Una stella a nove punte: così appare Palmanova se si guarda dall’alto. Questa città fortezza a forma di stella, incastonata nel verde della pianura e situata in provincia di Udine, è un piccolo paese segnato da una storia relativamente giovane. Fu costruita per volere della Repubblica di Venezia nel 1593. Serviva a contrastare le invasioni Ottomane e a controllare parte dei propri territori, che in quel momento erano circondati dai possedimenti asburgici in una bizzarra suddivisione della zona a macchia di leopardo.
Per proteggere l’abitato, fu progettata una doppia cinta difensiva: le mura ed un fossato, tutt’oggi visibili. In più, l’accesso era consentito solo attraverso 3 porte, tutt’oggi utilizzate per lo stesso motivo. Le cose da vedere a Palmanova sono poche e molte di queste sono un lascito di Napoleone, che qui in Friuli ha lasciato segni indelebili.
Onestamente, a parte alcuni punti qua e là, questo borgo non mi ha per nulla impressionato. Anzi devo dire che l’architettura fuori dalla piazza principale non mi è piaciuta. Mi è sembrato di girare, per alcuni tratti, in una ghost town dalle case popolari chiuse e abbandonate. Non una bella impressione. Detto questo, ci sono alcuni luoghi d’interesse: ecco cosa vedere a Palmanova in poche ore.
Infine ti segnlo che è anche Patrimonio UNESCO e appartiene al circuito borghi più belli d’Italia.
Indice dei Contenuti
Palmanova, cosa vedere nella città a forma di stella a 9 punte
1 Piazza Grande o piazza d’Armi
Iniziamo a visitare Palmanova dal suo centro, sia geografico che storico: Piazza d’Armi è la piazza principale del borgo, costruita dai Veneziani e così nominata perchè il provveditore della Repubblica di Venezia radunava i militari per esercitazioni. E’ anche detta piazza grande perchè è la più grande di tutta Palmanova. Tutte le strade che partono dalle mura convergono qui. Le altre strade sono concentriche alla piazza.
Da sempre è fulcro della vita cittadina. Di forma esagonale e ricoperta in pietra d’Istria, è circondata da un corso di acqua che scorre su tutti i sei lati della piazza. Qui si affacciano i maggiori palazzi e luoghi d’interesse dalla città. Innanzitutto si trova il Pennone o Stendardo. Tra gli edifici qui presenti troverai: il Duomo di Palmanova o Duomo Dogale, il Palazzo del Provveditore Generale, la Loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Monte di Pietà e il Palazzo del Governatore delle Armi tutti esempi di architettura militare, che richiamano lo scopo per la quale la città a stella venne costruita. Infine, sono presenti 11 statue che rappresentano i Provveditori Generali.
2 Il Duomo di Palmanova
L’edificio di culto più importante è il Duomo dedicato al Santissimo Redentore e ai santi Marco e Giustina. La sua costruzione risale al 1603 e completato nel 1636 a seguito di problemi economici, di progettazione e strutturali. La facciata esterna, in alto presenta un oculo con al suo interno un leone marciano mentre sotto, sul registro più alto, ci sono le statue dei tre santi. Caratteristica del campanile, situato sul lato sinistro se si guarda di fronte il duomo, è quella di essere piuttosto basso e tozzo. Questo serviva a non dare punti di riferimento agli attaccanti da fuori le mura.
L’interno, molto elegante e è a navata unica, presenta come opera più importante la Pala delle Milizie di Alessandro Varotari detto il Padovanino. Da ammirare poi l’altare maggiore, in stile neoclassico e la Cappella del Santissimo realizzata in marmo di Carrara.
3 Loggia dei mercanti e Palazzo dl Provveditore
Oggi è adibito a Municipio ma in passato era la sede del Provveditore Generale della Patria del Friuli, che veniva nominato dal Doge di Venezia e restava in carica per 18 mesi. La sua costruzione risale al nel 1598, con un ampliamento risalente al 1611. Il Provveditore aveva pieni poteri militari e civili e nello stesso palazzo si trovava anche la cancelleria per l’amministrazione della giustizia.
La Loggia dei Mercanti invece è dedicata ai caduti della prima Guerra Mondiale: oltre alla loggia si trova anche una statua dedicata ai caduti della guerra.
4 Il museo storico militare
Se sei interessato a scoprire la storia di questo borgo, dalla data della sua fondazione ai giorni nostri, allora tra le cose da vedere a Palmanova ti consiglio il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova. Il museo si suddivide in tre sedi: Palazzo del governatore delle armi, Porta Cividale e il percorso lungo le fortificazioni.
Nel palazzo del governatore e delle armi si trovano alcuni reperti storici e cimeli legati alla città fortificata e al territorio che la circonda. A Porta Cividale sono esposti documenti, cimeli, armi e divise dei vari eserciti che hanno presidiato Palmanova, sia durante il periodo veneziano che durante il Italiano, passando attraverso la presenza Austriaca e Napoleonica. Infine, il percorso lungo le fortificazioni, le quali hanno una superficie di 360mila mq: qui è possibile capire le caratteristiche difensive del borgo ammirando gli elementi principali: la Porta, il baluardo – un terrapieno con piccole piazzette per l’artiglieria – e la lunetta napoleonica, la terza linea difensiva fatta costruire dall’imperatore francese dove venivano piazzati fucilieri e cannoni.
Costi e orari per l’ingresso al museo di Porta Cividale:
- Lunedì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 13.45 alle 15.00
- Venerdì, sabato e domenica solo la mattina dalle 09.00 alle 12.00
- Accesso gratuito
5 Le polveriere napoleoniche
Purtroppo io le ho trovate chiuse ma qui a Palmanova ce ne sono due, una in Contrada Garzoni e l’altra in Contrada Foscarini. Ospitavano le munizioni dell’esercito durante il periodo Napoleonico. Se ricordi ce n’è una anche a Gradisca d’Isonzo, ed è la polveriera veneta. Si caratterizzano per il muro di cinta, la forma a punta e le finestre che servivano ad areare l’ambiente e per non inumidire le polveri. Oggi sono state riconvertite in spazi espositivi per mostre temporanee.
6 Le porte di accesso a Palmanova
A Palmanova ci sono 3 porte di accesso: Porta Udine, Porta Cividale e Porta Aquileia o Porta marittima. Sono le uniche tre vie di accesso al borgo fortificato.
- Porta Udine: costruita tra il 1604 e il 1605 questo varco conserva ancora le due grandi ruote utilizzate per alzare e abbassare il ponte levatoio, oggi scomparso e sostituito da una strada asfaltata. Esternamente presenta due colonne due guglie e due postazioni di guardia. Anche qui era presente il leone marciano ma anche questo fu abbattuto dai francesi. Poco distante da porta Udine si possono ammirare i resti dell’acquedotto veneziano. La prima costruzione è del 1600 ma nel 1751 venne rifatto in pietra d’Istria e in stile neoclassico. Il suo scopo era, ovviamente, quello di fornire acqua a tutta Palmanova.
- Porta Cividale: E’ la meno bella tra le tre ed è rivestita in pietra bianca e grigia. E’ nota soprattutto per ospitare al piano superiore il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova.
- Porta Aquileia o Marittima: fu la prima ad essere eretta tra le tre ed è rivolta verso la città di Aquileia e l’Adriatico – ecco spiegato il doppio nome -. Tra le tre porte era la più elegante perchè era quella da cui accedevano Provveditori e ospiti illustri. E’ realizzata in pietra d’Istria e decorata con fregi ed elementi barocchi. In passato sul cornicione poggiava un leone marciano, oggi scomparso a causa dell’abbattimento francese. Al suo interno si trovavano anche le stanze usate dai soldati durante i presidi di guardia al centro storico.
7 Parco storico dei bastioni
Una cosa che si può fare a Palmanova è quella di percorrere tutto il percorso attorno alle mura di cinta: qui potrai fare jogging, una bella passeggiata oppure una corsa in bici ammirando i bastioni con l’architettura militare: baluardi, cortine, lunette e spianate. Il Parco storico dei bastioni è l’ideale per prendersi una breve pausa per ripartire. Molti abitanti del luogo vengono qui per rilassarsi o fare attività fisica.
8 Rievocazione storiche a Palmanova
A Palmanova si svolgono due rievocazioni storiche:
- Il primo weekend di settembre a Palmanova una suggestiva e bellissima rievocazione storica che attira turisti provenienti da Friuli e Veneto. La manifestazione si chiama “A.D. 1615 Palma alle armi“. Viene rivissuta la “guerra degli Uscocchi”, dove duecento figuranti in costumi del 1600 rievocano l’ultima battaglia tra Venezia e l’Austria con compagnie di figuranti provenienti da tutta Europa.
- la seconda domenica di Luglio si festeggia la Festa del SS. Redentore, il patrono della città. La festa è duplice perchè nella stessa giornata del 1602 fu innalzato per la prima volta in Piazza Grande il vessillo della Repubblica di Venezia. In questa giornata viene ricreata l’atmosfera dell’epoca con costumi medievali, danze e duelli. La giornata si chiude con la sfilata notturna detta la “lume dei ferali” e quando viene ammainato il vessillo di San Marco.
Se cerchi ulteriori luoghi da visitare a Palmanova e dintorni, ti consiglio Udine, Gradisca d’Isonzo, Cividale e Gorizia, Se cerchi invece informazioni turistiche su Palmanova, visita il sito di Palmanova Turismo.
