Mi mancava visitare Belluno. È il capoluogo di una delle sette province della mia regione e devo confessare che non è così ambita dal turismo. È difficile inserire questa città in un itinerario turistico: o ci vai di proposito oppure la visiti se sei in zona. Prendere l’auto per andare a vedere Belluno, ecco, diciamo che non è al centro dei pensieri di tutti. Peccato, perché le dimensioni contenute e la sua posizione ai piedi delle Dolomiti circondata dalla splendida cornice delle montagne, la rendono molto carina. Tra l’altro, se la si ammira dalla parte dove scorre il fiume Piave, è davvero molto scenica perchè molti edifici sono costruiti sul bordo di uno sperone di roccia.
Come dicevo sopra, la città in sé non è proprio una meta turistica, alla pari di Verona, Venezia, Padova o Treviso. Sono più note le zone montane della provincia come le tre cime di Lavaredo, il lago di Misurina, i Cadini del Brenton o Cortina d’Ampezzo, giusto per citare alcuni luoghi noti. Ecco perché oggi ti parlo di cosa vedere a Belluno e dintorni: la visita alla città si sviluppa in circa mezza giornata quindi vorrei farti conoscere questa città dell’alto Veneto. Il resto del tempo lo puoi dedicare ai luoghi limitrofi che ti indicherò sotto. ‘ndemo!
Indice dei contenuti
Cosa vedere a Belluno in mezza giornata
1 Piazza Duomo e Palazzo dei Rettori
Per visitare Belluno ti consiglio di lasciare l’auto al parcheggio Lambioi. Da qui prendi le scale mobili gratuite. Una volta uscito dalle scale mobili ti ritroverai subito in Piazza Duomo, dove si trova anche il Palazzo dei Rettori. Si trova nella parte nord di Piazza Duomo ed è un palazzo storico cittadino risalente al 1409 su commissione del Collegio dei nobili della città, per confermare la fedeltà alla Repubblica Serenissima di Venezia. A seguito dei lavori eseguiti subito dopo la sua costruzione, il palazzo mescolò lo stile gotico Veneziano a decorazioni rinascimentali.
Al piano terra si trova un porticato sorretto da 8 colonne mentre sopra si trovano i due piani che lo completano. Il tutto è arricchito da busti e lapidi in pietra, in memoria dei Rettori della Serenissima a Belluno. A completare il palazzo., sul lato destro si trova la torretta dell’orologio. Oggi il Palazzo dei Rettori è la sede della Prefettura di Belluno.
Gli altri edifici che si trovano qui sono Palazzo Belluno, conosciuto anche come Palazzo rosso per il suo colore; Palazzo Piloni sede della provincia di Belluno e realizzato dall’omonima famiglia; il Museo Civico, dove al suo interno si trova una raccolta di reperti storici dal Paleolitico al Neolitico; il Duomo di Belluno, dedicato a San Martino, di cui ti parlerò sotto. Infine, non proprio nel centro della piazza ma ben visibile, si trova una fontana situata ai piedi della statua di San Gioatà.
2 Duomo di Belluno
Tra i luoghi da vedere a Belluno in un giorno non può mancare la visita al Duomo, conosciuto anche come basilica cattedrale di San Martino e monumento nazionale italiano. La sua costruzione iniziò nel 1517. Si trova sul lato sud della piazza, sulla quale vi si affaccia il fianco sinistro. La facciata esterna è in pietra a vista e risulta incompiuta. C’è il portone d’ingresso in stile barocco, due finestre in stile gotico e un rosone centrale, posto in alto, dove si trovano le rappresentazioni dei santi Gioatà, Lucano e Martino. Sul lato sinistro infine, si trova il campanile in stile gotico realizzato nel 1732.
L’interno l’ho trovato maestoso e abbastanza sobrio. Si divide in 3 navate e sono presenti alcune opere di valore artistico, come le opere di Gaspare Diziani: una è i Santi Carlo, Francesco di Sales, Gaetano da Thiene e Andrea Avellino; l’altra è la Conversione di San Paolo. Ci sarebbe anche un abside semicircolare e l’altare ma purtroppo quest’ultimo non l’ho fisicamente visto in quanto era in fase di ristrutturazione ed era protetto dai pannelli. L’ingresso è gratuito.
3 Porta Rugo
Situata nella parte meridionale della città e leggermente fuori dal centro si trova porta Rugo. E’ un luogo storico da vedere in quel di Belluno perchè era la porta di accesso alla città, la quale era protetta delle mura. Da qui entravano le merci, in particolare legname, provenienti dal porto fluviale situato sul Piave. Da qui entrò anche il primo rettore della Repubblica Serenissima, Antonio Moro, e l’imperatore Massimiliano d’Asburgo. La costruzione è in cotto e, sebbene sia sparito, la nicchia posta sopra la porta reca ancora le zampe di quello che era il leone di San Marco.
4 Piazza Mercato
Nonostante le sue dimensioni contenute, paragonate a Piazza dei Martiri, Piazza del Mercato ha sempre avuto una funzione molto importante per la città. Il suo nome sarebbe Piazza delle Erbe e vi si affacciano i palazzi più belli ed eleganti della città. Il suo perimetro occupa lo spazio del foro aperto al centro del castro romano ed è l’insediamento umano documentato più antico della città. Oltre ad essere luogo di scambi commerciali, fu sede di molte contrapposizioni sociali: i ceti medi ai detentori del potere politico, i nobili di sangue ai nobili arricchiti.
La piazza è circondata da edifici porticati, tra i quali: casa Miari, risalente al XVI secolo, situata sul lato nord e con un porticato affrescato; a ovest si trova un palazzo realizzato per ospitare il Monte di Pietà e la Chiesa del Monte dedicata alla Beata Vergine della Salute; dalla parte opposta si trova loggia dei ghibellini, dove nel 1550 circa la famiglia Costantini eresse un bel palazzo sovrastante la loggia stessa, con un bassorilievo col leone di San Marco.
In mezzo alla piazza, non proprio nel suo centro, si trova una fontana con una statua di San Lucano: la statua è una copia, mentre l’originale, che fu vandalizzata nel 1983, si trova nel Museo Civico.
5 Porta Dojona
Lasciatici alle spalle piazza del Mercato, ci troviamo difronte ad un’altra porta di accesso alla città: si tratta di Porta Dojona. E’ una delle tre porte della città, le altre due sono porta Rugo e porta Dante. Si compone di due livelli uno susseguente all’altro: uno risalente al 1289 e uno al 1553. La parte di porta affacciata su via Rialto e verso Piazza Mercato, era parte del sistema difensivo murario della città ed era situata vicino al Castello della Motta. L’altra parte, quella affacciata verso Piazza dei Martiri, fu costruita successivamente, nel 1553, in stile rinascimentale.
Originariamente fu commissionata dal rettore Diedo, e per questo veniva chiamata Porta Diedo. La porta originariamente era aperta in alto e venne coperta successivamente da un tetto: il nome venne cambiato in Porta Dojona in onore di Giorgio Doglioni, vescovo di Belle. Successivamente fu anche interrato il fossato che la circondava. La porta ha alcune caratteristiche davvero peculiari: dalla parte di Piazza dei Martiri si trova ancora il leone di San Marco, dalla parte di Piazza del Mercato ci sono ancora i due giganteschi portoni in legno, secondo la leggenda ancora originali.
Infine, ci sono varie iscrizioni che ricordano la realizzazione della porta stessa, i restauri, i lavori successivi o alcuni avvenimenti significativi riguardanti Belluno. L’ho trovata molto imponente e maestosa.
6 Piazza dei Martiri
Il luogo forse più importante tra le cose da vedere a Belluno in mezza giornata è Piazza dei Martiri, noto come Campedél dai locali oppure Listòn in dialetto Veneto. In antichità, si usava il primo termine dialettale per indicare la zona dove si teneva il mercato, le fiere e le manifestazioni locali. La piazza è delimitata, a nord, da un arco di palazzi. Sul lato meridionale, invece, sorgevano le mura cittadine, ora scomparse e sostituite da altri edifici. La piazza ha una forma ellittica e sempre sul lato sud si trova anche una zona verde con una fontana e degli alberi.
Nel 1945 quattro giovani partigiani furono impiccati dai nazisti e sui quattro lampioni della piazza si possono leggere i loro nomi per ricordarne la memoria. Tra gli edifici che si affacciano qui troverai la Chiesa di San Rocco, Palazzo Cappellari, Palazzo Crotta, il teatro comunale – situato proprio vicino a porta Dojona. Ti ho accennato ad una fontana nel paragrafo precedente: ebbene, questa reca gli stemmi dei 69 comuni che compongono la provincia di Belluno. Infine, non meno importante, sul lato sud della piazza si trova Porta Dante, che si collega direttamente a Piazza Duomo.
7 Museo Civico Palazzo Fulcis
Specifico che non ho potuto visitarlo perchè la mia visita a Belluno in poche ore si è svolta verso il tramonto e quindi ero ormai fuori orario. Se ripasso di nuovo lo vado a vedere. Il complesso monumentale di Palazzo Fulcis appartiene ai musei civici di Belluno. Si tratta del museo più importante della città ed è un palazzo di 5 piani, 24 stanze, 3000 metri quadri di superficie ed è lanuova sede, a partire dal 2017, della collezione d’arte del Museo Civico. Prima il museo si trovava al palazzo dei Giuristi e fu aperto nel 1876.
Al suo interno si trovano dipinti dal XIV al XIX secolo con sculture, porcellane, arazzi, tappeti e anche una collezione di gioielli. L’idea di un museo d’arte a Belluno nasce quando il medico Antonio Giampiccoli, nel 1872, donò la sua pinacoteca alla città . Infine, la collezione archeologica: questa si trova ancora al palazzo dei Giuristi ed al suo interno si trovano i numerosi reperti archeologici ritrovati nella provincia a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
8 Chiesa di Santo Stefano
Un luogo che ti consiglio di non perdere durante la tua visita di poche ore a Belluno è questa bellissima chiesa in stile gotico, la cui costruzione iniziò nel 1468 e terminò nel 1485. La chiesa di Santo Stefano ha una facciata esterna a capanna in pietra arenaria mentre sul lato sud della chiesa stessa si trova un portale gotico, trasferito qui dalla vecchia chiesa di Santa Maria dei Battuti, ora non più esistente. Il campanile presenta un orologio, il quale curiosamente ha il quadrante diviso in 24 ore, secondo l’uso tedesco.
L’interno si compone di tre navate, ma a catturare l’attenzione dei visitatori sono sempre la cappella Cesa, affrescata da dipinti di Matteo Cesa e di Jacopo da Montagnana – ma secondo alcuni sono del Mantegna – e la Cappella dell’Addolorata con la statua della Madonna dei sette dolori.
9 Porta Dante
Un altro luogo d’interesse da vedere a Belluno è Porta Dante, la terza porta cittadina e più giovane delle tre. Fu realizzata nel 1865 in sostituzione di quella che era chiamata Porta Reniera, in onore del rettore Renier. Fu eretta come simbolo patriottico della ritrovata unità culturale italiana. Non è chiaro il motivo del perchè tale accesso sia stato dedicato al sommo poeta. La porta collega Piazza dei Martiri con piazza Duomo.
10 Ponte della Vittoria
Ultimo tra i luoghi da visitare a Belluno è il ponte della Vittoria. Fu realizzato tra il 1923 e il 1926 dall’ingegnere veneziano Eugenio Miozzi, ed inaugurato alla presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele II. Il ponte fu realizzato in un’unica campata in quanto le piene del Piave erano molto intense e già un ponte precedente era crollato. In più, una campata unica significava realizzare un ponte più elegante e bello da vedere.
Oltre alla realizzazione di decorazioni e incisioni, come la presenza dei Leoni di San Marco in onore di Venezia, l’ingegner Miozzi fece incidere alcuni versi della canzone “la Leggenda del Piave”, una delle più celebri canzoni patriottiche, realizzata dopo la fine della prima guerra mondiale a seguito dei violenti scontri sul fiume Piave. Da questo ponte si vede una bella panoramica degli edifici di Belluno.
Cosa vedere nei dintorni di Belluno
Faccio una premessa, anche se leggendo lo capirai da te: non basta l’altra mezza giornata per visitare tutto quello che ti indicherò nei dintorni di Belluno. Alcuni luoghi sono proprio vicini, altri sono a molti chilometri di distanza. Ti consiglio di pianificare bene. Parto dai luoghi più prossimi alla città e allargherò il cerchio pian piano, fino ad arrivare quasi in Friuli e Trentino Alto Adige. Ecco alcune escursioni a Belluno e dintorni
- Mel di Valbelluna: piccolo ma elegante. Situato a pochi chilometri dal centro di Belluno, il borgo di Mel merita la visita per ammirare i suoi palazzi cinquecenteschi, un lascito dalla Repubblica Serenissima. L’ho inserito tra i Borghi da vedere in Veneto.
- Nevegal: E’ un altopiano situato a sud di Belluno. Qui potrai fare delle belle passeggiate all’aria aperta e raggiungere la panchina gigante numero #46. Vi si trova anche il Camping Nevegal, un’ottima soluzione per dormire in mezzo alle montagne e per gli amanti del campeggio.
- La grotta azzurra: una bellezza naturale del Veneto! Per raggiungerla si deve fare un bel tratto a piedi in mezzo alla natura ma poi si arriva ad un luogo tra le montagne molto bello e dall’acqua color smeraldo. Leggi come arrivare alla grotta azzurra.
- Il castello di Zumelle: noto nella zona per gli eventi adatti ai bambini, noi ci siamo stati tempo fa per partecipare proprio ad uno di questi. Leggiti la nostra avventura al castello di Zumelle. Si tengono anche eventi, matrimoni e feste aziendali.
- Pieve di Cadore: la città natale del pittore Tiziano. Molto carina come città, è una buona base per chi volesse anche fare alcune attività sulla neve. Da vedere tutti i luoghi d’interesse legati al noto pittore, il museo dell’occhiale, il Forte Monte Ricco e il lago di Centro Cadore.
- Feltre: un luogo molto interessante del bellunese. Oltre ai siti storici come il Museo Carlo Rizzarda, il Museo Diocesiano di Feltre, il Teatro de la Sena e praticare sport invernali come sci e pattinaggio su ghiaccio, potrai visitare anche la birreria Pedavena poco lontano.
- Cortina d’Ampezzo: la meta invernale dei VIP. E’ una località di villeggiatura abbastanza costosa ma la puoi comunque visitare nel suo centro storico. I costi, per alcuni proibitivi, fanno si che in molti scelgano di alloggiare nelle zone limitrofe . Se poi sei amante degli sci allora potrai andare a sciare nelle piste.
- Brent de l’art: si tratta di un canyon roccioso realizzatosi naturalmente, a seguito dell’erosione dell’acqua nel corso di migliaia di anni. Da non perdere se sei in zona. Puoi visitarlo in autonomia ma ti consiglio scarponi o scarpe da trekking, oppure con una guida.
- Cadini del Brenton e lago del Mis: Un lago artificiale e delle pozze d’acqua color smeraldo scavate nella roccia dall’acqua. Un regalo della natura all’interno del parco delle Dolomiti Bellunesi. Sempre nella zona si trova anche la cascata della Soffia.
- Lago di Misurina: Bello sia d’estate che d’inverno. Se d’estate ci puoi fare un giro in pedalò e percorrere il perimetro a piedi, d’inverno ci puoi camminare sulla superficie ghiacciata. Poco lontano si trovano anche le tre cime di Lavaredo, i cadini di Misurina, il Monte Antelao e il Monte Cristallo.
- Lago di Santa Croce: Si trova a pochi chilometri prima di arrivare a Belluno. E’ possibile rilassarsi sulle sue sponde o campeggiare in un dei campeggi.
- Pian del Cansiglio: Un bellissimo altopiano tra Veneto e Friuli dove fare un picnic, una passeggiata tra i boschi o rilassarsi in mezzo alla natura. Poco lontano c’è anche il bar Bianco dove fanno un ottimo tiramisù.
Dove parcheggiare a Belluno
Il consiglio finale che ti lascio è di parcheggiare l’auto al parcheggio Lambioi. Si trova a sud della città e si raggiunge attraversando il ponte sul Piave. E’ un ampio parcheggio a pagamento, qui sotto trovi tutte le info utili su costi e orari. La cosa positiva è che da qui puoi raggiungere il centro di Belluno attraverso una serie di tre scale mobili che ti porteranno in città: una volta uscito all’aperto ti troverai in Piazza Duomo, di fronte al Palazzo dei Rettori.
Feriale diurno dalle ore 08:00 alle ore 19:00 | 1€ all’ora |
Notturno dalle ore 19:00 alle ore 08:00 del giorno seguente | gratuito |
Domenica e festivi dalle ore 08:00 alle ore 19:00 | 1€ all’ora, tariffa oraria massima 2€ |
Tariffa massima giornaliera | € 10,00 |
Queste erano le cose da fare a Belluno in mezza giornata e nei suoi dintorni. Spero questa cittadina ti piaccia e se sei in zona, non la saltare, ci sono dei bei luoghi da vedere, non ti limitare solo alle sue montagne. Io ti lascio ma ti chiedo come sempre di seguirmi sui social come Facebook, Instagram, Thread e Tik Tok dove potrai trovare altre info sui miei viaggi!