Cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno e nei dintorni

2 Mar , 2025 - Regione Veneto

Cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno e nei dintorni

Da tempo volevo visitare Castelfranco Veneto, il borgo noto per essere la città natale di Giorgione, uno dei più grandi esponenti della pittura veneta. Questo piccolo paese situato in provincia di Treviso è un’altra delle città murate del Veneto da visitare nella mia regione.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Castelfranco offre diversi luoghi di interesse che puoi esplorare in un breve itinerario di un giorno. Se vuoi arricchire la tua visita, puoi estenderla ai suoi dintorni, dove troverai ville storiche e borghi suggestivi. La visita inizia appena fuori dalle mura. Da qui, varcando una delle antiche porte di accesso, potrai immergerti nell’atmosfera del centro storico, tra monumenti, chiese e musei legati all’arte e alla cultura del borgo. Gran parte delle attrazioni turistiche ruotano attorno alla pittura e alla figura del Giorgione. Non preoccuparti se non sei un esperto d’arte: la bellezza di questo borgo saprà conquistarti lo stesso, come successo a me!

Andiamo ora a scoprire cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno e nei dintorni. ‘Ndemo!

Cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno e nei dintorni: visita al borgo del Giorgione

1 Mura di Castelfranco Veneto

Ti consiglio di lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento vicino alle mura, così potrai iniziare la visita a Castelfranco Veneto proprio dal suo imponente sistema difensivo. La costruzione delle mura risale al periodo compreso tra il 1195 e il 1199, e diede origine a quello che all’interno fu, e rimane tutt’oggi, un vero castello medievale.

La loro realizzazione fu voluta dal neonato Comune di Treviso per controllare i confini con le città rivali di Padova e Vicenza. Il solo fiume Muson non bastava a difendere la zona, occorreva quindi aumentare le difese. Per questo il castello venne costruito su un terrapieno, sul lato orientale del fiume, vicino alla confluenza tra le antiche vie Aurelia e Postumia.

A coordinare i lavori fu il Conte Schenella di Collalto: millecinquecento uomini, tra manovali e muratori, scavarono il fossato e lo riempirono con l’acqua proveniente da due affluenti del Muson per difendere il castello. La struttura ha una pianta quadrangolare, con mura alte fino a 17 metri, spesse 1 e mezzo e lunghe circa 230 per lato. In origine, le torri di avvistamento sulle mura erano otto, ma oggi ne restano solo quattro. Le più importanti sono la Torre dei Morti, la Torre Civica e la Torre del Giorgione.

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Mura di Castelfranco Veneto

Il nome Castelfranco Veneto ha un’origine interessante. Dopo il completamento della fortificazione, la città di Treviso inviò una colonia di cento famiglie di uomini liberi a vivere all’interno del castello. A loro furono concessi poderi e abitazioni esenti dalle tasse: da qui l’origine del nome Castello Franco, ossia castello libero dalle imposte.

Tra le cose da vedere a Castelfranco in un giorno, merita un approfondimento la Torre Civica, situata sul lato orientale del castello. Sulla facciata esterna spiccano un orologio e il celebre Leone di San Marco con il libro chiuso: il leone indicava il simbolo del dominio della Repubblica di Venezia e l’obbligo del borgo di versare tributi alla Serenissima. All’interno della torre, invece, si trova lo stemma dei Carraresi, una potente famiglia aristocratica originaria di Padova, che per un periodo controllò il territorio.

2 Piazza Giorgione

Prima di addentrarti nel centro storico di Castelfranco Veneto, fai una sosta in Piazza Giorgione, il cuore elegante del borgo. Un tempo luogo degli scambi commerciali, oggi ospita il mercato bisettimanale ed è anche un’area di parcheggio a pagamento. Qui troverai diversi bar dove potrai bere uno spritz o una cioccolata calda.

La piazza si estende lungo Corso XXIX Aprile ed è circondata da alcuni degli edifici più significativi del borgo. Tra questi piccano Palazzo Spinelli, Palazzo Piacentini, con i suoi affreschi in facciata, e la Loggia dei Grani, nota anche come Paveion, risalente al 1420. Lungo Corso XXIX Aprile, invece, si affacciano altri palazzi storici come Palazzo Pulcheri, Palazzo Novello, Palazzo Spinelli, Palazzo Bovolini-Soranzo e Palazzo Duodo.

Infine, merita uno sguardo anche la statua dedicata al Giorgione, simbolo indiscusso della città e situata all’angolo sinistro della piazza.

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Statua del Giorgione, Castelfranco

3 Statua del Giorgione

Senza dubbio il monumento più importante di Castelfranco Veneto. Non poteva certo mancare una statua dedicata alla personalità più importante di tutto il borgo. All’incrocio tra Piazza Giorgione e via XXIX Aprile, nell’angolo nord-orientale del castello, si trova la statua del Giorgione. Se percorri passeggio Dante, la strada che collega il Ponte dei Beghi fino a Piazza Trento e Trieste, incontrerai la statua realizzata da Augusto Benvenuti nel 1878 su disegno dell’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin. Il Giorgione, raffigurato in posa solenne, sembra dare il benvenuto ai visitatori nella sua città natale.

Della sua vita si sa poco: l’artista morì a 33 anni, probabilmente a causa di una pestilenza. La statua è un omaggio al pittore non solo perché nacque a pochi passi dal Duomo di Castelfranco ma anche perchè al suo interno ha lasciato una delle sue più grandi opere ed uno più grandi lasciti della pittura italiana. Si tratta della celebre Pala del Giorgione, un’opera raffigurante la Madonna col Bambino, di cui ti parlerò nella sezione dedicata al Duomo.

4 Chiesa di San Giacomo

La chiesa di San Giacomo si affaccia su corso XXIX Aprile ed è uno dei luoghi di culto più significativi di Castelfranco Veneto. La sua origine è strettamente legata all’ospedale cittadino, costruito agli inizi del 1200 e dedicato a San Giacomo. Inizialmente, la chiesa era poco più di una cappella destinata alle necessità spirituali dei pazienti e fu gestita dai Frati Francescani per diversi secoli.

Nel 1728 venne avviata la costruzione di una vera e propria chiesa, completata nel 1732, probabilmente su progetto dell’architetto veneziano Giorgio Massari. L’esterno si presenta piuttosto semplice, mentre l’interno, a navata unica, è arricchito da opere di pittori della scuola veneta. Un importante restauro, avviato nel 2004 e concluso nel 2010 ha riportato alla luce il loro splendore, nonostante svariate interruzioni ai lavori.

Un dettaglio curioso riguarda il pavimento della chiesa, che in passato è stato utilizzato come luogo di sepoltura. Durante i lavori di rifacimento nel primo decennio del XXI secolo, sono stati scoperti diciannove sepolcri, due dei quali sono tutt’oggi visibili.

5 Giardini Pubblici

Se vuoi ammirare le mura di Castelfranco da vicino e da una prospettiva diversa, allora ti consiglio di passeggiare attraverso giardini pubblici: dal ponte dei Beghi, che collega Piazza Giorgione, gira subito a sinistra e percorri la stradina che costeggia le mura. Qui potrai apprezzarne tutta l’imponenza osservandole dal basso, con un colpo d’occhio davvero suggestivo. Lungo il percorso ti ritroverai anche la statua del Giorgione di spalle. La tua passeggiata termina sotto la torre civica: a passeggiata termina nei pressi della Torre Civica: dopo aver attraversato questo angolo verde tra gli alberi, è finalmente arrivato il momento di varcare le mura e scoprire Castelfranco Veneto dall’interno!

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Il fossato che conduce all’interno delle mura di Castelfranco

6 Duomo di Castelfranco di Santa Maria Assunta e San Liberale

Una volta dentro le mura, la visita di un giorno a Castelfranco Veneto prosegue con il suo edificio religioso più importante: il Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale. Situato in Piazza San Liberale, proprio di fronte al municipio, l’attuale costruzione risale al XVIII secolo e porta la firma dell’architetto Francesco Maria Preti. Per erigerlo fu necessario abbattere una parte delle antiche mura e la preesistente chiesa romanica di Santa Maria Assunta, dove si trovava la Cappella Costanzo, sede della celebre Pala del Giorgione.

L’edificio presenta una facciata esterna in stile neoclassico, mentre l’interno è caratterizzato da un’unica navata a croce latina. Tuttavia, il vero capolavoro è la Pala di Castelfranco, situata nella già citata Cappella Costanzo, sulla destra rispetto alla navata centrale. Conosciuta anche come Madonna in trono col Bambino tra i Santi Liberale e Francesco, è un’opera che colpisce per la straordinaria profondità e l’uso della luce, che la rendono quasi tridimensionale. Anche se non ci capisco molto di arte, devo dire che è davvero molto bella, ricca di dettagli e carica di simbolismo religioso.

A differenza di molte altre pale d’altare, quest’opera non fu commissionata dalla Chiesa, ma dal condottiero della Repubblica Veneta Tuzio Costanzo. Egli la fece realizzare per la cappella di famiglia in memoria del figlio caduto in guerra. Trafugata nel 1972 e ritrovata dopo tre settimane in un casolare, la pala è tornata al suo splendore nel 2006, dopo un lungo restauro. Oltre alla pala del Giorgione, il duomo custodisce altre opere di grande valore, tra cui affreschi del Veronese e dipinti di Palma il Giovane. Nella Sacrestia, invece, si possono ammirare opere di pittori veneti come Paolo Piazza, con La Presentazione di Maria al Tempio, e Jacopo da Ponte, detto il Bassano, con il suo San Rocco.

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Duomo di Castelfranco Veneto

Costo: la visita al duomo di Castelfranco e alla Pala del Giorgione è gratuita, ma la visita alla Pala non è consentita durante la Messa.
Orari: aperto dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00

Al lato del Duomo si trova la Chiesetta del Cristo e la casa del Giorgione.

7 Museo casa Giorgione o Casa Pellizzari

Tra i musei di Castelfranco Veneto, quello più significativo è senza dubbio il Museo Casa Giorgione, noto anche come Casa Pellizzari. Situato nel cuore del centro storico, a pochi passi dal Duomo, questo museo è ospitato in un’antica dimora quattrocentesca e rappresenta una tappa imperdibile per chi vuole approfondire la vita e l’arte del celebre pittore. Tutto il complesso, oltre al Museo, include la Pala di Castelfranco, la casa stessa, dove si trovano oltre 100 pezzi originali appartenuti al Giorgione, ed il Fregio delle Arti liberali e meccaniche. Quest’ultimo è composto da due opere monocrome attribuite al Giorgione stesso. Ricco di simbolismo, è uno degli elementi più misteriosi e affascinanti dell’intero museo.

Il Museo Casa Giorgione fu inaugurato il 9 Maggio 2009 per celebrare i 500 anni dalla sua scomparsa. Si tratta di uno spazio adibito adibito a mostra permanente dedicata al noto artista, con altri spazi adibiti alle esposizioni temporanee. Purtroppo durante la mia visita il Museo era chiuso perchè stavano allestendo un mostra e non era possibile entrarci. Peccato!

Ma per tutte le info, clicca sul link https://www.museocasagiorgione.it/ per ottenere gli orari di apertura, i costi e quali mostre si tengono negli spazi.

8 Visitare una galleria d’arte

Cosa fare ancora in un giorno a Castelfranco Veneto? Sicuramente ti consiglierei una visita ad una galleria d’arte. Il borgo è strettamente legato all’arte e alla pittura e in via Giuseppe Garibaldi ci sono alcuni studi artistici di pittori locali: ti consiglio di fermarti e dare un occhio alle loro opere. L’ingresso è libero quindi dedica cinque minuti a per vedere i loro quadri.

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Museo Casa Giorgione a lato del Duomo, Castelfranco Veneto

9 Teatro Accademico

Il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto è un’elegante struttura progettata dall’architetto Francesco Maria Preti nel 1746 e realizzata tra il 1754 e il 1780. La facciata e l’atrio, invece, furono aggiunti successivamente, dopo il 1850. Lo stesso Preti progettò anche il Duomo di Castelfranco, applicando in entrambe le opere la Media Armonica Proporzionale, una regola matematica che garantisce un’acustica perfetta. Ogni elemento architettonico del teatro – dal quadrato della platea al semicerchio dei palchetti, dal cubo della sala ai rettangoli delle logge e del proscenio – segue proporzioni matematiche precise, che contribuiscono ad un’acustica impeccabile.

Oggi il teatro è un punto di riferimento per la cultura cittadina: di giorno ospita riunioni accademiche, mentre di sera si anima con spettacoli teatrali, concerti ed eventi.

10 Villa e Parco Revedin-Bolasco

Esci definitivamente dalle mura di Castelfranco Veneto e dirigiti verso la zona che qui chiamano Borgo Treviso. Arriverai a Villa e Parco Revedin-Bolasco, l’ultima tappa del mio itinerario a Castelfranco Veneto in un giorno. La villa, costruita tra il 1852 e il 1865 su progetto dell’architetto Giambattista Meduna, fu realizzata in stile rinascimentale per volere del conte Francesco Revedin, primo Sindaco e Podestà di Castelfranco. Al suo interno si trova il Salone da ballo, decorato dal pittore Giacomo Casa, e le scuderie.

Ma il vero fiore all’occhiello del complesso è il Parco Revedin-Bolasco, un giardino romantico all’inglese, voluto dallo stesso Revedin. Qui, tra alberi secolari, specchi d’acqua, colline artificiali e prati fioriti, il paesaggio si trasforma assumendo le sembianze di una cartolina vivente. Sullo sfondo, verso nord, si trova il gioiello del complesso: l’arena cavallerizza, adornata da due statue equestri all’ingresso e impreziosita da sculture realizzate da Orazio Marinali e bottega.

Oggi, la villa e il parco sono di proprietà dell’Università di Padova, e nel 2018 il parco è stato premiato come “Parco più bello d’Italia”. Un luogo incantevole, perfetto per concludere la visita a Castelfranco Veneto immersi tra arte, natura e storia.

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Comune di Castelfranco Veneto

11 Il radicchio di Castelfranco Veneto

Se vuoi sapere cosa mangiare a Castelfranco Veneto, ho quello che fa per te. Se decidi di fermarti a pranzo in città, una specialità da provare è il radicchio variegato IGP di Castelfranco Veneto. Ha un sapore delicato che va dal dolce al leggermente amarognolo. Si presenta in piccoli cespi a forma di rosa, con foglie dal bordo frastagliato, di color bianco-crema e alcune tonalità che vanno dal viola chiaro al rosso vivo. E’ usato come contorno ma anche per alcuni primi o secondi piatti fino ai dolci. E’ usato soprattutto per preparare un piatto tipico veneto, il classico radici e fasioi.

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Castelfranco Veneto: cosa vedere nei dintorni

La visita a Castelfranco Veneto potrebbe non finire qui! Il centro storico si può visitare tranquillamente in poche ore, quindi potresti avere ancora tempo per esplorarne i suoi dintorni: potrai ammirare alcuni tesori come ville venete, architetture uniche e borghi suggestivi. Ecco alcuni luoghi che meritano una visita.

Villa Emo

Se ti affascinano le ville venete, Villa Emo è una tappa imperdibile. Fu progettata da Andrea Palladio per la nobile famiglia Emo di origine veneziana e si trova a Fanzolo, in provincia di Treviso. Realizzata tra il 1558 e il 1559, fa parte delle numerose ville venete progettate dal Palladio. Caratteristica fondamentale delle opere del Palladio è l’utilizzo delle proporzioni matematiche: questo fa si che le strutture risultino un capolavoro di equilibrio e proporzioni. Villa Emo è Patrimonio UNESCO dal 1996. Si compone di un corpo centrale incorniciato da due lunghe barchesse laterali con due torri finali conosciute come colombaie. All’interno, gli affreschi di Giovanni Battista Zelotti rappresentano scene mitologiche e allegoriche. Per la visita ti lascio il link al sito di villa Emo con orari e costi del biglietto.

Tomba Brion

Un luogo carico di simbolismo e bellezza è la tomba Brion, conosciuta anche come Memoriale Brion. Si trova a San Vito di Altivole ed è un memoriale funebre progettato dall’architetto Carlo Scarpa per commemorare Giuseppe Brion, fondatore della Brionvega, su commissione della moglie Onorina. Il complesso avrebbe dovuto ospitare le spoglie dei due coniugi e qualche altro parente ed è un vero capolavoro architettonico in cemento armato. Si compone di linee geometriche e dettagli raffinati: avrebbe dovuto essere il luogo simbolo dell’amore coniugale, percepito come un luogo di pace e meditazione, silenzio e bellezza, aperto a tutti. La struttura si compone di 5 edifici in cemento armato ma la cosa che salta più all’occhio sono i due cerchi a simboleggiare le fedi intrecciate. La tomba fu donata dai figli dei coniugi Brion al FAI.

Villa Corner Tiepolo oggi Villa Chiminelli

Villa Corner Tiepolo, oggi Villa Chiminelli, risalente al 1560, è un piccolo gioiello affrescato da Benedetto Caliari, fratello del celebre Paolo Veronese. Oltre agli splendidi interni, nelle barchesse si trovano due musei particolari: il Museo dell’Arte Conciaria e il Museo Agricolo, che raccolgono attrezzi da lavoro, oggetti domestici del passato e raccontano antichi mestieri e tradizioni del territorio. L’apertura è su richiesta e a pagamento al costo di 9€ a persona, gratuito per i ragazzi sotto i 12 anni. Per ulteriori info clicca sul link.

Borghi da visitare nei dintorni di Castelfranco Veneto

Se hai ancora tempo a disposizione e vuoi esplorare qualche borgo nei dintorni di Castlefranco Veneto, hai solo l’imbarazzo della scelta! Ecco alcune mete facilmente raggiungibili in meno di un’ora di auto:

  • Asolo: situato in provincia di Treviso è un borgo incantevole e romantico, noto per aver ospitato la scrittrice Freya Stark e la regina Caterina Cornaro. Le sue stradine acciottolate e la vista panoramica dalla rocca lo rendono una vera perla.
  • Cittadella: una città fortificata con una cinta muraria medievale completamente percorribile a piedi! Il camminamento di ronda è un’esperienza unica.
  • Bassano del Grappa: famoso per il ponte degli Alpini e la sua grappa artigianale, è un borgo perfetto per una passeggiata tra storia, arte e buon cibo.
  • Possagno: il paese natale di Antonio Canova, il celebre scultore neoclassico. Qui potrai visitare il Museo e la Gipsoteca Canoviana, dove sono custoditi i modelli in gesso delle sue opere più famose, e il suggestivo Tempio Canoviano, ispirato al Pantheon di Roma.
  • Marostica: conosciuta per la spettacolare partita a scacchi vivente che si tiene a settembre ogni due anni in piazza degli Scacchi. Il castello inferiore e quello superiore incorniciano questo borgo medievale, rendendolo una meta affascinante.
  • Conegliano: patria del Prosecco, è una cittadina elegante con un bellissimo centro storico. Merita la salita fino al Castello di Conegliano, che offre un panorama mozzafiato sulle colline vitate della zona. E’ la città natale del pittore Cima da Conegliano.
  • Vittorio Veneto: legata alla storia della Prima Guerra Mondiale, è una cittadina divisa tra i borghi di Ceneda e Serravalle, ricca di fascino e storia. Altamente consigliata la salita al Santuario di Santa Augusta.

Con queste alternative, potrai arricchire la tua giornata con una tappa in uno di questi borghi meravigliosi,

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Asolo

Spero che questo articolo ti sia stato utile per organizzare la tua visita in un giorno a Castelfranco e nei suoi dintorni! Se hai domande o vuoi raccontarmi la tua esperienza, lasciami un commento o scrivimi sui miei social. Seguimi su Instagram, Tik Tok, Threads e Facebook per altri consigli di viaggio e itinerari in giro per l’Italia e oltre! E non ti dimenticare di aggiungere il blog alla tua barra dei preferiti per restare aggiornato sui nuovi articoli, mete e ispirazioni di viaggio!


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