Gradisca d’Isonzo: cosa vedere nel borgo fortificato

18 Feb , 2024 - Regione Friuli Venezia Giulia

Gradisca d’Isonzo: cosa vedere nel borgo fortificato

Gradisca d’Isonzo è conosciuta come il borgo fortificato Friulano. Situato a soli 12 km da Gorizia e a circa una decina in linea d’aria col confine Sloveno, questo borgo appartenente al circuito Borghi più belli d’Italia è stato da sempre luogo di passaggio di personalità storiche – Leonardo da Vinci, Napoleone e il Feldmaresciallo Radetzky – e baluardo difensivo. Le sue strade ampie, i palazzi storici settecenteschi, lo stesso castello medievale, sono luoghi di interesse da non perdere. Il suo nome è di origine slava, e proviene da gradišče, ossia insediamento fortificato su una collina.

Devo dire che non mi ha impressionato più di tanto come borgo. Purtroppo la piazza principale era in restauro, il castello inaccessibile e la galleria d’arte parzialmente chiusa: credo che anche questo abbia influito sulla nostra gita. Si visita in poco tempo: se hai un’ora o due da spendere, vieni a scoprire cosa vedere a Gradisca d’Isonzo seguendo i miei consigli.

Gradisca d’Isonzo: cosa vedere nel borgo fortificato friulano

1 Castello di Gradisca d’Isonzo

Gradisca d’Isonzo è nota per il suo castello medievale, fortificato durante la dominazione della Serenissima ed oggi in stato di abbandono. Venezia rinforzò una struttura del 1176, conosciuta come palazzo del Capitano, per contrastare l’avanzata dei Turchi. Oggi rimangono visibili la cinta muraria, i bastioni fortificati e le torri del castello.

Originariamente il castello aveva una forma pentagonale ed era difeso da un fossato, alimentato dall’acqua dell’Isonzo e della Roggia – che oggi non c’è più. Dei sette torrioni originai ne sono rimasti sei visibili. Si chiamavano: Torrione della Campana, di San Giorgio, della Spiritata, della Calcina, del Palazzo e del Portello. C’era anche il Torrione della Marcella ma fu abbattuto. Per accedervi ci sono due porte ma purtroppo noi non siamo riusciti ad accedere in quanto chiuse da due cancelli. Ci siamo accontentati della passeggiata attorno alle mura.

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Castello di Gradisca d’Isonzo

2 Duomo dei Santi Pietro e Paolo

Il Duomo di Gradisca d’Isonzo è dedicato ai Santi Pietro e Paolo ed è il principale luogo di culto della cittadina friulana. Fino al 1788 era dedicato a San Salvatore ma poi dal 1789 fu dedicato ai patroni locali. La data a cui risale l’edificio è il 1342 ma è a partire dalla seconda metà del 1600 che l’edificio assume rilevanza quando, durante alcune opere di ampliamento, viene inglobata la Cappella Torriani.

La facciata esterna è di origine settecentesca, opera dell’architetto Zuliani, mentre l’interno è a tre navate, con pavimento a scacchiera. Significative sono le statue dei santi Pietro e Paolo posizionate ai lati di una pala cinquecentesca raffigurante la Resurrezione, la Cappella di Sant’Anna con stucchi Barocchi e la Cappella Torriani.

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Interno del Duomo, Gradisca d’Isonzo

3 Palazzi Nobiliari di Gradisca d’Isonzo

Durante la tua visita a Gradisca d’Isonzo ti troverai a passeggiare tra larghe vie e palazzi eleganti. Nel centro storico le vie si incrociano quasi a formare una scacchiera: questo serviva a rendere più difendibile il borgo. Tra queste strade potrai ammirare bellissimi palazzi risalenti alla dominazione dei principi Eggenberg, tra il 1647 e il 1717. Tra i palazzi più importanti che potrai vedere a Gradisca ti segnalo:

  • Palazzo Strassoldo
  • Palazzo de Comelli – Stuckenfeld
  • Palazzo de Fin–Patuna
  • Palazzo del Monte di Pietà
  • Palazzo dei Provveditori Veneti
  • La Loggia dei Mercanti
  • Palazzo Torriani

Questi edifici mostrano per lo più una facciata e in alcuni casi una loggia. Il meglio della costruzione era rivolto all’interno, per dare protezione alle famiglie che vivevano qui. Infine, in via Battisti si trovava il ghetto ebraico Ebraico, testimoniato dalla presenza di otto case e una sinagoga. Purtroppo di tutto ciò rimane solo una testimonianza, Casa Morpurgo.

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Comune di Gradisca d’Isonzo

4 Piazza dell’Unità

Potresti iniziare la tua visita a Gradisca D’Isonzo, se vuoi, da Piazza dell’Unità. Si trova all’inizio di Via Ciotti e Via Bergamas. Qui una volta si trovava Porta d’Italia: era una delle due porte di accesso al borgo fortificato – l’altra era a nord e si chiamava Porta Gorizia -. Oggi non esiste più, in compenso si trova una facciata del Nuovo Teatro Comunale, una struttura adibita ad ospitare eventi teatrali di 350 posti.

La piazza, in estate, presenta alcuni giochi d’acqua realizzati da fontane, ma la cosa che salta più all’occhio è la colonna con in alto il leone marciano, realizzato dallo scultore cittadino Giovanni Battista Novelli e considerato come il Monumento della Redenzione di Gradisca. Purtroppo quando sono andato io stavano restaurando la base della colonna. Che gioia…

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Nuovo Teatro Comunale

5 Polveriera Veneta

La Polveriera Veneta è probabilmente un lascito della breve dominazione Veneziana del 1500 circa. Si tratta di una costruzione a forma cilindrica realizzata tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. E’ realizzata in pietra e probabilmente era anche coperta da dei mattoni. Con un diametro di circa 7 metri, fungeva da deposito per le polveri da sparo e per le munizioni per difendere la fortezza. Si pensa fosse collegata con le opere di difesa sul Colisello e con alcuni dei torrioni tramite corridoi sotterranei.

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Il Leone Marciano in Piazza dell’Unità a Gradisca d’Isonzo

6 Chiesa della Beata Vergine Addolorata

L’altra chiesa che includo tra le cose da vedere a Gradisca d’Isonzo è la Chiesa della Beata Vergine Addolorata. E’ situata alla fine di via Ciotti e la facciata esterna, molto semplice, dà su via Cesare Battisti. Fu costruita tra il 1481 al 1495 e consacrata nel 1505 sotto il titolo di San Salvatore. Venne poi affidata ai Frati dell’Ordine dei Servi di Maria, i quali la gestirono fino ai primi anni dell’800. Questi ultimi subirono la cacciata da parte di Napoleone, il quale la ridusse a magazzino e la fece sconsacrare. E’ dal 1850 che la chiesa assunse nuovamente la funzione di edificio religioso. La chiesa è abbastanza semplice internamente con un altare maggiore da ammirare.

Il nome attuale proviene da una statua della Madonna Addolorata che, secondo la leggenda, fu recuperata nelle acque dell’Isonzo nel XVI secolo.

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Il Parco della Spianata, Gradisca d’Isonzo

7 Galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan”

Uno degli edifici più significativi del borgo è Palazzo Torriani: prende il nome dalla famiglia della Torre, la quale soggiornò qui per diversi anni tra il ‘600 e il ‘700. L’edificio, nel corso degli anni cambiò più volte funzione ed ospitò diversi personaggi di rilievo. Oggi però la sua funzione principale è quella di ospitare la il Municipio e la Galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan”.

Al suo interno e al pianterreno si trovano le opere dell’artista locale Luigi Spazzapan, mentre il piano superiore è dedicato alle mostre temporanee. Al piano terra è possibile provare anche l’esperienza della realtà virtuale con appositi visori.

Orari apertura e costi:

  • dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
  • Chiuso lunedì e martedì
  • Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito
  • Costo dei biglietti: Intero 3 €, Ridotto 2 €, supplemento di 1 euro per la visita guidata
  • Dal 7 Dicembre 2023 gratuito fino alla riapertura completa della galleria

8 Parco della Spianata

Situato a pochi passi da Piazza dell’Unità si trova il parco della Spianata. Una volta qui si trovavano fortificazioni e Porta d’Italia, ma nel 1855 il feldmaresciallo Radetzky fece abbattere tutto con lo scopo di creare parchi e giardini. Fu realizzato proprio questo parco circolare tagliato da otto raggi. Oggi è un ampio parco pubblico, con possibilità di parcheggio e sul quale si affacciano diversi caffè.

Ogni terza domenica del mese si svolge uno dei mercatini più grandi del Friuli Venezia Giulia dove si può trovare di tutto.

Cosa vedere nei dintorni di Gradisca d’Isonzo

La visita a Gradisca d’Isonzo dura circa un’ora. Se vuoi sapere cos’altro puoi vedere nei dintorni di Gradisca d’Isonzo, allora ti suggerisco Cividale del Friuli, il Capoluogo di Provincia Gorizia, Udine, oppure Palmanova, la città a forma di stella.


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