Visita al santuario degli elefanti a Chiang Mai: escursione di una giornata

6 Ott , 2024 - Thailandia

Visita al santuario degli elefanti a Chiang Mai: escursione di una giornata

Ci sono delle esperienze nella che vita che ti porterai per sempre. E secondo me, una giornata con gli elefanti a Chiang Mai difficilmente si dimentica. Visitare il santuario degli elefanti è stata l’escursione che più volevamo fare tra tutte, nel nostro itinerario nel nord della Thailandia.

Avere a che fare da vicino con questi giganti è davvero qualcosa di straordinario: all’inizio c’è un po’ di timore ma poi le barriere, piano piano, cadono. Non ti anticipo altro su quello che succede perchè è qualcosa che va vissuto e raccontarlo non basta.

L’escursione al santuario degli Elefanti di Chiang Mai è facilmente prenotabile, da soli o tramite il proprio hotel, e si può scegliere tra la giornata intera, la mezza giornata oppure l’esperienza di due giorni. Noi abbiamo optato per la seconda soluzione. In questo articolo ti indicherò, inoltre, come si svolge l’escursione, quale scegliere e ti lascerò tutte le info utili per passare una giornata bellissima in compagnia di questi pachidermi in modo responsabile.

Escursione in giornata al santuario degli elefanti a Chiang Mai

Piccola premessa: noi abbiamo fatto l’escursione all’Elephant Jungle Sanctuary di Chiang Mai. Non c’è una sola sede ma ce ne sono 7. Siamo stati al camp 6, situato a un’ora e mezza di viaggio da Chiang Mai. Abbiamo scelto di fare la mezza giornata che può essere la mattina dalle 06.30 alle 14.00 o il pomeriggio dalle 11.00 fino alle 18.30. L’esperienza giornaliera inizia verso le 8.00 e finisce verso le 18.00.

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Gli elefanti ci apsettano

Come si svolge la giornata con gli elefanti all’ Elephant Jungle Sanctuary

La giornata inizia col pick up tramite minivan. Si parte quindi in direzione di uno dei camp situati fuori Chiang Mai e, tra molti saliscendi, si arriva in una delle sedi situate in mezzo alla giungla. L’escursione non è individuale ma si è parte di un gruppo.

All’arrivo ti viene fornito un abito in tessuto colorato da mettere sopra i tuoi vestiti. I nostri amici elefanti ci aspettano sotto una baracca con un recinto di legno, in trepidante attesa del cibo. Ma prima di fare la loro conoscenza, tutto il gruppo deve partecipare ad un briefing di circa 30 minuti con la guida che ti accompagnerà durante la visita. In questo briefing, ti verranno fornite tutte le informazioni sugli elefanti, come approcciarti, le norme di sicurezza e come si svolgerà la giornata.

Dopo il briefing ci si prepara per il primo contatto con gli animali. Ci si avvicina al recinto di legno e da due ceste si inizia a dare agli elefanti delle banane e dei pezzi di zucca. Il timore iniziale è molto, ma piano piano si prende confidenza e la cosa inizia a farsi divertente. Dopo aver svuotato le ceste, i caretaker, le persone che seguono ognuna un elefante, li portano fuori dal recinto sotto gli ombrelloni di paglia. Qui, mentre gli elefanti mangiano, si entra in stretto contatto con loro, accarezzandoli sui fianchi e scattando le foto di rito.

elefanti chiang mai
Pronto per l’avventura

Anche se al riparo dal sole, comunque fa caldo e può succedere che gli elefanti sentano il bisogno di rinfrescarsi. Quindi saranno accompagnati al fiume, dove si immergeranno. Una volta usciti, con l’aiuto della loro proboscide, torneranno a sporcarsi lanciandosi fango e terra per proteggersi dal sole. Nel frattempo, tutti i partecipanti sono invitati a preparare il secondo round di cibo. Questa attività consiste nel preparare delle palline di foglie di canna da zucchero, banana, riso, tamarindo, sale e ginger. Questo cibo è necessario per far fare la cacca agli elefanti. L’elefante deve farla entro 2 giorni al massimo. Se non fa la cacca al secondo giorno, occorre portarlo all’ospedale veterinario di Chiang Mai, situato a 100 km dalla sede.

E dopo aver dato loro questo “lassativo” è giunto il momento più bello. Ci si cambia e ci si immerge prima nel fiume per fare il bagno assieme, poi in un’enorme pozzanghera per riempirli di fango. I cellulari è meglio lasciarli stare: a parte l’acqua, è meglio godersi il momento senza dover per forza riprendere ed avere l’ansia da social.

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L’acqua del fiume è fresca ma diventa praticamente una festa a base di lanci d’acqua da parte delle guide. Gli animali se ne stanno buoni in acqua al fresco, accompagnati dal loro caretaker. Poi ci si sposta nella pozzanghera e qui l’elefante, tra il fresco del fango e le banane fornite dal suo tutore, se la passa alla grande mentre viene spalmato di fango dalla testa ai piedi.

Heymondo

Terminati i fanghi è giunto il momento per gli animali di tornare al riparo del recinto tra frutta e canna da zucchero. Per noi è giunto il momento di farci una doccia e di approfittare del buffet a base di Pad Thai, riso e verdure, incluso nell’escursione.

Il pranzo chiude l’escursione. Devo dire che è stato tutto magnifico. Un’esperienza unica ed inimitabile. Si torna in hotel dopo il pranzo.

Visita al santuario degli elefanti
Preparazione del cibo per gli elefanti. Credits:elephant jungle sanctuary, Chiang Mai camp 6

Come comportarsi con gli elefanti

Il briefing di mezz’ora svolto all’inizio serve per fornire ai visitatori le informazioni su come comportarsi con questi animali, cosa fare e cosa no.

La prima cosa da sapere è che gli elefanti sono animali molto sensibili, con una memoria….da elefante, come si suol dire. Sono anche molto protettivi nei confronti dei più piccoli e sono in grado di provare sentimenti come l’empatia, ma anche percepiscono gli stati d’animo. L’elefante percepisce quando non sei un nemico e questo spesso lo aiuta a fidarsi di te piano piano.

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In acqua dopo il bagno. Credits:elephant jungle sanctuary, Chiang Mai camp 6

Avrai sempre una guida a disposizione o un caretaker vicino a cui chiedere in caso di dubbi. Ci sono alcune cose da fare e altre da non fare assolutamente: un elefante può raggiungere i 30 km/h in corsa e devastare tutto. E’ utile non farlo arrabbiare e sapere cosa non fare è la priorità.

  • la presenza di cuccioli di elefante è una gioia per i visitatori. Ma attenzione a non avere comportamenti che possono far irritare la madre. Chiedi ai caretaker come approcciarti ai piccoli.
  • il cibo è la passione degli elefanti. Adorano le banane. Quando dai loro da mangiare, non ritrarre mai la mano col cibo e sii deciso nel dargli da mangiare. Non far finta di dargli la mano e poi la ritrai: potrebbe percepirlo come un fatto che gli vuoi rubare il cibo.
  • se il cibo cade a terra, non raccoglierlo ma fa che sia lui a prenderselo. Anche qui, potrebbe interpretare che gli vuoi rubare il pasto.
  • non andare mai sotto la sua pancia ne toccarla, andare troppo vicino al sedere o alle zampe posteriori, alla coda o alle orecchie. Un suo calcio non è proprio una carezza.
  • quando è sdraiato o in acqua e ha le gambe da una parte, approccia l’animale dalla parte della schiena.
  • Non urlare o fare rumori molesti. Ci vedono poco ma hanno un olfatto molto sviluppato e ci sentono bene
  • Non stare di fronte all’animale ma di lato, davanti ad uno dei suoi occhi, e mai dargli le spalle.
  • Se sei con un bambino, non farlo avvicinare da solo.

Cosa temono davvero gli elefanti? Gliel’ho chiesto alla guida. Temono i topi, i gatti, i cani e i bambini. Come mai? I pachidermi non ci vedono bene quindi le dimensioni non permettono all’elefante di vedere bene i soggetti in questione e questo li fa spaventare. In genarele, tutto quello che è di piccole dimensioni, può creare loro dei problemi.

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Spalmiamo il fango sul dorso degli elefanti. Credits:elephant jungle sanctuary, Chiang Mai camp 6

Consigli utili

Per l’escursione all’Elephant Jungle Sanctuary ti occorre portarti via alcune cose:

  • cappellino
  • crema solare
  • costume da bagno
  • ciabatte
  • asciugamano
  • ricambio – vestiti ed indumenti intimi –

Non è necessaria la fotocamera perchè c’è un fotografo in loco. Gli scatti saranno poi disponibili gratuitamente online sulla pagina del sito. Il telefono magari portalo con batteria al 100% e una power bank ma ti verrà sconsigliato di usarlo durante il bagno con gli elefanti.

Elephant Jungle Sanctuary Chiang Mai: alcune info

Come già detto, ci siamo appoggiati all’Elephant Junge Sanctuary di Chianga Mai per l’escursione. Questo ricovero per elefanti si trova in 4 citta thailandesi: Chiang Mai, Koh Samui, Pattaya e Phuket. A Chiang Mai ci sono 7 camp, noi siamo stati al numero 6. Oltre alla mezza giornata e alla giornata intera, c’è anche il pacchetto overnight, dove dormirai in loco e avrai a che fare con gli animali per due giorni, oppure potrai scegliere di fare solo la passeggiata con loro.

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Un nostro piede rapportato alla loro zampa

Gli elefanti qui presenti sono animali che spesso hanno subito maltrattamenti fisici e psicologici, e quindi si svolge un programma di recupero dell’animali. In altri casi sono semplicemente nati qui, come Ricky, l’elefantino che abbiamo conosciuto. L’elefante è l’animale nazionale della Thailandia, e ogni pachiderma viene schedato in un apposito registro. Negli ultimi anni la Thailandia ha attuato una stretta politica di salvaguardia di questi enormi animali: le pene, per chi li maltratta, sono severissime.

Ogni animale ha un suo caretaker, un addetto che si prende cura di lui in tutto e per tutto: dalla pulizia al cibo, il caretaker lo supervisiona dalla mattina alla sera, capendone anche lo stato d’animo. In genere, un solo animale mangia dai 200 ai 300 chili di cibo giornalmente, suddivisi tra canna da zucchero e frutta e beve 150 litri di acqua.

Ci sono diverse curiosità su questi animali, ma la cosa di cui molti si stupiscono sono le zanne. Tutti sono abituati a vederli con lunghe zanne in avorio, ma quelle sono tipiche degli elefanti africani. Gli elefanti asiatici, tipici della Thailandia, hanno zanne piccole a forma di diamante.

Visita al santuario degli elefanti
Il mio nuovo tatuaggio

Come prenotare l’escursione al Santuario degli elefanti e quale scegliere

Potrai prenotare l’escursione o tramite la tua struttura, dove basta chiedere in reception, oppure sul web. Cerca sul web Elephant Jungle Sanctuary. L’alternativa è L’Elephant Nature Park. Questi sono i due parchi più popolari dove si svolgono le escursioni. La cosa importante è scegliere un santuario etico per gli elefanti. Ma come si fa? Beh, ci sono alcuni modi per vederlo.

Per primo, evita quelle escursioni dove vedi foto di gente in groppa agli elefanti: questa è la pratica più dannosa per i pachidermi. Evita quelle escursioni in cui vedi attività che un elefante non farebbe mai naturalmente. Il giocare a calcio, l’alzare una zampa a comando o il sedersi all’ordine delle persone umane, è sintomo che l’animale è stato forzato a fare una cosa contro natura. Se l’escursione costa poco, e intendo meno di 1000 Bath a persona, evitala perchè sotto c’è qualcosa e il prezzo economico serve solo ad attirare turisti. Infine, cerca nel sito ufficiale la presenza di partner validi e le certificazioni di enti benefici o autorevoli.


Spero di averti raccontato per bene la nostra escursione. L’esperienza è bellissima. Se sei in Thailandia, questa è una delle cose da non perdere. Mi raccomando, scegli responsabilmente e divertiti, nel rispetto della natura e di questi meravigliosi animali. Se hai qualche richiesto o ti è piaciuto questo articolo, lasciami un commento. A presto!

Foto di copertina : Credits:elephant jungle sanctuary, Chiang Mai camp 6


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