In provincia di Pordenone, nell’alto Friuli Venezia Giulia, si trova un borgo che volevo vedere da tempo. Il paese in questione è Polcenigo e per visitarlo ho approfittato di un sabato pomeriggio libero. E’ stata una bella gita fuoriporta ai piedi delle Alpi, tra palazzi in stile veneziano e luoghi storici. Conoscevo già la sua bellezza ma un’altra ragione che mi ha spinto a venire sin qui è la presenza di due sorgenti d’acqua situate fuori dal centro del paese: le sorgenti del Gorgazzo e del Livenza.
Per uno scenario da cartolina occorre venire quando i torrenti sono pieni di acqua. Purtroppo non ho avuto questa fortuna, i torrenti del centro cittadino erano vuoti, ma non importa. L’assenza dell’acqua non ne ha alterato la bellezza. Da amante dei borghi non mi potevo perdere questo piccolo villaggio di montagna, appartenente al circuito Borgo dei Borghi: se stai cercando informazioni su cosa vedere a Polcenigo e dintorni, qui sotto ti lascio tutto quello che ti serve per organizzare la tua visita.
Indice dei contenuti
Cosa Vedere a Polcenigo e dintorni: visita la borgo friulano
1 I palazzi di Polcenigo
La mia visita a Polcenigo inizia dal centro storico, in particolare da Piazza del Plebiscito per poi dirigermi in via Coltura: lungo questo tragitto si trovano alcuni dei palazzi storici e più belli del borgo. Altri invece, tra quelli che ti elencherò, sono situati in altre vie.
- Palazzo Zaro: bellissima dimora risalente al XVI secolo. Si compone di una lunghissima facciata di color crema con balconi verdi. Di proprietà dei conti di Polcenigo, fu ceduta alla famiglia Manin, una potente famiglia friulana. Oggi appartiene alla famiglia Zaro, i quali risiedono tutt’oggi al suo interno.
- Palazzo Fullini Zaja: Situato in piazza del Plebiscito è impossibile non notarlo. Apparteneva alla famiglia Fullini sin dal XVI secolo, i quali si arricchirono tramite commercio e artigianato. Dopo essere passato di mano agli Zaro, fu acquistato nel 1900 dalla famiglia Zaja.
- Palazzo Scolari Salice: è una dimora gentilizia costruita nel XVII secolo ed è stata dichiarata bene di interesse storico e culturale. L’ingresso pedonale da via Gorgazzo presenta un un piccolo portico d’accesso e al suo interno ha un caratteristico e originale giardino all’italiana. Anche questo si trova in piazza del Plebiscito.
- Palazzo Polcenigo: non ci sono molte notizie in merito ma si dice che la magnolia nel giardino sia la più antica di tutto il Friuli.
Particolare curioso: in via Coltura, vicino a Palazzo Zaro, fino a poco tempo fa si trovava la Tola delle Poesie, una bacheca di legno dove venivano pubblicate delle poesie a cadenza settimanale. L’iniziativa risale al 2019 e appartiene a una coppia di Polcenighesi: lo scopo era quello di regalare un attimo di relax ed isolamento attraverso i versi di poeti locali. Purtroppo io non ho visto ne la Tola ne le poesie. Non so se l’iniziativa sia ancora attiva.
2 Chiesa di San Giacomo Apostolo
Prima di arrivare al castello di Polcenigo, ti consiglio la tappa al luogo di culto più importante del paese: è la chiesa di San Giacomo Apostolo. Si tratta di un ex convento che risale probabilmente agli anni 1100-1200. Le prime tracce documentate risalgono al 1262 ma la chiesa è di origine precedente a questa data. Fu costruita dai frati minori a seguito di una donazione da parte dei nobili del paese dopo un pellegrinaggio a Santiago de Compostela, dove è custodita la tomba del Santo protettore dei viandanti e dei contadini.
La chiesa è molto semplice, sia esternamente che internamente: sul lato destra della struttura si trovano il convento, attivo dal 2016, e la torre campanaria. Al suo interno la chiesa ha una navata unica e si nota un affresco trecentesco della Madonna che allatta Gesù Bambino. Vi si trovano anche un coro ligneo e un organo entrambi risalenti settecento. Purtroppo al suo interno ho notato una forte umidità.
Attenzione che la strada per salire dal centro alla chiesa è a doppio senso e molto stretta, ci passa una sola auto.
3 Il castello di Polcenigo
Davanti alla Chiesa di San Giacomo inizia una salita, che dopo una breve camminata ti porterà ad uno dei luoghi più interessanti da visitare a Polcenigo. Arriverai al castello di Polcenigo: in verità questa costruzione abbandonata è quello che rimane di una villa veneta settecentesca costruita su quello che era precedentemente un forte medievale. Il castello domina tutto il paese dall’alto. Oggi, dell’edificio a tre piani, ne rimane solo il piano terra: all’esterno si trova un crocifisso ed è possibile visitare gratuitamente l’interno. In alcune parti manca il tetto, non si può salire al piano superiore e la struttura è decadente e abbandonata anche se non pericolante.
4 Il Mulino Modolo e il Mulino segheria Faletti – Sanchini
Lungo le vie di Polcenigo ti capiterà di incontrare, a poca distanza l’uno dall’altro, due luoghi molto utilizzati in passato sulle rive del torrente Gorgazzetto. Il primo è il Mulino Fullini oggi Modolo, l’altro è il Mulino segheria Faletti – Sanchini. Il mulino Fullini fu acquistato dai Modolo dopo i primi proprietari ed è rimasto in funzione fino al 1985. Aveva tre ruote al suo interno e si possono vedere i macchinari e gli ingranaggi. Il Mulino Faletti è stato utilizzato dapprima come follo da panni – edificio dove si sgrassavano, assodavano e infeltrivano i panni di lana -, poi come segheria e infine come mulino per la macinatura dei cereali. Oggi ospita la sede del Borgo Creativo Polcenigo.
5 I lavatoi pubblici di via sega
Il torrente Gorgazzetto prosegue la sua corsa e passa davanti a quel che resta dei lavatoi pubblici. Oggi sono coperti di erba ma si nota ancora la struttura in legno. Sono la viva testimonianza dei tempi andati: le donne di Polcenigo si trovavano qui per lavare i panni di casa, ma diventava anche luogo di convivialità e conversazione tra le madri. Un modo per sfuggire alla routine quotidiana.
6 Casa Torre Croda
A pochi passi da Piazza del Plebiscito si trova la Casa Torre Croda: un tempo era parte del sistema difensivo cittadino e risale tra il XIII e il XIV secolo. Oggi ospita un piccolo negozietto di ceramiche molto carino. La signora Savina realizza artigianalmente opere in ceramica che mostra e vende al pubblico. Dateci un occhio.
7 Museo dell’arte cucinaria
In vicolo del Teatro, giusto a lato del Teatro di Polcenigo, si trova il museo dell’Arte Cucinaria dell’alto Livenza. Inaugurato nel 1998, fu aperto proprio qui a Polcenigo perchè è considerato il il “capoluogo” dei cuochi altoliventini: la tradizione in cucina ha dato le basi a più di 300 cuochi, i quali si sono trasferiti per lavoro in diverse parti d’Italia e del mondo. Questo museo celebra una lunga storia di emigrazione, passione e tradizione familiare esportata in tutto il mondo.
Il museo è aperto nelle principali manifestazioni e su prenotazione, chiamando allo 0343 74001 – Ufficio cultura -, oppure inviando una mail a:
cultura@com-polcenigo.regione.fvg.it oppure a biblioteca@comune.polcenigo.pn.it
8 Le sorgenti del Gorgazzo
Tra le cose da vedere a Polcenigo, e questa direi che è imperdibile, c’è la sorgente del Gorgazzo. Conosciuta in dialetto anche come el buso, è una grotta subacquea dove ha origine l’omonimo torrente che si immette poi nel Livenza. La sorgente è composta da una grotta di risorgiva tra le più profonde al mondo e le sue acque hanno un bellissimo colore verde smeraldo: sul fondale della sorgente e poco prima dell’ingresso alla grotta, è stata posta la statua del Cristo a braccia aperte, ben visibile grazie alla limpidezza delle acque.
A seguito di 9 nove incidenti mortali, le immersioni alla grotta carsica sono state precluse per quasi 20 anni, dal 1995 al 2014. Oggi possono immergersi solo sub esperti e con particolari deroghe. Purtroppo noi abbiamo visto la sorgente ma il torrente Gorgazzo non aveva acqua: peccato, mi sarebbe piaciuto osservare le sue acque passare per il centro cittadino.
La sorgente del Gorgazzo si trova a pochi chilometri dal centro: puoi raggiungere il parcheggio antistante l’ingresso alla sorgente, lasciare l’auto e percorrere il piccolo sentiero a piedi.
9 Le Sorgenti del Livenza
A poca distanza, in località Santissima, si trovano le sorgenti del fiume Livenza. Non è una sorgente come te la puoi immaginare ma si presenta come un fiume: questa sorgente carsica è un susseguirsi di risorgive con l’acqua che sgorga in grandi quantità. Il corso del fiume Livenza risulta molto placido fin dall’inizio, avvolto da una vegetazione rigogliosa. Poco lontano si trova anche il Santuario della Santissima Trinità, risalente alla fine del 1500 con all’interno un altare ligneo di Domenico Da Tolmezzo. La chiesa è legata alla Trinità perchè secondo la leggenda, la Trinità apparve all’imperatore d’Oriente Tedosio mentre si riposava durante una guerra.
Cosa vedere nei dintorni di Polcenigo
Se hai finito di visitare Polcenigo ma ne vuoi vedere i dintorni, ecco alcuni suggerimenti per completare la tua giornata:
- Pordenone: elegante città situata poco lontano. Ti consiglio di vederla per il suo centro storico. Ecco qui cosa vedere a Pordenone.
- Palù di Livenza: qui puoi trovare un sito palafitticolo, dove sono state rinvenute le abitazioni palafitticole risalenti al neolitico. Negli anni sessanta sono stati ritrovati anche utensili, armi per la difesa e la caccia, ossa e ceramiche. Oggi questi reperti sono custoditi al museo archeologico Castello di Torre di Pordenone.
- Parco San Floriano: è un lascito dell’ingegner Bazzi che donò quest’area a condizione che fosse usata per scopi didattici ed educativi. E’ l’unico parco rurale in Italia ed è gestito da una cooperativa che in collaborazione con gli enti territoriali ha recuperato razze animali a rischio e alberi da frutto. E’ possibile passeggiare, fare sport, partecipare agli incontri didattici organizzati dalla cooperativa e visitare la chiesetta nel punto più alto del colle.
- Sacile: il Giardino della Serenissima. Sacile merita la visita di mezza giornata e si trova poco più a sud di Polcenigo. Per saperne di più ti chiedo di leggere il mio post su cosa vedere a Sacile.
- Lago di Barcis: è un lago artificiale dove oltre a camminare lungo il sentiero del Dint, puoi attraversare il ponte tibetano sulla Forra del Cellina. Te ne ho parlato sul post dedicato a cosa vedere a Maniago. Qui puoi leggere cosa fare al Lago di Barcis.
- Bosco del Cansiglio: Bellissimo! Sconfiniamo in Veneto e andiamo sulle Prealpi Bellunesi. Qui puoi percorre l’anello del Cansiglio a piedi o fare un picnic prima di addentrarti nel bosco.
- Piancavallo: il monte più alto della regione. Per una giornata di relax ma anche per passeggiare.
Questo è quanto, se vuoi visitare Polcenigo. Se cerchi ulteriori info sul Veneto o sul Friuli Venezia Giulia, clicca sulle due regioni per leggere ulteriori post. Alla prossima!