Un viaggio in Andalusia prevede obbligatoriamente una visita all’Alhambra di Granada. Tornare dal sud della Spagna senza averla vista è un peccato mortale e per ciò meritereste il girone più cruento dell’inferno! Ovviamente scherzo ma questo gigante che sovrasta la città, considerato l’ottava meraviglia del mondo, è il motivo principale per cui venire qui.
L’Alhambra è una calamita per i visitatori. La sua posizione domina la città e la sua bellezza impareggiabile non la troverete in nessun’altra costruzione al mondo. Visitare l’Alhambra e il suo complesso significa uscirne a dir poco sbalorditi e con la consapevolezza di essere stati in un luogo unico. Tenete conto però che dovete organizzarvi per tempo, specie in alta stagione. Se anche voi volete essere sicuri di accedere allora vi lascio i miei consigli, le informazioni utili e come acquistare i biglietti per la visita individuale e come prenotare la visita guidata all’Alhambra. Secondo me è la perla dell’Andalusia. Noi arriviamo a Granada dopo la visita di un giorno a Cordoba.
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Visita a l’Alhambra: breve storia sulla “Rossa” e l’origine del nome
Due sono le origine del nome, ma il significato è uno solo: Alhambra deriva dall’arabo Al-Hamra, la Rossa. Rossa come le mura che la circondano ma anche Rossa come la barba del fondatore del sultanato di Granada.
Originariamente era una cittadella di centomila metri quadrati, con al suo interno moschee, scuole e botteghe.
Ad oggi l’Alhambra è patrimonio dell’UNESCO a partire dal 1984.
Come visitare l’Alhambra: cosa vedere dentro il complesso
Il complesso è davvero vasto e pieno di edifici interessanti. E’ suddiviso in più zone e ad ogni zona vi si accede con il biglietto che avete acquistato. Se vi interessa, qui trovi anche la mappa dell’Alhambra e del Generalife. Se volete semplicemente darci un’occhiata per organizzare la visita, vi dico che poi la trovate anche all’ingresso.
1.Il Palazzo dei Nasridi
La nostra visita all’Alhambra inizia dal Palacio Nazaries, il Palazzo dei Nasridi. E’ la parte che più mi è piaciuta del complesso. E’ un insieme di più palazzi, stanze e cortili, i cosidetti patíos. Si visita in circa un’ora.
Ma il punto di bellezza più alto si nota nelle decorazioni delle stanze. Sono delle minuziosissime sculture e decorazioni interamente fatte a mano in stile arabo. Si trovano sulle pareti e nei soffitti. Le stanze si girano col naso all’insù e si rimane incantati da tanta bellezza.
All’interno del Palazzo dei Nasridi potete visitare:
- Il Mexuar, sala adibita ad incontro tra ministri e anche come sede del tribunale.
- Il Palacio de Comares, il luogo in cui viveva il re.
- Il Palacio de los leones, caratterizzato da quattro bellissime sale e una fontana con dei leoni al centro del Patio.
2. Il Palazzo di Carlo V
E’ la sede del Museo dell Alhambra e del Museo delle Belle arti di Granada.
3. La visita all’Alcazaba
Situata proprio in punta a tutto il complesso, l’Alcazaba era la zona militare posta a difesa della struttura. Qui si tenevano anche le esercitazioni militari. Per vedere Granada dall’alto e anche tutta l’Alcazaba, salite in cime a Torre de la Vela. Da qui potete vedere anche Plaza de armas dall’alto, il luogo dove si tenevano le esercitazioni militari. Quando uscirete dall’Alcazaba, passerete attraverso i bellissimi Jardines de Adarves.
4. La zona dei Giardini di San Francisco
Los jardines de San Francisco sono una zona terrazzata e dotata di alcuni edifici, piccole piscine e moltissimo verde. E’ un’ area dotata di molti saliscendi e terrazze ma anche molto ben curata. Modificata varie volte durante il ventesimo secolo, ha mantenuto intatta il suo fascino unico. Seguite il percorso e continuate fino ad arrivare all’ultima parte da visitare.
Visitare i giardini del Generalife
Il Palacio del Generalife, conosciuto come i giardini dell’architetto – Jannat al-Arif – è il complesso di giardini esterno all’area principale dell’Alhambra. Situati più in alto rispetto alla struttura principale, i giardini del Generalife si compongono di due parti. La prima parte che incontrerete sono i giardini bassi, dove potrete riposarvi all’ombra e camminare attraverso le sue siepi e i fiori colorati.
La seconda parte, quella più in alto, si compone dal Patío de la Acequia e dal Patio de la Sultana. Qui si trovano i giardini forse un po’ più intimi per l’epoca e considerati il più bell’esempio di giardino medievale. Il patío de la Acequia è quello con la piscina con le fontanelle.
Appena entrete al Generalife, troverete anche un auditorio, che può essere utilizzato per discorsi pubblici, ma anche rappresentazioni e concerti.
Come arrivare all’Alhambra
Ci sono vari modi per arrivare all’Alhambra:
- non vi suggerisco di usare l’auto: se ne avete una a noleggio vi consiglio di lasciarla nel parcheggio dove l’avete lasciata. Altrimenti se proprio la volete usare, i parcheggi non sono distanti dal complesso ma comunque non potete raggiungere l’ingresso con la macchina. In una città con molti saliscendi e pochi parcheggi come Granada, rischiate di non trovare più il posto al vostro ritorno.
- In alternativa, usate le linee 30 e 32 del bus della città. Faranno due giri diversi ma la destinazione è la stessa. Oppure usate la linea C3 che vi lascerà difronte al Generalife.
- Altra soluzione può essere un Taxi, che per 6 euro vi porterà dal Centro di Granada all’ingresso del complesso.
- Altrimenti fate come noi e raggiungetela a piedi. Il nostro alloggio si trovava a pochi passi dal quartiere dall’Albaicín. La nostra proprietaria ci ha suggerito di salire attraverso la Cuesta del Realejo, una lunga scalinata che vi porta fino alla via principale per l’ingresso all’Alhambra.
Biglietti per l’Alhambra: guida all’acquisto
Come vi dicevo prima, arrivare fino a Granada e non riuscire ad entrare all’Alhambra, è una cosa che non dovete nemmeno considerare: piuttosto tagliatevi un braccio ma entrate anche di nascosto nel complesso. Scherzo, ovviamente: se non riuscite ad entrare potreste pentirvene per tutta la vita. Ecco quindi come acquistare i biglietti per l’Alhambra. Qui troverete tutte le informazioni utili e i link per l’acquisto online.
Prima però vi lascio due consigli utilissimi e fondamentali.
Prenotare i biglietti sul sito ufficiale dell’Alhambra: consigli ed informazioni
Per essere sicuri di visitare l’Alhambra vi consiglio la prenotazione del biglietto attraverso il sito ufficiale. Il costo per tutte le aree dell’Alhambra è di 14€. Per completezza di informazioni vi dico che potete prenotare anche dei biglietti a prezzo inferiore, ma ciò implica l’esclusione ad alcune zone molto belle del complesso. Che senso ha venire fin qui e vedere solo una parte del complesso? Inoltre l’audioguida non è inclusa.
Vi suggerisco vivamente, specie in alta stagione e nei weekend, di prenotare online senza perdere troppo tempo quando trovate biglietti disponibili. I biglietti non sono infiniti, anzi per la dimensione e la popolarità del luogo ci si aspetterebbero molti più accessi. I bambini sotto i 12 anni non pagano. I biglietti sono prenotabili con un anticipo di 90 giorni.
Quando dovete effettuare la prenotazione, scegliete il tipo di biglietto in base alle aree che intendete visitare, scegliete la data di visita e l’orario di ingresso. Importante: l’orario non indica l’ora all’ingresso principale, ma indica l’ora di ingresso al Palazzo dei Nasridi.
La puntualità è fondanentale. Sul biglietto vi verrà indicato un luogo ed un orario da dove inizierà la vostra visita. Noi dovevamo essere al Palazzo dei Nasridi alle 11.00. L’accesso è a quell’ora. Non dopo, non prima. Arrivate in ritardo e perderete la visita. Calcolate di essere di fronte all’ingresso della struttura almeno mezz’ora prima.
Quindi scegliete con cura il giorno della visita e prenotate. Sono andato sul sito tutti i giorni, cercando il biglietto completo e davvero ho pensato che non ce l’avrei fatta, in quanto la disponibilità era terminata. Quando è stata riaperta, c’erano 30 ingressi al giorno – e parliamo di Giugno – ho prenotato immediatamente e senza indugio perchè questa visita all’Ahambra s’aveva da fare. Il numero limitato di ingressi fa pensare che la struttura non venga riempita fino a scoppiare per motivi organizzativi e di afflusso.
L’organizzazione è minuziosa, gli orari vanno rispettati. Ho anche assistito, durante la nostra uscita, alla classica scena di gente che arriva all’ingresso pronta all’acquisto e puntualmente si è trovata davanti il cartello “Biglietti terminati” tra lo stupore generale. “E ora come facciamo?”. Beh, risponditi da solo…
Essendo suddivisa in zone, tenete sempre a portata di mano i vostri biglietti, in quanto vi verranno controllati con un pistola laser sul codice a barre. All’interno dei Palazzi e dell’Alcazaba non sono ammessi i passeggini – se visitate con i bambini – ma potete lasciarli al punto di ristoro che si trova poco fuori l’ingresso dell’Alcazaba. La visita all’intero complesso dura circa quattro ora.
Prenotare i biglietti per l’Alhambra sui sui siti partner
Nel caso vi troviate nella situazione di non riuscire a prenotare con il sito ufficiale perchè i biglietti sono già terminati, vi do qualche altra alternativa per trovare i biglietti e visitare l’Alhambra.
- La prima opzione che vi suggerisco è prenotare tramite Civitatis. Ottimo sito anche per tour individuali attraverso la città. Essendo spagnola, con civitatis sicuramente avrete più opportunità.
- Seconda opzione: La Granada Card. Ve la consiglio se pianificate di stare in città per più giorni e se decidete di visitare più musei. La città ha vari musei e attrazioni e questi sono inclusi nella card, Alhambra compresa. Inclusi anche i bus e la potete acquistare anche online. Vale 5 giorni e costa 40€.
- In alternativa alla Granada Card trovate l’Alhambra Card. Include musei diversi dalla Granada Card e ha 5 corse di Bus inclusi. Il vantaggio è che ha sempre degli ingressi last minute disponibili.
- Se siete in Hotel, anche questi possono trovarvi degli ingressi ma a costo elevato. Consideratela la penultima alternativa.
- L’ultima spiaggia è quella di attendere una cancellazione dell’ultimo minuto e tenere d’occhio il sito. Non si sa mai quello che può accadere, quindi anche se manca poco, fate un tentativo lo stesso nel sito ufficiale.
- Infine puoi prenotare la tua visita privata all’alhambra qui.
Prenotare una visita guidata dell’Alhambra
Una valida opzione è quella di prenotare un tour con una guida privata. Qui vi lascio un link che ti può tornare utile. Vi costerà di più ma avete sicuramente un’alternativa al guardare la Rossa da fuori. Molti preferiscono queste visite guidate perché più dettagliate e specifiche. La visita si svolge con una guida esperta parlate italiano. Pensateci.
Orari di ingresso all’Alhambra
L’Alhambra ha i seguenti orari.
Periodo estivo
Da Lunedi a Domenica
- Orario di Visita: dalle 08:30 alle 20:00
- biglietteria: dalle 08:00 alle 20:00
VISITA SERALE:
Dal martedì al sabato
- Orario di Visita: dalle 22:00 alle 23:30
- biglietteria: dalle 21:00 alle 22:45
Periodo invernale
Lunedi a Domenica
- Orario di Visita: dalle 08:30 alle 18:00
- biglietteria: dalle 08:00 alle 18:00
VISITA SERALE:
Venerdì e sabato
- Orario di Visita: dalle 20:00 alle 21:30
- biglietteria: dalle 19:00 alle 20:45
Una visita all’Albaicín
Se siete a Granada vi consiglio di fare anche una passeggiata per le vie del quartiere Ebraico dell’Albaicín.
E’ un quartiere composto da vie strettissime e acciottolate. Salite tra le sue vie e arrivate fino ai due mirador che incontrate: il primo è quello di Los Carvajales, più piccolo e che vi dà una bella vista sull’Alhambra da sotto. Piuttosto salite verso il secondo mirador, quello di San Nicolás. E’ da qui che avrete la vista più bella, proprio di fronte all’Alhambra. Questo piazzale è sempre pieno di gente e molto affollato durante il tramonto, con gente che fa festa a suon di musica.
Se vi va, vi consiglio anche di visitare Granada di notte.
Detto tutto questo, vi auguro buona visita. E soprattutto se state organizzando un on the road in vi consiglio di leggere:
- Siviglia in 2 giorni
- Cadice in un giorno
- come noleggiare un’auto in Andalusia
- cosa visitare a Ronda
- cosa fare a Marbella
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Se vi è piaciuto questo coi miei consigli per visitare l’Alhambra, vi chiedo come sempre di condividere questo post, mettere un like alla mia pagina Facebook (questo è molto importante per me) e di seguirmi su Instagram e Twitter.