Possagno è un piccolissimo paese di 2250 anime dell’alto Trevigiano ed il suo nome magari ti potrebbe non dire nulla. Ma questo piccolo paesino situato a 11 km da Asolo e a 17 da Bassano del Grappa, custodisce due piccoli tesori artistici. E’ il paese che diede i natali ad Antonio Canova, artista e soprattutto scultore di fama mondiale, nato a metà del 1700 proprio qui. E i due tesori in questione sono associati al nome dell’artista: si tratta del Tempio Canoviano, la chiesa situata sopra il paese, e al Museo Gypsotheca Antonio Canova, la sua casa natale oggi divenuta museo, dove potrai ammirare molte delle sue opere.
Ecco cosa vedere quindi a Possagno e tutte le info utili per la visita al Tempio Canoviano e al Museo Gypsotheca Antonio Canova
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Antonio Canova: breve storia
Antonio Canova è stato uno dei massimi esponenti della scultura italiana nel periodo neoclassico. Fu anche pittore e nacque a Possagno il 1 Novembre 1757. Ad introdurlo all’arte della scultura fu il nonno, il quale era uno scalpellino molto conosciuto nella zona. Trasmise la passione e gli insegnamenti al nipote, nonostante fosse molto severo col piccolo Antonio.
Dopo l’apprendistato a Venezia, Canova si trasferì a Roma, dove visse per quasi tutta la sua vita e dove scolpì molte sue opere. Qui ebbe anche la possibilità di trasferirsi a Napoli e Pompei per studiare le opere nella città partenopea e agli scavi del parco archeologico di Pompei. E’ dopo questo soggiorno che il Canova realizza Teseo ed il Minotauro. Per tutta la vita, nella realizzazione delle sue opere, egli fu assiduo ricercatore della perfezione, della bellezza e della purezza dell’arte antica. Si ispirava alla mitologia greco romana e cercò di rendere sempre più espressivi e umani i volti dei suoi personaggi, nonchè gli atteggiamenti dei loro corpi.
Le vicende Napoleoniche lo spingono fino a Vienna, Dresda, Praga e Berlino. Va anche a Parigi, dove viene nominato artista ufficiale. Napoleone si impossessò delle sue opere, ma il Canova riuscì a recuperarle alla fine della vita di Napoleone e a riportarle in Italia.
Negli ultimi anni di vita, quando oramai aveva raggiunto la fama e la notorietà, i suoi compaesani di Possagno gli chiesero di intervenire in una vecchia chiesa parrocchiale del paese. Canova però non era d’accordo nel restaurarla, ma decise di costruirne una nuova. E’ quello che oggi tutti conoscono come Tempio Canoviano. La sua casa natale invece è diventata il Museo Gypsoteca.

Cosa vedere a Possagno: visita al Tempio Canoviano e al Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno
Visita al Tempio Canoviano a Possagno
Il primo dei due luoghi da vedere a Possagno è il Tempio Canoviano. Il nome vero è chiesa arcipretale della Santissima Trinità. Questa chiesa fu progettata da Antonio Canova: la progettò con pianta rotonda, si ispirò al Pantheon di Roma e realizzò anche un pronao a colonne doriche ispirandosi al Partenone di Atene. In questo modo l’artista intendeva omaggiare e racchiudere nell’edificio tre tipi di arte: l’arte cristiana, l’arte romana e l’arte greca. Purtroppo egli non vide mai la fine della realizzazione della chiesa, ma si recò a Possagno il giorno della posa della prima pietra l’11 luglio 1818.
La chiesa sorge ai piedi del monte dominante la Val Cavasia e si trova alla fine di Via Stradone del Tempio. Lo potrai scorgere già dalla strada, mentre arriverai con la tua auto. Noterai subito le 8 colonne di ordine dorico che sostengono l’architrave sul quale è incisa la scritta latina DEO OPT MAX UNI AC TRINO. Davanti al tempio si trova un ampio piazzale dove potrai lasciare la tua auto. Prima della scalinata potrai ammirare la pavimentazione a motivi triangolari in ciottolato e pietra bianca.

Per visitare il Tempio Canoviano dovrai salire i gradoni ed entrare dalla porta di destra. L’interno è a pianta circolare. Da qui, procedendo in senso antiorario, troverai dall’entrata fino all’uscita:
- Subito a destra, una nicchia con la Pietà che Canova modellò in gesso e realizzata successivamente in bronzo.
- Al centro si trova la nicchia dell’altare maggiore e alle sue spalle si trova il dipinto di Canova Deposizione del Cristo dalla Croce.
- Sulla nicchia di sinistra si trova la tomba di Antonio Canova.
- La cupola centrale è suddivisa in 7 file di 32 cassettoni. Ogni cassettone ha un rosone dorato al centro, e se ne contano 14 tipi diversi. L’occhio della cupola è chiave di volta della stessa cupola e misura 5.33m di diametro.
- Ci sono svariate opere d’arte come un autoritratto in marmo, una tela raffigurante Gesù nell’orto, lo stendardo raffigurante la Madonna della Misericordia e la Madonna tra santi con Bambino in gloria.

Se pensi che la visita al tempio canoviano di Possagno termini qui, ti sbagli. Sul lato destro rispetto all’altare inizia la scalinata che ti porterà sino in cima alla cupola: da qui potrai camminare attorno all’occhio della cupola stessa e ammirare il panorama circostante, sulle montagne e su Possagno.
Orari e costi:
Accesso libero alla chiesa coi seguenti orari:
- martedì e mercoledì: 9:30 – 12:30 e 14:00 – 17:00
- giovedì e venerdì: 9:30 – 17:00
- sabato: 9:30 – 17:30
- Domenica e festivi: 10:00 – 17:30
Ultimo ingresso fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Per informazioni: 320 4955294 ma solo durante gli orari di apertura del Tempio oppure manda una mail a visite@tempiocanoviano.it.
Costi per accedere alla cupola:
- Intero: 3€
- Ridotto: 1.5€
- Famiglia con 2 adulti e due bambini: 7€
- Non consentito l’accesso ai minori di 6 anni, anche se accompagnati.

Visita al Museo Gypsotheca Antonio Canova
Terminata la visita al Tempio Canoviano, esci dalla chiesa, ripercorri via Stradone del Tempio a ritroso e, prima di arrivare, allo stop, lascia l’auto e attraversa la strada. Arriverai al Museo Gypsotheca Antonio Canova.
Il complesso museale si compone dalla casa natale di Antonio Canova – potrai notare l’incisione commemorativa al suo esterno – e dalla Gypsoteca Canoviana, sorta in quella che era la basilica e con l’aggiunta di ampliamento progettato da Carlo Scarpa.
Dall’ingresso, dove si trova la biglietteria, potrai scegliere se visitare prima la casa natale di Canova oppure le sue opere all’interno della Gypsoteca. Noi abbiamo iniziato la nostra visita da quest’ultima. All’interno della Gypsoteca Canoviana si trovano i modelli originali in gesso dai quali l’artista ha ricavato le sue opere in marmo, esposte in tutto il mondo.

La parte si suddivide in tre zone:
- L’ala ottocentesca
- L’ala Scarpa
- Le scuderie
All’interno di queste aree potrai ammirare opere come Perseo con la testa di Medusa, Venere e Marte e soprattutto Teseo e il Centauro. Visitate queste tre zone, si passa poi alla casa natale del Canova. Quella che ammirerai è la casa che fu restaurata tra la fine del 1700 e l’inizio dell’800, dopo il terremoto che fece crollare una parte dell’abitazione. Al suo interno potrai ammirare i luoghi dove si svolgeva la vita di tutti i giorni con ancora la mobilia originale, onorificenze, alcune opere, la la sala dove nacque l’artista e la torretta.
In questa torretta, Antonio, conscio del fatto che non era stato educato a dovere, era solito ritirarsi qui per leggere i classici antichi e moderni su poesia, storia e critica, sia in italiano che in francese. Negli anni successivi, durante il suo lavoro, si faceva leggere i volumi. Ne fece inoltre, verso la fine della sua vita, luogo di lettura e meditazione. Qui vedrai alcuni suoi effetti personali come vestiti, parrucche, attrezzi e gli occhiali utilizzati.
La casa dispone di un giardino ed un brolo, il tutto molto bello e curato grazie alla presenza delle rose. Purtroppo non ci è stato possibile accedere alla biblioteca che al suo interno presenta tre sezioni:
- Il primo settore è costituito da 5000 volumi e più, donati del prof. Massimiliano Pavan, docente di Storia Antica all’Università La Sapienza di Roma.
- Il secondo settore è composto dai volumi relativi alla cultura artistica veneziana, donati dalla professoressa Elena Bassi, docente e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Venezia
- L’ultima sezione è composta dalla biblioteca canoviana, comprendente migliaia di volumi sulla vita, la cultura e le opere di Antonio Canova

Nell’ala Gemin, infine, si tengono mostre temporanee.
Tutta la visita dura poco più di un’ora.
Orari e costi:
Orari
- Lunedì chiuso;
- da martedì a venerdì aperto dalle 9:30 alle 18:00
- sabato, domenica e festivi aperto dalle 9:30 alle 19:00
- Chiuso a Natale, 1° gennaio e Pasqua
- Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Costi:
- Intero 10€
- Ridotto 6€
- Scolaresche 3€
- Biglietto famiglia 22€ – per due adulti e due bambini
- Aggiunta della visita spontanea guidata 4€ in più a persona
E’ possibile effettuare anche una visita guidata al museo gypsotheca Antonio Canova. La puoi prenotare qui: https://www.museocanova.it/visita/visite-guidate/. Oppure approfittare delle visite guidate spontanee, visite guidate effettuate da volontari pagando un piccolo supplemento.
Credo di averti dato tutte le info necessarie per la tua visita al Tempio Canoviano e alla Gypsoteca Canoviana. Entrambi i luoghi meritano di essere visitati, si tratta di due perle artistiche forse ancora troppo poco conosciute. Se hai domande o bisogno di ulteriori info, puoi scrivermi sui social – non ti dimenticare di seguirmi – oppure lasciami un commento.
Sono davvero luoghi di cui si parla poco. Io sinceramente non sapevo neanche che Canova fosse di origini venete.
Molto interessante e completo questo tuo articolo
Grazie mille Valeria.
Luca