Cosa vedere a San Giovanni in Persiceto: visita al borgo dei murales

23 Apr , 2023 - Regione Emilia Romagna

Cosa vedere a San Giovanni in Persiceto: visita al borgo dei murales

San Giovanni in Persiceto era un altro di quei borghi italiani che volevo visitare. La sua popolarità proviene soprattutto da Instagram: sicuramente ti sarai imbattuto in alcune foto di murales scattate nella piazza divenuta simbolo del paese, Piazzetta Betlemme. Ma questo piccolo paesino della provincia di Bologna, in Emilia Romagna, è salito alla ribalta qualche anno fa anche per una altro motivo: è il paese natale di Marco Belinelli, primo ed unico italiano finora ad aver vinto un titolo NBA nel 2014 con i San Antonio Spurs.

Poteva un appassionato di borghi e di basket perdersi questo piccolo gioiellino? Certo che no! Noto come il borgo rotondo grazie al suo centro di forma concentrica di origine medievale, la visita a San Giovanni in Persiceto non si limita solo ai murales. Nel suo centro storico ci sono diverse attrazioni di interesse storico, come chiese, musei, palazzi storici e anche un teatro. Per sapere cosa vedere a San Giovanni in Persiceto, leggi qui sotto: per visitarlo ti basta mezza giornata.

Cosa vedere a San Giovanni in Persiceto: visita al borgo dei murales

1 Porta Garibaldi e Porta Vittoria

La mia visita a San Giovanni in Persiceto inizia da Porta Garibaldi, situata sulla parte nord orientale del paese, vicino a dove lasciamo l’auto – sul fondo trovi dove parcheggiare a San Giovanni in Persiceto -.

Era uno dei due antichi accessi al centro storico e fu eretto nel 1830 sulle rovine dell’antica porta medievale. Fino agli anni sessanta è stato utilizzato come carcere mandamentale e dal 2004 ospita il Museo Archeologico Ambientale. Eppure, nonostante il cambio di destinazione, la struttura conserva parti del sistema carcerario come le grate, le doppie porte con spioncini per la chiusura delle celle, scritte sulle pareti e i parlatoi. Il museo si sviluppa su tre piani con reperti che risalgono dall’età del bronzo e del ferro fino all’età romana, medievale e rinascimentale.

Dalla porta rispetto a Porta Garibaldi si trova Porta Vittoria. E’ l’altro accesso che porta al centro storico di San Giovanni in Persiceto ed è una porta antica ma ben conservata: fu costruita nel 1781 in onore del Re Vittorio Emanuele II.

Museo Archeologico Ambientale. Orario di Visita: su appuntamento, chiamando allo 051-6871757 oppure inviando una mail a: segreteria@agenter.it.

Costo: 2€ a persone.

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I portici di Corso Italia, San Giovanni in Persiceto

2 Corso Italia

Lasciati alle spalle Porta Garibaldi e prosegui lungo la via che ti trovi difronte: è Corso Italia, la strada più importante di San Giovanni in Persiceto. E se sei stato a Bologna, no non sei di nuovo nel capoluogo Emiliano! Corso Italia si compone di palazzi colorati e case a più piani. Sul lato sinistro si trova un bellissimo e lunghissimo porticato, come a Bologna, che arriva sino alla fine della via. Sotto il portico si trovano bar, ristoranti, negozi e ed attività commerciali tra le più varie.

D’inverno, poco prima del periodo natalizio, Corso Italia viene decorata con luminarie e lettere: in piazza del Popolo si troverà la cassetta per spedirle a Babbo Natale.

3 Chiesa di Sant’Apollinare

O meglio ex Chiesa di Sant’Apollinare, è situata in Via Sant’ Apollinare ed è la prima laterale sinistra di Corso Italia da quando lasci alle spalle Porta Garibaldi. La prima menzione nei documenti risale al 1214 ma si ritiene sia ancora più antica. Divenuta una chiesa fatiscente nel corso dei duecento anni successivi, nel 1573 Sant’Apollinare necessitava di restauri ma le rendite non erano considerate sufficienti per iniziare i lavori. Nel 1600 si riuscì a risollevare la chiesa e portarla all’antico splendore, ma fu nel XIX secolo che si ebbe il definitivo declino.

Fu profanata due volte, alloggio di fortuna per le truppe e per i senzatetto negli anni ‘20, tra gli anni ’30 e 50 subì un parziale crollo e nel secondo dopoguerra fu definitivamente sconsacrata. Il Comune la acquisì nel 1984 per trasformala in spazio culturale dopo un definitivo restauro.

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Panchina colorata in Piazza del Popolo, San Giovanni in Persiceto

4 Piazza del Popolo

La visita a San Giovanni arriva nel centro del paese. Piazza del Popolo è sede della vita cittadina e qui si affacciano il luogo di culto più importante di San Giovanni, la Collegiata di san Giovanni, ed altri edifici e palazzi: il Palazzo Comunale, quello con gli undici finestroni del primo piano in corrispondenza delle arcate sottostanti e lo scalone settecentesco. C’è anche il Teatro Comunale, che mantiene intatta la struttura settecentesca. Piazza del Popolo è il cuore del borgo rotondo: tutta la costruzione del centro storico medievale di San Giovanni, caratterizzato dal particolare impianto concentrico come ti ho indicato all’inizio nell’intro, risale al periodo longobardo. E’ ancora oggi tra le poche città della pianura padana ad aver conservato per intero la conformazione rotonda del nucleo.

In Piazza del Popolo si svolge ogni mercoledì il mercato cittadino, è il centro della vita sociale, politica, economica, religiosa e culturale del borgo e sempre qui si svolgono la fiera di origine agricola, la Fira di ai, la fiera d’Autunno ed il Carnevale storico.

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Re Gino, San Giovanni in Persiceto

Sotto ai porticati vedrai delle panchine colorate e in particolare, sotto a quello opposto alla Collegiata di San Giovanni si trova una sedia con un gatto in bronzo. E’ la statua dedicata a Re Gino, il gatto amato da tutta San Giovanni, adottato simbolicamente dagli abitanti del paese e scomparso tragicamente in un incidente stradale. Infine, e non te renderai conto, ma ti trovi a calpestare una grandissima meridiana. E’ stata realizzata a seguito della ripavimentazione del 2004 e lo gnomone si trova sopra la sfera di rame posta sulla sommità della torre campanaria.

5 Collegiata di San Giovanni Battista

E’ il luogo di culto principale e secondo la tradizione fu fondata nel 310. Si affaccia su Piazza del Popolo, la sua costruzione risale al IX secolo, è stata poi ampliata attorno all’anno 1000 e la sua facciata esterna è in stile neoclassico risale al 1834. Guardandola frontalmente, a destra della chiesa si trova la torre campanaria con l’orologio. Al suo interno la chiesa Collegiata di San Giovanni Battista si compone di una unica navata con pianta a croce latina. Tra le opere presenti: un Crocefisso ligneo della fine del XVI secolo e un tondo del XV secolo, raffigurante la Madonna detta del Cardellino attribuita al Perugino.

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Collegiata di San Giovanni Battista

6 I murales di Piazza Betlemme

Eccoci al punto focale di cosa vedere a San Giovanni in Persiceto: se sei qui è per vedere i murales di Piazzetta Betlemme. Questi graffiti nascono con lo scopo di riqualificare e rivalorizzare una zona che negli anni ’80 era degradata e necessitava di vita nuova. Piazzetta Betlemme fu scelta come luogo per una rassegna dedicata al cinema comico. Per procedere all’opera di valorizzazione, fu chiamato l’artista Gino Pellegrini, uno scenografo che lavorò nel cinema di Hollywood. Il lavoro di Pellegrini fu quello di trasformare le grigie pareti in mura colorate rappresentanti la vita fantasiosa ed allegra di una fattoria della pianura padana.

I murales attuali risalgono al 1996 e rappresentano i prodotti della terra e la vita quotidiana della fattoria: cespi di insalata e cavolfiori, fiori con petali colorati, grosse zucche che si arrampicano alle pareti, scarpe appese alle piante e panni stesi ad asciugare alle finestre. Ma anche animali come maiali, rane, galline e tacchini, oche e uova giganti! Piazzetta Betlemme è stata ribattezzata anche Piazza degli Inganni perchè i murales sono stati realizzati con la tecnica del Trompe l’oeil, cioè inganna l’occhio: si tratta di un tipo di pittura che genera l’illusione del reale e sembra quasi di trovarsi tra oggetti tridimensionali, anche attraverso giochi prospettici. Il tutto rende la scena più vera e reale.

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I murales di Piazza Betlemme, san Giovanni in Persiceto

Ah, ma se pensi che i disegni finiscano qui ti sbagli: lungo le strade di San Giovanni in Persiceto troverai panchine colorate, un piccolo murales dedicato a Re Gino e degli spartitraffico dipinti come fossero dei Minions o Super Mario Bros.

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I murales di Piazza Betlemme, san Giovanni in Persiceto

7 I musei di San Giovanni in Persiceto

Tra le cose da vedere a San Giovanni in Persiceto ci metto pure questi tre musei perchè secondo me fanno parte delle attrazioni del borgo. Ecco quali sono i musei da visitare.

1 Museo del Cielo e della Terra

Adatto per gli appassionati di astronomia, è un museo diffuso che si compone di diverse realtà situate nella zona di San Giovanni: l’Area Astronomica di Persiceto, l’orto botanico Ulisse Aldrovandi, l’area di riequilibrio ecologico denominata Bora, il Laboratorio dell’insetto, e il Laboratorio di storia e didattica della fisica Tecnoscienza. Vi si trova anche un osservatorio che apre la sera ed è possibile ammirare la volta celeste attraverso un telescopio di quattro metri e mezzo.

Nell’orto Botanico è possibile vedere quasi tutte le specie botaniche della pianura padana e alcune delle regioni limitrofe mentre il museo dell’insetto è un museo vivente, dove al suo interno si trovano migliaia di specie di insetti da osservare: lo scopo del museo è avvicinare le persone all’osservazione degli animali in natura. Si divide in tre sezioni: espositva, didattica e di ricerca.

Lo scopo principale del museo è la la divulgazione e la didattica: è infatti meta di molte scolaresche come visita d’istruzione ma anche di semplice appassionati. Si trova appena fuori dal centro storico.

Orari e costi:

  • Osservatorio: venerdì dalle 21:00 alle 23:00, accesso libero
  • Planetario: Venerdì, apertura dalle ore 21:00 alle 23 e domenica dalle 15.30 alle 17.30. Prezzo Interi € 6.00 – Ridotti 4.00€
  • Aree naturali e l’Orto botanico: sempre aperte e ad accesso libero
  • Laboratorio dell’Insetto: le domeniche aperto dalle 15.30. Prezzo Interi € 6.00 – Ridotti 4.00€
  • Per maggiori info e aggiornamenti consulta sempre http://www.museocieloeterra.org/

2 Museo di Arte Sacra

Il museo di Arte Sacra si trova nella settecentesca sacrestia della Collegiata in piazza del Popolo. Al suo interno sono esposti circa cinquanta dipinti della scuola bolognese tra il XV e il XVIII secolo e oltre quaranta oggetti di uso liturgico datati a partire dal XIV secolo. Il quadro più bello è, secondo gli esperti, una tavola del San Giovanni Battista, dedicato al patrono locale, uno dei capolavori di Francesco Raibolini. Infine, nel dipinto la cena di Emmaus, si può notare a una delle più antiche rappresentazioni conosciute del parmigiano reggiano. L’opera appartiene ad un artista anonimo ed è una cosa davvero curiosa.

Chiuso da lunedì a venerdì, sabato aperto su richiesta, domenica aperto dalle 09.00 alle 12.00. Costo 2.50€ interi, 1.50€ ridotti.

DiscoverCars.com

3 Museo della Macchine a Vapore

Il terzo dei musei da visitare è il Museo della Macchine a Vapore “Franco Risi”. Si tratta di un’esposizione permanente costituita da motori fissi, locomobili e locomotive stradali. Queste macchine erano utilizzate per la meccanizzazione agricola come la trebbiatura del grano o l’aratura del terreno. Il museo è intitolato al Signor Risi perchè tutti i macchinari sono stati tutti restaurati da Franco Risi: la sua passione per le macchine a vapore lo portò ad acquistare, in Italia e all’estero, e restaurare da solo queste macchine databili tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Da questo colossale impegno è nato un vero e proprio museo della macchina a vapore che raccoglie mezzi perfettamente funzionanti, ognuno con una propria scheda tecnica. Il museo è aperto a tutti,

Qui vi si trova esposta anche la locomotiva a vapore per binari a scartamento ridotto prodotta nel 1909 a Berlino in Germania dalla ditta Orenstein & Kopper per il trasporto di materiali in miniere, e del peso di 3 tonnellate. Altri mezzi degni di nota sono le locomobili da montagna, come ad esempio il modello realizzato nel 1912 a Bologna dalla ditta Italo Svizzera, del peso di 1,5 tonnellate.

Prezzo: 7€ a persona, 5€ a persona per gruppi, 3€ per le scuole

Orari: Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 . Possibilità di apertura su richiesta dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 15-18 con prenotazione obbligatoria.

Ti lascio anche il link al museo.

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Uno Spartitraffico dipinto, San Giovanni in Persiceto

Visita a San Giovanni in Persiceto: dove parcheggiare

Puoi lasciare l’auto vicino alle porte di accesso. Noi abbiamo parcheggiato vicino a Porta Garibaldi: ci sono più parcheggi, c’è anche un parcheggio pubblico e lungo la strada puoi lasciare l’auto senza problemi.

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