Lo sai che ci sono delle regole in fotografia? Niente di obbligatorio, sia chiaro, ma sono delle semplici linee guida che possono aiutarti a rendere interessanti i tuoi scatti.
Sono le regole di composizione fotografica: sono molte ma io ne ho individuate 13 in tutto, quelle che io reputo più utili ed interessanti. Noterai sicuramente che alcune contrasteranno con le altre. Non preoccuparti perché non le devi usare tutte, ma potranno tornarti utili singolarmente in alcuni contesti.
Queste regole sono tipiche delle arti visive e alcune hanno origini antiche. Non è un caso che i pittori del rinascimento le usassero e siano state prese in prestito dall’ultima arte che si è creata in ordine cronologico e per motivi tecnici: la fotografia. Ecco quali sono quelle che ho scelto io.
Indice dei contenuti
1. Regole di composizione in Fotografia: usa la regola dei terzi
Come ti ho detto qualche tempo fa, una delle regole più utilizzate nella composizione fotografica è la regola dei terzi. Qui ti ho parlato di cosa sia e come si usi ma due parole in questa sezione non guastano: la regola dei terzi consiste nel tirare due linee orizzontali e due verticali nel fotogramma in modo da dividere il riquadro in 9 rettangoli uguali e più piccoli.
L’incrocio delle linee di forza darà origine a 4 punti, chiamati fuochi o punti di interesse dove potrai posizionare il soggetto della tua foto e dare più dinamicità al tuo scatto. In questo modo il tuo soggetto non sarà centrale ma sarà spostato rispetto al centro, costringendo l’occhio a muoversi ed esplorare tutto il resto del fotogramma alla ricerca di altri punti interessanti.
2. Posiziona il soggetto secondo la sezione aurea
La Sezione Aurea, conosciuta anche come rapporto divino o proporzione divina, risale al 1200 circa ed è una scoperta del matematico Leonardo Fibonacci. Attraverso una serie di calcoli scoprì che il numero aureo corrisponde a 1,618033.
Questo numero corrisponde a un rapporto che secondo i pittori e gli artisti rinascimentali si ripete costantemente in natura, ed è un rapporto che, se applicato in arti come la pittura, la scultura, l’architettura e la fotografia, rende la composizione particolarmente piacevole.
In fotografia l’utilizzo della sezione aurea è usato per posizionare il soggetto dove si chiude la spirale della Sezione Aurea stessa. Nessuno ti chiederà di andare sul campo con la calcolatrice o con la spirale aurea per posizionare il soggetto. Anzi, sarebbe da folli. Piuttosto, c’è un altro modo per posizionare il soggetto usando la sezione aurea senza dover per forza ricorrere alla spirale: unisci i due vertici opposti del rettangolo di scatto e poi dalla diagonale traccia la perpendicolare che si collega ad uno dei due vertici liberi, come nel disegno qui sotto.
3. Sbilancia la foto
Molto spesso per far correre l’occhio nel fotogramma si tende a sbilanciare la foto, ossia portare tutti gli elementi di interesse dell’immagine da un lato lasciando un enorme spazio vuoto dalla parte opposta. In questo modo l’immagine penderà tutta da una parte, non avendo elementi di contrapposizione dall’altro e per questo di dice che è sbilanciata.
Molto volte nelle foto di architettura cittadina ma soprattutto in quelle paesaggistiche utilizzo questa tecnica compositiva fotografica che a me piace molto. Mi permette di concentrare lo sguardo su un lato dando dinamicità allo scatto e concentrando tutti gli elementi più interessanti in un unico punto del fotogramma.
Alcuni non apprezzano questo tipo di composizione in fotografia, ma per me togliere il soggetto dal centro è già di per sé un motivo di interesse per guardare una foto.
4. Usa le cornici
Un modo diverso dal solito per dare centralità: utilizzare le cornici. Possono essere sia artificiali, come cornici vere e proprie come quelle dei quadri ma anche porte o finestre delle case o delle mura. Ma possono essere anche cornici naturali: immagina un edificio che spunta tra le fronde degli alberi o tra le foglie. Pensa anche a quando utilizzi un ramo di un albero per delimitare uno spazio e mettere al suo centro ciò che ti interessa, oppure dei fiori che fanno da base a quello che starà sullo sfondo.
Perché usare le cornici? Perché in questo modo riempirai il fotogramma e porterai l’occhio verso il soggetto, stringendo così l’area d’interesse della foto. Secondo me le cornici sono una delle regole di composizione fotografica che funzionano meglio.
5. Sfoca lo sfondo
Un modo per far risaltare il soggetto nelle tue foto è quello di sfocare lo sfondo. Questo permette di staccare il soggetto, isolandolo completamente da ciò che sta dietro e davanti sfruttando semplicemente la profondità di campo.
Come saprai, se sfrutti un diaframma aperto dell’obiettivo il soggetto sarà a fuoco, mentre tutto quello che si trova a 2/3 di distanza dietro e a 1/3 di distanza davanti sarà sfuocato. La sfocatura sarà più accentuata se aumenterà la distanza focale del tuo obiettivo. Questo effetto si chiama effetto bokeh, ed è una parola giapponese usata per indicare la sfocatura. Viene usato molto nel ritratto ma non è detto tu possa usarlo anche nella fotografia macro o fotografia di strada.
A volte ti può capitare che alle spalle del soggetto ci siano delle luci e che la sfocatura sia talmente forte da creare il bokeh a cipolla, dei piccoli cerchi concentrici che ricordano delle cipolle.
6. Usa i triangoli
Si dice che una buona foto debba avere soggetti dispari. E si sa che tre punti danno origine ad un triangolo. Quindi se puoi utilizza questa particolare regola compositiva. Cerca di mettere più soggetti o punti d’interesse in modo che il tuo occhio possa correre tra i soggetti dello scatto.
Il triangolo nella foto, solitamente, crea delle diagonali e queste sono dei fili conduttori per gli osservatori. Normalmente si notano i vertici del triangolo, che corrispondono ai soggetti, e poi ci si sposta di soggetto in soggetto come guidato da una linea invisibile. A volte è difficile inserire tre soggetti ma non è sempre impossibile. Ho notato che nelle foto sportive molte volte i soggetti coinvolti sono 3 o più: guarda qui sotto. Qui tutti guardano la palla. Guarda quanti triangoli puoi ottenere collegando la palla con due giocatori. Ma soprattutto qui si introduce un’altra regola compositiva: quella delle linee guida.
7. Usa le linee per guidare l’occhio
Un modo per prendere per mano chi guarda una foto è quello di usare le linee come guida per l’occhio. Strade, filari, vigne, viali, rotaie, marciapiedi, recinti e quant’altro sono tutti dei possibili fili conduttori verso un punto di interesse della foto. Ma anche linee immaginarie, come lo sguardo di una persona che guarda in una direzione potrebbe essere un buon invito a spostare l’occhio. Oppure piazzare più soggetti in punti diversi del fotogramma per poter far correre lo sguardo.
Ma non pensare che se parlo di linee intendo solo rette e diagonali. Niente ti vieta che le linee guida siano delle bellissime curve, come le strade fotografate dall’alto con le scie luminose oppure come i tornanti di una strada di montagna oppure ancora i fianchi delle colline o delle montagne. Insomma, usa la fantasia e fai in modo che le linee siano un filo conduttore e non un semplice ornamento dello scatto.
8. Usa un forte contrasto con lo sfondo
Non hai la possibilità di sfocare lo sfondo per poter far risaltare il protagonista della tua foto? L’alternativa è quella di staccarlo da ciò che sta dietro creando un forte contrasto con lo sfondo stesso. A patto che ciò che sta dietro sia effettivamente diverso. Molto spesso si usano sfondi colorati, in forte contrasto con il soggetto principale.
Non è sempre facile: non si può trovare un muro colorato ovunque o una condizione di luce da far creare il contrasto. Ma perché si utilizza il contrasto nella composizione fotografica? Semplice: perché crea disarmonia e questa attira l’occhio. Guarda qui sotto: la scena mi piaceva, ma dovevo far risaltare la signora. Dovevo darle enfasi e siccome non potevo fare diversamente, ho accentuato la luce alle sue spalle.
9. Riempi il fotogramma
Nel caso del ritratto in particolare, ma anche delle foto di architettura, si tende a riempire il fotogramma col soggetto. Questo per attrarre l’attenzione e per non far distrarre l’occhio da altri particolari, rendendolo più importante e donandogli più forza.
Guarda le foto di Steve McCurry: lui era solito, nei suoi ritratti ma anche in molte foto di strada, riempire l’immagine. Tutto questo va contro quanto ti ho detto sopra, in merito a dinamicità e spostamento del soggetto. Ma ricorda che McCurry utilizzava spesso anche la regola dei terzi.
10. Usa i riflessi
I riflessi sono uno degli effetti che secondo me sono più belli nelle foto. Ovviamente ci devono essere le condizioni per farli: specchi d’acqua, pozzanghere o fontane. Non adoro i riflessi creati artificialmente con photoshop, quando proprio l’acqua manca e si simulano le pozzanghere. Però mi piace enfatizzare un riflesso che si vede poco.
Tra l’altro il riflesso richiama un altro elemento utile per la composizione fotografica: quello della simmetria.
11. La simmetria
La simmetria, in fotografia, prevede il posizionamento centrale del soggetto e conseguentemente il suo peso viene bilanciato tra destra e sinistra oppure, come nel caso del riflesso, tra parte alta e parte bassa della foto.
Sebbene in questo caso l’immagine sia statica e il dinamismo totalmente assente a volte è necessario farlo. Questo cozza, ancora una volta, con molte delle regole fotografiche che ti ho elencato sinora, in particolare con la regola dei terzi e la sezione aurea. Eppure qualche volta è necessario per dare all’immagine un senso compiuto.
12. Cambia prospettiva
Dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto, spostandosi di lato, utilizzando anche i riflessi. Non sempre le foto sono belle se vengono scattate in piedi e frontalmente. Prova a spostarti, abbassarti, raggiungere punti in alto, mettiti di lato. Cambia la tua prospettiva per dare alla tua composizione una visione alternativa. Molto spesso punti di vista diversi rendono la tua fotografia più interessante. A me piacciono quelli dall’alto.
13. Rompi le regole
Una cosa che sto per dirti e che andrà contro quello che ti ho detto finora è quella di rompere tutte queste regole di composizione fotografica. Perché alla fine, non devi per forza applicare dinamismo, spostare il soggetto usando la sezione aurea o la regola dei terzi, non devi obblogatoriamente usare linee guida, riflessi o simmetria. Se una foto ti piace con una persona al centro, fallo e basta! Queste sono regole ma non obblighi. È importante che tu le conosca per poterle sfruttare in taluni casi. Potrebbero tornarti utili quando meno te lo aspetti. ?
Interessantissimo. In parte già utilizzo alcune regole per una mia passione per la grafica pubblicitaria.
Grazie
Grazie mille
Luca