica. Il costo di accesso è di 5€ se si prende il singolo accesso, mentre è incluso se si prende il biglietto con la basilica. Le gratuità sono le stesse di cui sopra.

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Battistero

3 Campanile

Una volta usciti dal Battistero, la visita al complesso della Basilica di Aquileia prosegue con la torre campanaria. Il campanile si trova a sinistra, se si guarda frontalmente la chiesa. E’ alto 73 metri e le sue fondamenta poggiano sui resti di abitazioni romane e sulla chiesa paleocristiana presente prima di quella attuale. In precedenza si poteva anche salire fino in cima ma oggi, sfortunatamente, è chiuso al pubblico. Per entrare a vedere il campanile basta varcare il cancello. L’accesso è gratuito e permette di vedere anche il cimitero degli eroi.

4 Cimitero degli eroi

Oltrepassato il campanile, sul retro della chiesa, si trova il cimitero degli eroi. E’ dedicato ai caduti della prima guerra mondiale e sin dal 1915 ha sempre mantenuto la sua forma originale. Aquileia, sin dal 1914, si trovava in territorio austriaco. L’arrivo dei primi bersaglieri, nel 1915, resero la città una delle retrovie del fronte carsico: per questo i primi caduti vennero sepolti qui. A organizzare le sepolture e l’ordine nel cimitero fu Don Celso Costantini, prete di Aquileia, il quale diede sepoltura ai caduti al fonte.

Ogni tomba presenta una croce in ferro ornata con un intreccio di lauro e quercia, con la frase “Dulce et decorum est pro Patria mori” e il nome del caduto. Sono presenti, inoltre, svariate tombe importanti di generali di guerra ed opere monumentali come L´Angelo della carità di Ettore Ximenes, dove un soldato morente è sostenuto da una figura femminile con le ali. Come ultima informazione, nel 1921 è partita da qui la salma del milite ignoto verso l’altare della patria a Roma.

Termina qui la parte dedicata ai luoghi da vedere ad Aquileia nel complesso basilicale.

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Mosaici all’interno del Palazzo Episcopale, Aquileia

5 Domus e Palazzo Episcopale

Ci spostiamo ora per vedere gli altri luoghi d’interesse di Aquileia: a poca distanza, vicino all’infopoint dove hai acquistato il biglietto, si trova la Domus e palazzo Episcopale. Aperta, in ordine cronologico, come ultima area visitabile al pubblico, potrai vedere altri mosaici di Aquileia. E’ una struttura che permette di vedere la sovrapposizione dei livelli pavimentali di epoche diverse.

Qui, nel I secolo a.C., si sviluppò il quartiere della città romana e in quelli successivi si svilupparono altre civiltà locali: quando entrerai potrai vedere diverse pavimentazioni musive appartenenti al I secolo a.C, ma anche al IV e V secolo d.C.

La visita dura pochissimo, 10-15 minuti, ed il biglietto è incluso con la visita al Battistero. Gli orari di apertura sono i seguenti. Onestamente non è che mi abbia impressionato particolarmente.


Lun-Ven
SabDom
Marzo e ottobre10.00 – 18.0010.00 – 18.0010.00 – 18.00
Da aprile a settembre10.00 – 19.0010.00 – 19.0010.00 – 19.00
Da novembre a febbraio10.00 – 16.0010.00 – 17.0010.00 – 17.00

6 Domus di Tito Macro

Piuttosto, un altro luogo da vedere ad Aquileia in un giorno è la bellissima Domus di Tito Macro. Queste rovine romane sono un luogo decisamente interessante. Sono state oggetto di diversi scavi in epoca recente e solo da qualche anno è accessibile al pubblico. Si tratta della villa di Tito Macro, facoltoso abitante della città. La casa si estende per 77 metri di lunghezza per 25 di larghezza. Ha un’estensione di 1700 metri quadrati che la rendono una delle ville romane più grandi di tutto il nordest.

E’ da qui che provengono il mosaico del ratto d’Europa, il pavimento con tralcio di vite con fiocco esposto al Museo Archeologico Nazionale, e il mosaico del Buon Pastore, visibile a Palazzo Meizlik. Ma nella stessa villa potrai ammirare alcuni mosaici sul pavimento, quello che era il salone – con una superficie di 90m quadri -, una corte interna a giardino ed infine il forno. La visita è molto interessante e ti consiglio di non perderla.

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Mosaici all’interno della Domus di Tito Macro, Aquileia

Il biglietto costa 5€ ad adulto, gratis sotto i 18 anni. Orari:

Da aprile a settembre

Tutti i giorni
10:00 – 19:00
(chiusura cassa 30 minuti prima)

Marzo e ottobre

Tutti i giorni
10:00 – 18:00

(chiusura cassa 30 minuti prima)

Da novembre a febbraio

LUN-VEN
10:00 – 16:00
(chiusura cassa 30 minuti prima della chiusura)

SABATO, DOMENICA E FESTIVI
10:00 -17:00
(chiusura cassa 30 minuti prima della chiusura)

Chiusure:

  • 25 dicembre 
  • 01 gennaio sino alle ore 12:00

7 Via Sacra e Porto Fluviale

Il Porto Fluviale di Aquileia​ è un’area archeologica oggi non più connessa il mare. Ma in passato era un punto di riferimento per il nordest: le grandi navi del mediterraneo attraccavano qui cariche di merci. Oggi sono visibili solo i resti di quelli che una volta erano le banchine di ormeggio, gli anelli di ormeggio, le mura ed i magazzini di un’area portuale frequentata e fiorente.

Lungo le rovine del porto fluviale si estende la via sacra, che arriva fino all’area della basilica. Si tratta di una passeggiata archeologica all’ombra dei cipressi molto suggestiva.

Orari:

  • Dal 30.09 al 26.10 dalle 9.00 alle 18.00
  • Dal 27.10 al 28.02 dalle 9.00 alle 16.00
  • Dal 01.03 al 31.03 dalle 9.00 alle 18.00
  • Dal 01.04 al 29.09 dalle 9.00 – 19.00

8 Museo Archeologico Nazionale di Aquileia

Cosa vedere ad Aquileia in un giorno ancora? Ti consiglio di prenderti un’ora, massimo un’ora e mezza, per visitare il bellissimo Museo Archeologico Nazionale. Aperto per la prima volta nel 1882, si trova presso la villa Cassis Faraone. E’ uno dei maggiori musei di reperti romani al mondo. Recentemente è stato riallestito e conserva al suo interno più di 4000 reperti storici di epoca romana. Si suddivide in tre piani suddivisi in 8 sezioni:

  1. Aquileia. La città e il territorio
  2. Gli scavi, gli studi e il museo
  3. Spazio pubblico
  4. Necropoli
  5. Domus e lo spazio privato
  6. Aquileia, porta del Mediterraneo
  7. Attività produttive

Più la galleria dei ritratti.

Inoltre, potrai vedere le gallerie lapidare esterne ed un percorso interno dove potrai scoprire ulteriori dettagli sull’arte romana di Aquileia. Potrai vedere statue, capitelli, volti di marmo, suppellettili domestiche e ornamentali, gemme, ambre, monete, mosaici, strumenti medici e di uso comune. Questo solo per citare alcuni oggetti. Devo dire che è un’ora e mezza spesa bene se ti piace l’arte e la storia. Consigliatissima!

Aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00. Costo del biglietto: 9€ interno, 2€ tra i 18 e i 25 anni, gratis sotto i 18 anni. Si trova in via Roma.

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Uno dei mosaici dentro al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia

9 Foro Romano

Eccoci al cuore della vita politica, amministrativa e sociale di Aquileia al tempo dei romani. Il foro romano risale al II secolo a.C. ed era una piazza circondata da edifici pubblici. Purtroppo ne rimane ben poco: solo rovine e alcune colonne che appartenevano al braccio orientale di un antico portico. La piazza è lunga 141 metri e larga 55, ed è pavimentata con lastre di calcare provenienti dalla vicina Aurisina, a pochi chilometri da Trieste. L’area si trova all’incrocio tra il decumano massimo ed il cardo massimo e, secondo gli studiosi, era possibile trovarci negozi, botteghe ma anche la zecca imperiale e il municipio.

Purtroppo quando siamo andati noi vi erano delle impalcature in quanto l’area archeologica è in ristrutturazione.

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10 Case romane – Fondo Cal

Proprio di fronte all’ingresso di Via Popone Patriarca, la strada che ti porta alla basilica, si trova l’area archeologica Aquileia​ del Fondo Cal. Ci passerai a fianco con la strada che ti condurrà in città. Si tratta dei resti di due domus di diverse epoche, Domus Est e Domus Ovest, che un tempo appartenevano al fondo CAL – Cooperativa Aquileiese Lavoratori – e al fondo Beneficio Rizzi. Le rovine sono visitabili tramite un percorso di passerelle, dalle quali potrai ammirare anche i resti di alcuni mosaici.

Ingresso gratuito.

11 Museo Paleocristiano

L’itinerario ad Aquileia​ prosegue al museo Paleocristiano. Si tratta di un museo situato in località monastero e fu inaugurato nel 1961. Si situa all’interno di quella che era una basilica cristiana di metà V secolo. I reperti al suo interno solo databili tra il IV e il X secolo d.C., provenienti dai luoghi di culto e dalle necropoli cristiane della zona. Al suo interno troverai: al piano terra alcuni resti della seconda pavimentazione musiva della chiesa, risalente al tardo V secolo. Al primo piano i mosaici pavimentali recuperati a fine Ottocento nella basilica della Beligna. Nella galleria superiore, infine, potrai trovare numerose iscrizioni funerarie latine e greche di IV-V secolo d.C.

Il museo è aperto il sabato, da aprile a settembre, dalle 8.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 14.30 alle 19.00. Da ottobre a marzo è aperto su prenotazione dal lunedì al sabato scrivendo una mail a museoarcheoaquileia@cultura.gov.it

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12 Sepolcreto

E’ quello che rimane delle necropoli romane di Aquileia. Si tratta di cinque recinti funerari situati al di fuori delle mura, risalenti tra il I e il III secolo. Qui troverai solo le copie dei sarcofagi, quelli originali sono invece al Museo Archeologico Nazionale. I 5 sarcofagi appartengono alle famiglie Stazia, Giulia, Trebia e Cestia. Una è anonima. Si possono ammirare dall’alto attraverso un percorso panoramico. Accesso gratuito coi seguenti orari:

  • Dal 30.09 al 26.10 dalle 09.00 alle 18.00
  • Dal 27.10 al 28.02 dal lunedì al venerdi 9.00 – 16.00 Sabato, domenica e festivi dalle 9.00 – 17.00.
  • Dal 01.03 al 31.03 dalle 09.00 alle 18.00
  • Dal 01.04 al 29.09 dalle 09.00 alle 18.00

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Chiesa di Sant’antonio

Ultimo luogo da visitare ad Aquileia in un giorno è la piccola chiesa di Sant’Antonio, a pochi passi dal sepolcreto. Si tratta di un piccolo gioiellino in stile barocco, risalente alla fine del XVII secolo, anche probabilmente è più antica. Al suo interno, composta di una solo piccola navata e a pianta quadrata, si trovano arazzi, stucchi e una pala d’altare dedicata a Sant’Antonio.

Accesso gratuito dalle 08.30 alle 18.30.

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Bene, questo era il mio itinerario ad Aquileia di un giorno: spero ti sia piaciuto e che ti possa essere utile. Aquileia è una cittadina piccola ma davvero ricca dal punto di vista culturale. Io ti consiglio di farci un giro, soprattutto se ami la storia e l’arte. Detto questo, ti invito a seguirmi sui social e se hai domande, scrivimi pure un commento, una mail o un messaggio. Alla prossima!


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