Cosa vedere a Torino in un giorno: itinerario a piedi con mappa

30 Mar , 2025 - Regione Piemonte

Cosa vedere a Torino in un giorno: itinerario a piedi con mappa

Torino, città elegante, signorile e prima Capitale d’Italia, è una città ricca di storia e luoghi d’interesse. Merita ben più di un viaggio nel corso di una vita. C’ero stato da bambino e mi erano rimasti vaghi ricordi. Dovevo tornare: prima della mia seconda visita al capoluogo piemontese, me ne avevano parlato come di una città grigia, fredda e nemmeno troppo bella. A me i suoi palazzi e le sue ampie strade hanno ricordato un po’ Parigi. Facile da girare grazie ad una fitta rete di trasporti come autobus e tram, è ricca di musei, solare completata da una ricca cucina tipica a base di carne. Il suo passato glorioso è arrivato sino ai giorni nostri e le numerose testimonianze da ammirare la rendono una destinazione imperdibile.

Se hai poco tempo a disposizione e vuoi sapere cosa vedere a Torino in un giorno, allora ho quel che fa per te: un itinerario con mappa per le vie della città. Un percorso a piedi che toccherà i luoghi principali del centro storico per terminare al monte dei Cappuccini, da dove potrai vedere Torino dall’alto. A me è piaciuta molto: in questo itinerario a piedi, farai tante tappe. Ma non ti preoccupare, sono quasi tutte fermate veloci. Visiterai solo un museo e tanti luoghi d’interesse in cui ti dovrai fermare per poco tempo. Pronto? ‘Ndemo a scoprir Torino!

Cosa vedere a Torino in un giorno: itinerario a piedi con mappa

1 Mole Antonelliana e Museo Nazionale del Cinema

La giornata si apre con la visita al museo Nazionale del Cinema di Torino, posto dentro al simbolo cittadino per eccellenza: la Mole Antonelliana. Il museo fu trasferito qui nel 1995, anche se l’idea di un museo del cinema risale agli anni ’40 del 1900.

All’interno potrai visitare due sezioni. La prima è quella dedicata all’archeologia del cinema: al suo interno ci sono 8 aree tematiche. Potrai vedere i primi dispositivi ottici, giochi di prospettive ed i primi esempi di cinema muto. La seconda sezione è l’Aula del Tempio. Quando siamo andati noi si svolgeva la mostra dedicata all’ “arte di James Cameron” divisa in 6 sezioni, di cui due intitolate a Titanic e Avatar. La mostra precedente era dedicata a Tim Burton. Attraverso una rampa elicoidale si sale verso la cupola: si passa attraverso la galleria dei manifesti ma anche attraverso aree espositive dedicate ai diversi generi di cinema.

Ti consiglio di prenotare la visita subito al mattino all’apertura, alle 9.00. In questo modo avrai tutto il resto della giornata per percorrere il mio itinerario a Torino. Per accedere ti consiglio di acquistare la Torino + Piemonte Card: con la tessera avrai possibilità di accedere gratuitamente alla Mole, ma dovrai prenotare l’ingresso. Per l’ascensore panoramico invece avrai una riduzione di prezzo. Nel sito potrai scegliere la durata della tua card e relativo costo. Invece per prenotare l’ingresso alla Mole, ti consiglio di farlo dal sito ufficiale. Se invece cerchi info su orari e aperture, li trovi a questo link. La durata della visita è tra le due e le tre ore.

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La mostra all’interno della Mole Antonelliana, Torino

2 Piazza Castello

Visitato l’unico museo di giornata, l’itinerario su cosa vedere a Torino ora prosegue con una serie di tappe più o meno veloci. Questo ti permetterà di vedere un bel po’ i luoghi attraverso le vie del centro storico.

Lasciati la mole alle spalle e dirigiti verso piazza Castello. Si tratta della piazza principale. Una piazza elegante e signorile, al cui centro potrai notare Palazzo Madama e la Casaforte degli Acaja. La piazza è delimitata da una serie di portici, risalenti a epoche diverse. Potrai notare anche alcuni edifici di importanza storica: sul lato nord si trova l’accesso ai Musei Reali, il Palazzo della Prefettura e l’Armeria Reale; sulla parte orientale, sotto il porticato, si trova l’accesso al Teatro Regio; sul lato nord occidentale si trova la piazzetta Reale e la Real Chiesa di San Lorenzo; Sul lato sud, dove si trova l’ultima parte di via Roma, sotto i portici troverai la galleria Subalpina – dopo te ne parlo – ed il Caffè Mulassano.

Mi interessa spendere due parole proprio su questo bar: si tratta di uno dei caffè storici di Torino ed è qui che nacquero i tramezzini, ormai diffusi in tutta Italia. I posti a sedere sono pochi, però ti consiglio di provare, per sfizio, i tramezzini nel luogo dove sono nati.

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Piazza castello, Torino

3 Galleria Subalpina

A pochi passi da Caffè Mulassano si trova una delle tre gallerie coperte di Torino. Il nome completo è Galleria dell’Industria Subalpina e si tratta di una piccola area commerciale ispirata ai passages parigini. A progettarla fu Pietro Carrera e si tratta di un salone lungo 50 metri e largo 14. Il tetto è composto da una serie di vetrate che permettono l’illuminazione naturale della zona interna, ricca di piante. Una balconata percorre tutto il perimetro della galleria, mentre all’interno si affacciano le attività commerciali. Davvero un luogo carino da vedere a Torino.

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Galleria Subalpina, Torino

4 Duomo di Torino

Attraversa piazza Castello e dirigiti verso la piazzetta Reale. Anzichè entrare ai Musei Reali, dirigiti verso sinistra, passa sotto al portico e arriverai in piazzetta San Giovanni dove si trova il Duomo di Torino. E’ il principale edificio cattolico nonchè unico edificio religioso in stile rinascimentale della città. Onestamente come edificio non mi ha impressionato, sia esternamente che internamente. All’interno si compone di tre navate con pianta a croce latina ed è un edificio abbastanza semplice. Al di là delle opere d’arte, l’edificio è noto per ospitare al suo interno la Sacra Sindone. Purtroppo questa non è visibile ma viene esposta solo in certe date o per specifiche ricorrenze.

Dietro al museo, accessibile però con la visita ai Musei Reali, si trova la Cappella della Sacra Sindone, realizzata dal Guarini. La Sindone era conservata qui fino a prima dell’incendio nella notte tra il 11 e 12 Aprile 1997.

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5 Porta Palatina

A pochi passi dal Duomo si situa la Porta Palatina, l’elemento di origine romana meglio conservato della città e altro luogo d’interesse di Torino. Si tratta della porta settentrionale di accesso alla Iulia Augusta Taurinorum, l’antica Torino.

Si compone di due torri a base quadrata e ciascuna di esse è composta da sedici lati. Sono alte più di 30 metri e sono collegate tra loro da un corpo centrale lungo circa 20 metri. Al centro si aprono due passaggi carrai mentre altri due più piccoli sono posti lateralmente e permettevano l’accesso pedonale. Sempre nel corpo centrale sono presenti due ordini sovrapposti di finestre. Le torri presentano quattro ordini di finestre e all’interno è possibile vedere i resti dei solai.

Probabilmente, per impedire l’accesso alla città nelle ore notturne, si usavano delle saracinesche o delle grate: queste venivano azionate dall’alto e scorrevano attraverso delle scanalature. All’esterno della porta, sulla pavimentazione, è possibile notare i solchi dei carri. Potrai anche ammirare le statue di Giulio Cesare e Cesare Augusto: si tratta di due copie risalenti al 1934. La Porta Palatina si inserisce nel Parco Archeologico delle Porte Palatine.

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Porta Palatina, Torino

6 Palazzo col piercing

Questa è una cosa che non tutti conoscono e visitano a Torino. Semplicemente basta alzare lo sguardo quando arrivi in zona Municipio. Si tratta dell’opera Baci Rubati, realizzata sul palazzo dell’architetto Corrado Levi. Si trova in Via Palazzo di città 19. Il piercing è un anello gigantesco che trapassa un angolo dell’edificio. Da un lato sgorga sangue rosso, per indicare l’anima umile della popolazione, dall’altra sgorga sangue blu, per indicare l’origine nobile della città. A pochi passi si trova la sede del Comune, Palazzo Civico, attuale nome dell’antico Palazzo di Città.

Questa dritta me l’ha lasciata il mio amico Daniele di Five in Travel. Se vuoi conoscere altre cose particolari da vedere, ti consiglio leggere il loro articolo dedicato a visitare Torino come un vero torinese.

Direi che è giunto il momento di fare una pausa. Qui vicino si trovano due locali: Poormanger oppure Piola da Cianci, dove potrai assaggiare alcuni piatti tipici torinesi.

7 Contrada dei Guardinfanti

Dopo la pausa pranzo riprendiamo la visita a Torino a piedi, passando per l’unica contrada del capoluogo piemontese. Si tratta del vero cuore storico di Torino, situato a poca distanza da via Garibaldi. Via Barbaroux, via Botero, via S. Francesco d’Assisi, via S. Maria mantengono lo spirito medievale mentre tra via San Tommaso e via Stampatori si sviluppa la contrada dei Guardinfanti. Il nome proviene dalle botteghe che fino al 1800 vendevano le intelaiature a campana che le nobildonne indossavano sotto le vesti. Queste venivano usate dalle donne dapprima come protezione al proprio stato di gravidanza ma poi divennero una moda.

Oltre alle strette strade potrai vedere alcuni palazzi molto particolari come Casa Romagnano, un palazzo medievale, o palazzo Scaglia di Verrua, un edificio cinquecentesco. Davvero un angolo particolare e caratteristico e da vedere assolutamente a Torino!

8 Piazza San Carlo

Eccoci arrivati a quello che i torinesi definiscono il salotto della città. Lunga 168 metri e larga 76, piazza San Carlo presenta al suo centro il monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia. Sui due lati lunghi si trovano i palazzo porticati di Palazzo Solaro del Borgo, da una lato, Palazzo Guido Villa e Turinetti di Pertengo o De Felicon dall’altro. Sul lato corto che collega la piazza con Piazza Castello, c’è via Roma. Da non perdere anche l’altra galleria coperta della città, Galleria San Federico. Sul lato opposto, proprio dietro al monumento equestre, noterai le due chiese gemelle in architettura barocca, la chiesa di San Carlo e di Santa Cristina.

La piazza, manco a dirlo, è luogo di aggregazione e sede di eventi. Tra i locali più importanti ti segnalo di caffè storici come il caffè san Carlo e il caffè Torino.

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Piazza San Carlo Torino

9 Via Roma

Usciamo da piazza San Carlo e percorriamo una delle vie principali della città: via Roma collega piazza San Carlo con Corso Vittorio Emanuele II. La via è tutta porticata e su di essa si affacciano numerose attività commerciali, di brand noti e di alta moda. Si può definire come la via dello shopping: noi siamo entrati in paio di negozi, tra i quali quello della Lego. In un futuro prossimo è in progetto la pedonalizzazione della via.

10 Tappa bicerìn da Guido Gobino

Parallela a via Roma corre un’altra importante strada, sede anche questa di negozi ed attività commerciali. Si tratta di via Lagrange. La via è molto frequentata sia per la presenza di negozi ma anche di locali. Prima però di proseguire la visita di un giorno a Torino, facciamo una tappa bicerìn da Guido Gobino.

Si tratta di una delle cioccolaterie storiche; producono cioccolato da più di 50 anni e come ben saprai, la tradizione del cioccolato qui è molto diffusa e sentita. Tra i tanti prodotti – cioccolata, gianduia, cioccolata alle nocciole ecc, -, ti consiglio di assaggiare il bicerìn, un bicchiere di caffè, panna e cioccolato servito caldo tutto da gustare. Il luogo è sempre molto affollato e quindi ti consiglio di prenderlo da asporto.

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Palazzo Carignano, Torino

11 Palazzo Carignano

A pochi metri dal Museo Egizio si trova uno dei palazzi più di Torino, realizzato in stile barocco e di colore rosso. Si tratta di palazzo Carignano, che oggi ospita la Direzione Regionale Musei, gli Appartamenti dei Principi di Carignano – al pianterreno -, e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Fa parte del complesso delle residenze Sabaude, divenute Patrimonio UNESCO. Il palazzo è visitabile prenotando la visita ma solo di sabato e domenica, al momento. Io ti consiglio di entrare nella corte interna ed ammirare la bellezza di questo edificio voluto da Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, detto il Muto. Non ti perdere la piazza alle sue spalle, Piazza Carlo Alberto, anche questa molto carina.

12 Piazza Carlina

Una delle piazze più importanti e belle della città sabauda, specie la sera. Il suo nome vero è Piazza Carlo Emanuele II, ma ormai tutti la conoscono come Piazza Carlina. Si tratta di una piazza quadrata 120m per 120m, con al centro una rotatoria. In mezzo alla piazza si trova il monumento dedicato a Camillo Benso Conte di Cavour. Oltre ad alcuni edifici di rilievo, la cosa che salterà all’occhio, specie se capiti nella piazza dal tramonto in poi, sono le luci colorate.

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Le luci colorate di Piazza Carlina, Torino

Il comune di Torino utilizza queste bellissime installazioni luminose variopinte durante il periodo ottobre – gennaio per l’evento Luci d’Artista. Si tratta di un percorso espositivo d’arte contemporanea volto a illuminare la città durante il periodo natalizio. Nel 1997 la città aveva in programma di non utilizzarle più, ma un accordo tra comune e negozianti fece si che queste venissero ripristinate. Nel 2023 il critico d’arte Antonio Grulli decide di rendere queste installazioni espressione dell’arte contemporanea. Siccome a Piazza Carlina le luci piacquero molto ai torinesi, si decise di fermare la manifestazione come da programma in altri luoghi , ma qui nella piazza rimasero per volere della popolazione. Il risultato è un bellissimo gioco di colori in una delle piazze più belle del capoluogo piemontese.

13 Via Po

Questa via, una delle principali arterie cittadine, collega piazza Castello con piazza Vittorio Veneto. E’ lunga 700 metri circa e larga 30. La via è tutta porticata: qui, durante la tua passeggiata, ti capiterà di trovare bar e svariate attività commerciali. Soprattutto in inverno, i portici favoriscono la visita con pioggia o neve. Non ho molto da dirti, se non che quando ci siamo stati noi c’erano davvero molte persone quindi forse non me la sono goduta appieno.

14 Piazza Vittorio Veneto

Eccoci a piazza Vittorio, come la chiamano i torinesi. E’ una delle piazze storiche e porticate cittadine, e termina col ponte Vittorio Emanuele I. Questo collega le due sponde del Po e conduce direttamente alla chiesa della Gran madre di Dio, che si vede dalla piazza. Sebbene molti credano sia una delle piazze più grandi della città, risulta essere la seconda per estensione, con i suoi 31000 metri quadrati, dopo Piazza della Repubblica.

Questa piazza seguì tutte le vicissitudini della città, dalla sua nascita ai giorni nostri. Al tempo dei romani era conosciuta come Porta di Po; tra il 1663 e il 1800 il suo nome cambiò in piazza d’Armi; fino al 1814, con l’occupazione francese, fu ribattezzata Place Impérial; con la ritirata francese divenne Piazza Vittorio Emanuele I; fu dal 1920 che assunse il nome attuale, per ricordare la battaglia di Vittorio veneto, vittoriosa durante le I guerra mondiale. E poi, era già conosciuta come piazza Vittorio in onore del re. Quindi il richiamo a Vittorio è duplice.

Oggi vi si svolgono eventi come concerti e manifestazioni. Noi ci siamo stati durante cioccolatò, l’evento dedicato al cioccolato. L’evento in sé è imperdibile perchè permette di assagiare cioccolato di qualità eccellente.

15 Murazzi del Po

Altra fermata: se questo itinerario a piedi per le vie di Torino ti sembra lungo, come puoi ben vedere ho anche le soluzioni per farti riposare un pochino. Siamo arrivati ai murazzi del Po. Si tratta di un complesso di approdi, arcate e rimesse di barche situato sulla sponda occidentale del Po. Negli anni ’50 questa zona fu abbandonata a sè stessa ma a partire dal 1970 fu riqualificata. Oggi è luogo di bar e birrerie frequentate da giovani durante il giorno e in particolare la notte.

Mi ci hanno portato i mio amici Daniele e Marilena di Five in Travel: siamo stati alla Vermoutheria Peliti’s, ad assaggiare il vermouth. Ti consiglio di fare questa tappa un po’ per rilassarti e un po’ per gustarti questo liquore tipico di Torino.

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Un angolo del parco del Valentino, Torino

16 Parco del Valentino

Cosa vedere ancora a Torino? Eccoci all’ultima parte dell’itinerario. Percorri la riva del Po a piedi oppure coi mezzi pubblici – tram o bus – ed arriverai al parco del Valentino. Non puoi non conoscerlo perchè è uno dei maggiori luoghi d’interesse di Torino nonchè uno dei simboli della città. Il parco, dell’estensione di 421000 metri quadri, è adatto per passare qualche momento di relax in mezzo al verde. Non è chiaro l’origine del nome, si pensa fosse presente un’antichissima cappella titolata a san Valentino, ma non è certo.

Potrai ammirare l’omonimo castello, il villaggio medievale – un villaggio medievale ricostruito ma chiuso al momento in cui ci sono stato io -, ma anche alcune installazioni artistiche come busti, fontane e la panchina degli innamorati, una panchina con due lampioni appoggiati l’uno all’altro, in un metaforico abbraccio. Inoltre si tengono spesso manifestazioni ed esposizioni. Noi ne abbiamo approfittato per rilassarci e goderci la natura in un momento di relax mentre i figli erano al parco giochi.

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17 Chiesa della Gran Madre

Ritorna ora a piazza Vittorio Veneto, attraversa il ponte e arriverai alla chiesa della Gran Madre di Dio. Si tratta di uno dei luoghi di culto più importanti e belli del capoluogo piemontese. Fu progettata da Ferdinando Bonsignore, architetto che si ispirò al pantheon di Roma per forme e proporzioni. La prima pietra fu posata da Vittorio Emanuele I il 23 luglio 1818. I lavori terminarono nel 1831. Per accedere si varca la cancellata e si sale la scala perchè la chiesa è in posizione rialzata.

Esternamente, i lati della stessa si trovano le statue della Religione e della Fede, mentre al centro si trova Vittorio Emanuele I di Savoia, raffigurato su una statua di quasi 10 metri di altezza. Esternamente, prima di accedere, si passa sotto un pronao di sei colonne. Due nicchie laterali accolgono le statue di San Marco Evangelista e San Carlo Borromeo.

All’interno, si compone di una pianta circolare e di una navata unica. L’altare maggiore è posto a oriente: si trova dentro ad un abside semicircolare con due grandi colonne in porfido rosso. Oltre alle varie sculture, la vera protagonista della chiesa è la cupola. Si compone di cinque ordini con decorazioni ottagonali decrescenti decorate in stucco. L’oculo circolare, del diametro di oltre tre metri, è stato progettato in modo che la statua di Giovanni Battista sia illuminata il 24 Giugno, giorno della sua festa.

Da sotto il pronao, si gode di una bellissima vista su Torino. Ma la vista è ancora migliore nell’ultima tappa.

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Chiesa della Gran Madre, Torino

18 Monte dei Cappuccini

Ultima tappa sulla mappa del mio itinerario dedicato a cosa vedere a Torino in un giorno: attraverso un breve percorso in salita, arriverai al monte dei Cappuccini, dove potrai avere la vista più bella su tutta la città. La collina prende il nome dal convento di Santa Maria al Monte dei Cappuccini. Oltre al convento si trovano: il Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi; la Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano; un ristorante e un laboratorio sotterraneo di fisica nucleare. Ma a te interessa la vista: goditela, che qui è davvero impressionante. In teoria, se non sei stato troppo lento, dovrebbe essere sera o il tramonto. Lo scopo era arrivare qui e ammirare la città illuminata.

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Torino dal monte dei Cappuccini

La mia visita di un giorno a Torino termina qui. Spero ti sia piaciuto questo itinerario. La mappa ti faciliterà le cose. Spero ti torni tutto utile e se hai domande o vuoi stampare l’itinerario, mandami un messaggio sui social o scrivimi un commento. Non ti dimenticare di seguirmi sui vari social per rimanere sempre aggiornato sui miei viaggi! Alla prossima!


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3 Responses

  1. Ciao Luca! Ottimo articolo per chi ha poco tempo per scoprire Torino in quanto sei riuscito a mettere insieme “i grandi classici” e alcuni luoghi poco noti alla maggior parte dei turisti come la Contrada dei Guardinfanti, il Palazzo col Piercing e soprattutto la nostra amatissima Piazza Carlina!
    Direi uno spot niente male per la nostra incantevole città!

    • Grazie mille ragazzi. Mi fa piacere l’itinerario vi sia piaciuto e spero possa essere d’aiuto a molte persone. e grazie anche per le dritte e la compagnia
      Luca

  2. Ciao Luca! Ottimo articolo per chi ha poco tempo per scoprire Torino in quanto sei riuscito a mettere insieme “i grandi classici” e alcuni luoghi poco noti alla maggior parte dei turisti come la Contrada dei Guardinfanti, il Palazzo col Piercing e soprattutto la nostra amatissima Piazza Carlina!
    Direi uno spot niente male per la nostra incantevole città!

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